• Collegamento a Facebook
  • Collegamento a Instagram
  • Collegamento a Youtube
  • Collegamento a Pinterest
  • Collegamento a Threads
  • HOME
  • Destinazioni
    • Africa
      • Egitto
      • Marocco
      • Namibia
      • Seychelles
    • America
      • Antille
      • Canada
      • Perù
      • Stati Uniti
    • Asia
      • Cambogia
      • Corea
      • Giappone
      • Giordania
      • India
      • Kirghizistan
      • Oman
      • Singapore
      • Vietnam
    • Europa
      • Canarie
      • Croazia
      • Danimarca
      • Francia
      • Germania
      • Gran Bretagna
      • Grecia
      • Islanda
      • Italia
      • Madeira
      • Norvegia
      • Portogallo
      • Romania
      • Slovenia
      • Spagna
      • Svalbard
    • Oceania
      • Nuova Zelanda
    • Mondo
      • I nostri on the road
      • I nostri voli
      • La nostra wish list
  • ITINERARI
  • RUBRICHE
    • CINQUE SENSI IN VIAGGIO
    • Claudia Mangia Cose
    • CONSIGLI DI VIAGGIO
    • GLI AMICI RACCONTANO
    • imprevisti in viaggio
    • LE APP CHE CONSIGLIAMO
    • RICETTE DAL MONDO
    • TRENTINO & ALTO ADIGE
    • VIAGGI SOSPESI
  • CONTATTI E COLLABORAZIONI
    • CHI SIAMO
    • CONTATTI
    • COLLABORAZIONI
    • GUEST POST
    • INTERVISTE
    • SCONTI PER VOI
    • SERVIZI
  • Sposarsi a Las Vegas
    • Perché Las Vegas è la capitale dei matrimoni
    • Quanto costa sposarsi a Las Vegas
    • come sposarsi e validare il matrimonio in italia
    • Sposarsi a Las Vegas per finta
    • Dove dormire a Las Vegas
    • Il nostro matrimonio
    • Domande e risposte
  • Plein Air
  • Menu Menu
  • HOME
  • SPOSARSI A LAS VEGAS
    • Come sposarsi e validare il matrimonio in Italia
    • Il nostro matrimonio a Las Vegas
    • Las Vegas: la capitale dei matrimoni
    • Sposarsi “per finta” a Las Vegas
    • Quanto costa sposarsi a Las Vegas
    • Dormire a Las Vegas: i migliori hotel per la notte di nozze
    • Sposarsi a Las Vegas: domande e risposte
  • VIAGGI IN AFRICA
    • Egitto
    • Marocco
    • Namibia
    • Seychelles
  • VIAGGI IN AMERICA
    • Antille
    • Canada
    • Perù
    • Stati Uniti
  • VIAGGI IN ASIA
    • Cambogia
    • Corea
    • Giappone
    • Giordania
    • India
    • Singapore
    • Kirghizistan
    • Oman
  • VIAGGI IN EUROPA
    • Canarie
    • Croazia
    • Danimarca
    • Francia
    • Germania
    • Gran Bretagna
    • Grecia
    • Islanda
    • Italia
    • Madeira
    • Norvegia
    • Portogallo
    • Romania
    • Slovenia
    • Spagna
    • Svalbard
  • VIAGGI IN OCEANIA
    • Nuova Zelanda
  • TUTTI I NOSTRI VOLI
  • ITINERARI
  • RUBRICHE
    • cinque sensi in viaggio
    • Claudia Mangia Cose
    • CONSIGLI DI VIAGGIO
    • GLI AMICI RACCONTANO
    • imprevisti in viaggio
    • LE APP CHE CONSIGLIAMO
    • RICETTE DAL MONDO
    • Sposarsi a Las Vegas
    • TRENTINO & ALTO ADIGE
    • Viaggi sospesi
  • SU DI NOI
    • CHI SIAMO
    • La nostra wish list
    • COLLABORAZIONI
    • CONTATTI
    • GUEST POST
    • INTERVISTE
    • Sconti per voi
    • Servizi
  • PLEIN AIR
Scorrere alla sezione successiva Scorrere alla sezione successiva
  • Oman ‎عمان : un viaggio da sogno
    10-02-2018
Sei qui: Destinazioni > Asia > Oman > Oman ‎عمان : un viaggio da sogno

Oman ‎عمان : un viaggio da sogno

Ultimo aggiornamento il 04/02/2025

Chi sa dove si trova l’Oman alzi la mano! Noi non lo sapevamo fino a poco prima di partire per questo paese che ci è rimasto nel cuore fin dal momento in cui l’abbiamo dovuto lasciare, ma ci torneremo! In questo articolo trovate l’itinerario del nostro viaggio in 4×4, organizzato in occasione del mio compleanno.

