Oman عمان : un viaggio da sogno
L’Oman non era una nostra meta “sognata” e fino a poco tempo fa non sapevamo nemmeno in quale parte del mondo si trovasse. Ho deciso di trascorrere in questo paese il mio compleanno e ne sono molto contenta. Anche se siamo stati pochi giorni abbiamo lasciato in Oman un pezzo del nostro cuore con la speranza di tornare in futuro a riprenderlo.
Qualche dettaglio sul nostro viaggio in Oman
Oman: viaggio da sogno nel paese dalle mille e una notte
1. partenza dall’Italia
Partenza da Bolzano verso Monaco in auto
Lasciamo l’auto in aeroporto
Volo British Airway da Monaco con scalo a Londra diretto a Muscat
2. arrivo in Oman
Arrivo a Muscat
Visita alla grande moschea del sultano Qaboos
Dopo la grande moschea visitiamo la zona vecchia di Muscat dove è possibile ammirare (solo dall’esterno purtroppo) il Palazzo del sultano Qaboos
Prima di cena ci perdiamo nei vicoli del Souq di Mutrah dove Gabriele si trasforma in un “vero” omanita con tanto di dishdasha (il classico abito bianco omanita) e un kumah (papalina cilindrica) avvolto nel mussar (un turbante in Kashmir proveniente dall’India).
Cena tipica omanita al ristorante Bait Al Luban a Mutrah
Notte al Mutrah Hotel
3. la pista dei Monti Hajar
Sveglia all’alba
Partenza verso Nizwa
Visita al forte di Nakhal
Trekking allo Snake Gorge
Continuiamo a salire attraverso la pista sterrata dei Monti Hajar: per percorrere questa pista è necessario un 4×4 perché molto sterrata e certi punti sono veramente ripidi. Anche con il 4×4 facevamo fatica. La sera all’hotel abbiamo conosciuto un omanita che, quando gli abbiamo detto da dove arrivavamo, ci ha detto che quella pista loro non la fanno perché è molto pericolosa. Noi non l’abbiamo trovata così pericolosa, certo, dipende dalla stagione, con la pioggia non l’avrei mai fatta nemmeno io.
Notte al Shorfet Alalamin Hotel (che non consiglio se non per la vista spettacolare)
4. Jebel Shams
Sveglia all’alba
Arrivo a Jabel Shams (chiamato anche Gran Canyon d’Arabia)
Balcony walk w6 Hike (circa 4 ore di cammino per arrivare fino alla piscina naturale oltre al villaggio abbandonato)
Notte al Sama Height Resort
5. Nizwa e Al Misfah
Da Jabel Shams direzione Nizwa
Ci fermiamo ai piedi del canyon e facciamo una breve passeggiata di “sole 3 ore”. Le nostre passeggiate anziano tutte così, con la frase “Dai vediamo cosa c’è dietro l’angolo!” e poi di nuovo e di nuovo… Finché decidiamo che è ora di andare perché abbiamo altro da vedere….
Visitiamo il Bahla Fort e il Jabrin Castle
Visitiamo Misfah al tramonto: un antico villaggio sulle montagne dove è possibile entrare in contatto con la popolazione locale in quanto è tutt’ora abitato. Infatti per mostrare rispetto è necessario un abbigliamento consono: gambe e braccia coperte per le donne anche capo coperto.
Dormiamo in una stanza con i materassi a terra molto caratteristica al Al Misfah Hospitality Inn
6. le Wahiba Sands
Giro di Misfah all’alba
Visita guidata alle Hoota Caves
Pranzo al Souq di Nizwa e visita del forte
Arrivo in serata alle Wahiba Sands
Cena tipica, balli beduini e racconti intorno al fuoco (una della serate più belle del nostro viaggio in Oman che credo resterà impressa a lungo nei nostri cuori).
Notte al Wahiba Bedouin Rustic Camp
7. compleanno tra le dune
Giornata nel deserto che comincia con l’alba sulle dune
Corso di guida sulle dune con il 4WD
Tramonto sulle dune
Notte al Wahiba Bedouin Rustic Camp
8. Ras Al Jinz Turtle Reserve
Alba sulle dune
Dopo la colazione lasciamo a malincuore le Wahiba Sands, il deserto che per ora è il numero 1 della nostra personale classifica dei deserti più belli del mondo.
Wadi Bani Khalid
Alle 20:30 visita alle tartarughe nella riserva naturale
Notte al Ras Al Jinz Turtle Reserve
9. Bimmah Sinkhole
Alle 5:00 visita alle tartarughe, guarda il video della tartaruga che torna in mare
Wadi Shab
Bimmah Sinkhole in un giorno di festa, qui trovi il video girato quel giorno
Rientro a Muscat
Notte al Al Ferdous Hotel Apartments
10. ultimo giorno in Oman e rientro
Volo da Muscat a Monaco e rientro in Italia in auto.
Anche se raggiungere l’aeroporto di Muscat è stata un’avventura perché abbiamo sbagliato (o meglio google ha sbagliato) aeroporto nonostante a Muscat ci sia solo un aeroporto. Abbiamo anche scritto un articolo sulla nostra avventura all’aeroporto di Muscat.
Lasciamo l’Oman con la promessa di tornare per attraversare il deserto da Bidiya a Sur con una carovana beduina.
مع السلامة
Che meraviglia! Amo gli Emirati, anche se sono stata solo a Dubai, ma proprio per questo vorrei ampliare la conoscenza anche all’Oman. C’è qualcosa che mi attira di quei luoghi, anche se non so esattamente definire cos’è. So solo che quando ne leggo mi si illuminano gli occhi, ed è una sensazione bellissima
Così come voi, fino a poco tempo fa non conoscevo l’Oman.. o meglio, non pensavo fosse una meta di viaggio così battuta. Il mondo dei travel blog è bello proprio perché ti fa conoscere tanti osti nuovi!
Gli emirati arabi uniti li sogno da sempre, ne ho visti solo alcuni grazie a mio padre marinaio sempre a zonzo per quei luoghi, ma l’Oman mi manca!! Avete guidato da soli o con un driver/ guida locale?
Abbiamo guidato noi anzi Gabri. Abbiamo noleggiato un 4×4 ed è stato bellissimo guidare sulle montagne sterrate e sulle dune.
Mi piace molto questo format, ci sono tutte le informazioni fondamentali ed è molto scorrevole! Tra l’altro bellissimo viaggio ?