Contenuto dell'articolo nascondi
Qualche dettaglio
Itinerario on the road di 10 giorni in Oman
Dove dormire in Oman
1. partenza dall’Italia
2. arrivo in Oman
3. la pista dei Monti Hajar
4. Jebel Shams
5. Nizwa e Al Misfah
6. le Wahiba Sands
7. compleanno tra le dune
8. Ras Al Jinz Turtle Reserve
9. Bimmah Sinkhole
10. ultimo giorno in Oman e rientro
Dettaglio delle spese sostenute in Oman

Qualche dettaglio

sul nostro on the road in Oman

  • Periodo

    Dal 24 Novembre al 3 Dicembre 2017

  • Spostamenti

    Aereo e Auto 4×4 (Mitsubishi Pajero noleggiato con Europcar)

  • Fuso Orario

    3 ore in più rispetto all’Italia

  • Sistemazioni

    Hotel, B&B e tenda nel deserto

  • Temperature

    27-32 gradi – un po’ più freddo sulle montagne

Itinerario on the road di 10 giorni in Oman

Dove dormire in Oman

Se state ancora cercando dove dormire in Oman vi consigliamo le sistemazioni che ci sono piaciute di più durante il nostro on the road.

  •  il Sama Height Resort è un resort che si trova a 10 minuti di auto dall’inizio del Balcony Walk del Grand Canyon d’Arabia, comodissimo quindi per visitare il Jabal Shams.
  • A Misfah vi consigliamo il bellissimo Al Misfah Hospitality Inn dove abbiamo dormito in una camera molto caratteristica con i materassi appoggiati direttamente sul pavimento. Abbiamo anche molto apprezzato la cena e colazione offerte da questa struttura che si trova proprio all’inizio del paese.
  • Alle Wahiba Sands vi consigliamo il Wahiba Bedouin Rustic Camp, il campo tendato dei Wahiba (la popolazione, un tempo nomade, che vive ancora al limitare del deserto).
  • Se volete andare a vedere le tartarughe vi consigliamo il Ras Al Jinz Turtle Reserve, non perché sia una delle nostre sistemazioni preferite, ma perché questa struttura si trova proprio dentro la riserva di Ras Al Jinz e hanno anche delle uscite nella riserva,  riservate ai clienti dell’hotel.
  • Se avete una partenza per il ritorno in Italia, presto al mattino, vi consigliamo l’Al Ferdous Hotel Apartments che si trova vicino all’aeroporto di Muscat.

1. partenza dall’Italia

Partenza in mattinata da Bolzano direzione Monaco di Baviera in auto (sì questo volo costava meno da Monaco che da Milano, non è detto che convenga sempre partire dall’aeroporto più vicino).

Lasciamo l’auto in aeroporto nel nostro parcheggio preferito di Monaco, il P41, che si trova dentro l’aeroporto ad pochi minuti di navetta gratuita dal termina delle partenze.

Partenza ore 15:55 con British Airway da Monaco direzione Londra, il nostro scalo, e poi alle 19:45 da Londra per Muscat. Passeremo la notte in aereo.

2. arrivo in Oman

Arrivo a Muscat, la capitale dell’Oman, alle 7 del mattino.

Facciamo il visto d’ingresso (che è possibile pagare direttamente all’arrivo nel paese e ritiriamo l’auto noleggiata dall’Italia, un Mitsubishi Pajero che ci accompagnerà in quest’avventura.

Appena messo piede sul suolo omanita andiamo subito a visitare la grande moschea del sultano Qaboos, una delle pochissime moschee al mondo visitabile anche dai non musulmani. La mosche è certamente uno dei luoghi assolutamente da vedere da chiunque visiti l’Oman.

Dopo la visita alla moschea andiamo nella zona vecchia di Muscat dove è possibile ammirare (solo dall’esterno purtroppo) il Palazzo del sultano Qaboos (il più grande sultano di tutti i tempi, ancora in vita quando siamo andati noi in Oman).

Andiamo poi a fare il check-in al Mutrah Hotel, dove passeremo la notte e decidiamo di perderci nei vicoli del Souq di Mutrah, prima di andare a cena. Qui Gabriele si trasforma in un “vero” omanita con tanto di dishdasha (il classico abito bianco omanita) e un kumah (papalina cilindrica) avvolto nel mussar (un turbante in Kashmir proveniente dall’India).

Qui abbiamo il primo assaggio della gentilezza degli omaniti. Dopo essere usciti dal Souq, poco prima di arrivare al ristorante prenotato per l’occasione, dei tassisti ci vedono e ci salutano. Dicono a Gabriele che, il mussar, non è stato messo bene e glielo sistemano, lo fanno sedere su una delle loro sedie e con calma lo smontano e glielo sistemano per bene, “ora sì che sei un vero omanita”, gli dicono!

Ora siamo pronti per andare a degustarci una deliziosa cena al ristorante tipico omanita, il Bait Al Luban (che avevamo già prenotato dall’Italia). Un ristorante consigliatissimo! Abbiamo mangiato seduti sul balcone che dava sulla città, molto romantico.

La grande moschea del sultano Qaboos

Moschea Sultano Qaboos

3. la pista dei Monti Hajar

Sveglia all’alba (abbiamo troppe cose da fare, non si può perdere tempo). Partiamo direzione Monti Hajar e visitiamo subito il Forte di Nakhal, una straordinaria fortezza del XVII secolo, circondata da un verdissimo palmeto. Una meraviglia da non perdere!

Dopo la visita al forte, sulla strada, ci fermiamo quando vediamo una deviazione per una gola, il Wādī Bīmah (in inglese Snake Gorge, la gola del serpente). Questa gola è frequentata  soprattutto per il canyoning ma c’è anche la possibilità di farsi delle belle passeggiate. Noi abbiamo fatto solo una breve sosta perché il programma del giorno prevedeva di percorrere la pista dei Monti Hajar, una pista per chi è necessario assolutamente un fuoristrada perché molto sterrata e con certi punti veramente molto ripidi.

Il nostro fuoristrada, un Mitsubishi Pajero, in certi punti ha fatto molta fatica. La pista non è molto lunga (circa 70 chilometri) ma per percorrerla  interamente ci abbiamo messo circa 6 ore, tra soste fotografiche, discese e soprattutto ripide salite!

La pista termina al bivio con la strada asfaltata, proprio dove sorge l’hotel in cui abbiamo pernottato noi, il Shorfet Alamein Hotel, a meno di un’ora da Nizwa. L’hotel si trova in una posizione spettacolare ma non ve lo consigliamo, niente di che e la cena non è stata per niente all’altezza di tutte quelle che abbiamo fatto in Oman.

La sera all’hotel abbiamo conosciuto un omanita che, quando gli abbiamo detto che arrivavamo dalla pista, ci ha detto che loro la pista non la fanno perché la considerano molto pericolosa. Noi non l’abbiamo trovata così pericolosa, certo, dipende dalla stagione, con la pioggia non l’avremmo mai fatta nemmeno noi!

Il forte di Nakhal e Gabri, l’omanita, sulla torre

Forte di Nakhal in Oman

4. Jebel Shams

Anche oggi sveglia all’alba, ma questa volta anche per ammirare l’alba da questa magnifica posizione, e poi perché oggi vogliamo fare un trekking sul Gran Canyon d’Arabia, il Jabal Shams.

Il trekking è il W6 che è chiamato anche Balcony Walk Hike: un’emozionante passeggiata di circa 4 ore lungo le ripide pareti del canyon fino a un antico villaggio abbandonato.

La passeggiata in sé è molto semplice, se non fosse che noi volevamo raggiungere la piscina naturale che si trova poco dopo il villaggio abbandonato. La piscina non era segnata ma bastava seguire gli altri, passare attraverso qualche bosco e si raggiunge la piscina. Il problema è stato al ritorno, quando non riuscivamo più a trovare il sentiero per tornare indietro e il sole stava per tramontare. Mi raccomando non fate come noi, restate sui sentieri segnati! Dopo un po’ di panico, parecchi tentativi per trovare la strada giusta cercando di non finire giù nel canyon, siamo riusciti a tornare al punto di partenza che il sole stava tramontando.

Al buio abbiamo raggiunto il nostro hotel prenotato per la notte, il Sama Height Resort che si trova a 10 minuti di auto dall’inizio del Balcony Walk.

Jabal Shams: il Grand Canyon dell’Oman

jabal shams oman

5. Nizwa e Al Misfah

Da Jabel Shams partiamo direzione Nizwa.

Ci fermiamo ai piedi del canyon e facciamo una breve passeggiata di “sole 3 ore”. Le nostre passeggiate anziano tutte così, con la frase “Dai vediamo cosa c’è dietro l’angolo!” e poi di nuovo e di nuovo… Finché decidiamo che è ora di andare perché abbiamo altro da vedere….

Siamo così riusciti ad ammirare il Grand Canyon dell’Oman dall’alto (lungo la Balcony Walk) e dal basso con questo trekking improvvisato lungo le sponde del fiumiciattolo che gli scorre attraverso.

Sulla strada per Nizwa visitiamo il Bahla Fort, riconosciuto patrimonio dell’Unesco nel 1987, e il Jabrin Castle, tra i più imponenti e meglio conservati dell’Oman.

Al tramonto arriviamo a Misfat (o Misfah al Abriyyin), un antico  villaggio sulle montagne dove è possibile entrare in contatto con la popolazione locale in quanto è tutt’ora abitato. Per mostrare rispetto alla popolazione di Misfah, è necessario un abbigliamento consono: gambe e braccia coperte per le donne anche capo coperto.

Alloggiamo nel bellissimo Al Misfah Hospitality Inn dove ci danno una stanza molto caratteristica con i materassi appoggiati direttamente sul pavimento. Abbiamo anche molto apprezzato la cena e colazione offerte da questa struttura che si trova proprio all’inizio del paese.

Al Misfah in mezzo alle piantagioni di datteri e con sfondo i Monti Hajar

panorama montagne e palmeti in Oman

6. le Wahiba Sands

Sveglia all’alba per visitare il paese di Misfat e i suoi particolari canali di irrigazione, chiamati falaj, che seguiamo fino ad arrivare alle piantagioni di palme da dattero che in questa zona crescono rigogliosi. Torniamo all’hotel per l’abbondante colazione pronti per una nuova giornata piena di emozioni!

Lasciato il paese andiamo alle Al Hoota Caves, dove partecipiamo alla visita guidata. Si tratta di una grotta lunga circa 5 chilometri ma se ne può visitare circa 1 chilometro.

Arriviamo finalmente a Nizwa all’ora di pranzo e pranziamo al Souq e subito dopo andiamo a visitare il forte. In questo forte, a differenza degli altri, si trova un’enorme torre centrale, a pianta rotonda, dal diametro di ben 45 metri.

Da Nizwa andiamo verso le Wahiba Sands, il deserto dell’Oman. Poco prima di entrare nel deserto, a Bidiya, aiutati dai beduini che ci sono corsi incontro chiedendoci dove stessimo andando, abbiamo sgonfiato le gomme del fuoristrada. Siamo quindi partiti, insieme agli omaniti che hanno deciso di scortarci caso mai ci perdessimo, direzione Wahiba Bedouin Rustic Camp, il “campo tendato” dei Wahiba (la popolazione, un tempo nomade, che vive ancora al limitare del deserto).

Cena tipica, balli beduini e racconti intorno al fuoco, una della serate più belle del nostro viaggio in Oman che credo resterà impressa a lungo nei nostri cuori.

Alba sulle Wahiba Sands

Deserto Oman

7. compleanno tra le dune

Oggi è il mio compleanno e non potevo desiderare di meglio se non passare la giornata nel deserto iniziando dall’alba sulle dune, colazione beduina, mungitura delle caprette e corso di guida sulle dune con il 4×4 (io da passeggera, Gabri guidava e si insabbiava nelle dune).

Per finire meraviglioso tramonto sulle dune e a seguire cena tipica e balli beduini fino a tarda notte. Notte che abbiamo passato a fotografare le stelle che qui sembra di poter toccare con le dita di una mano, e ce ne sono milioni!

piccola beduina omanita

bimba beduina in Oman

8. Ras Al Jinz Turtle Reserve

Dopo l’alba sulle dune e la colazione lasciamo a malincuore le Wahiba Sands, il deserto che per ora è il numero 1 della nostra personale classifica dei deserti più belli del mondo e ci dirigiamo verso Wadi Bani Khalid, uno dei Wadi dove vanno anche gli omaniti (non solo i turisti) e che quando siamo andati noi era pienissimo perché era nel week-end del compleanno di Maometto.

Abbiamo passato il pomeriggio nel Wadi perlustrandolo in lungo e in largo e facendo il bagno nelle piscine naturali che si trovano ovunque.

Alla sera siamo andati al al Ras Al Jinz Turtle Reserve dove abbiamo soggiornato per avere l’occasione di vedere le tartarughe deporre le uova, si perché questa struttura si trova proprio dentro la riserva di Ras Al Jinz.

Dopo cena abbiamo partecipato alla prima visita guidata purtroppo senza successo, non abbiamo trovato nemmeno una tartaruga.

La spiaggia del Ras Al Jinz Turtle Reserve

Alba alla spiaggia di Ras Al Jinz in Oman

9. Bimmah Sinkhole

Alle 5:00 seconda uscita all’alba per cercare di vedere almeno una tartarughina, e l’abbiamo vista, una meravigliosa tartaruga che stava preparando il nido per deporre le uova ma, disturbata, dall’alba e da noi, è corsa in mare, e noi l’abbiamo filmata!

Dopo la meravigliosa alba siamo andati al Wadi Shab, un altro bellissimo Wadi (anche questo pienissimo per via del compleanno di Maometto) con una particolarità, per raggiungerlo, bisogna attraversare un fiumiciattolo con la barca (ovviamente guidata dagli omaniti che per pochi soldi ti accompagnano dall’altra parte).

Dal Wadi Shab, direzione Muscat, ci siamo ancora fermati alla Bimmah Sinkhole, dove in un giorno di festa, era pieno di omaniti che si esibivano in tuffi da altezze vertiginose.

La notte la passiamo all’hotel Al Ferdous Hotel Apartments che si trova vicino all’aeroporto di Muscat, pronti per la partenza verso l’Italia.

Gara di tuffi alla Bimmah Sinkhole

Bimmah Sinkhole Oman

10. ultimo giorno in Oman e rientro

Volo da Muscat a Monaco e rientro in Italia in auto.
Anche se raggiungere l’aeroporto di Muscat è stata un’avventura perché abbiamo sbagliato (o meglio google ha sbagliato) aeroporto nonostante a Muscat ci sia solo un aeroporto. Abbiamo anche scritto un articolo sulla nostra avventura all’aeroporto di Muscat.

Lasciamo l’Oman con la promessa di tornare per attraversare il deserto delle Wahiba Sand da Bidiya a Sur con una carovana beduina.

مع السلامة

Dettaglio delle spese sostenute in Oman

  • Volo

    791€

  • Noleggio auto

    453€

  • Benzina

    82€ x 201 litri x 1.600 chilometri

  • Pernottamenti

    812€ (5 pernottamenti con colazione e cena compresi e 3 pernottamenti con solo colazione compresa)

  • Altro

    428 €

10 giorni in Oman: 1.250€ a testa

Condividi questo articolo
  • con Facebook
  • su WhatsApp
  • con Pinterest
  • con LinkedIn
  • via email
Ti potrebbero anche interessare
in Norvegia casetta rossa nella neve Una settimana tra Tromso, Senjia e LyngenAlps in Norvegia
Torino Gran Madre e Monte dei Cappuccini Un weekend a Torino con l'Intelligenza Artificiale
Florida Kennedy Space Center Florida: il nostro viaggio sospeso
6 commenti
  1. marina lo blundo
    marina lo blundo dice:
    30/03/2018 in 22:20

    Che meraviglia! Amo gli Emirati, anche se sono stata solo a Dubai, ma proprio per questo vorrei ampliare la conoscenza anche all’Oman. C’è qualcosa che mi attira di quei luoghi, anche se non so esattamente definire cos’è. So solo che quando ne leggo mi si illuminano gli occhi, ed è una sensazione bellissima

    Rispondi
  2. Paola
    Paola dice:
    08/04/2018 in 17:55

    Così come voi, fino a poco tempo fa non conoscevo l’Oman.. o meglio, non pensavo fosse una meta di viaggio così battuta. Il mondo dei travel blog è bello proprio perché ti fa conoscere tanti osti nuovi!

    Rispondi
  3. marina
    marina dice:
    20/04/2018 in 17:41

    Gli emirati arabi uniti li sogno da sempre, ne ho visti solo alcuni grazie a mio padre marinaio sempre a zonzo per quei luoghi, ma l’Oman mi manca!! Avete guidato da soli o con un driver/ guida locale?

    Rispondi
    • Claudia
      Claudia dice:
      20/04/2018 in 18:51

      Abbiamo guidato noi anzi Gabri. Abbiamo noleggiato un 4×4 ed è stato bellissimo guidare sulle montagne sterrate e sulle dune.

      Rispondi
  4. Elisa
    Elisa dice:
    22/12/2018 in 22:02

    Mi piace molto questo format, ci sono tutte le informazioni fondamentali ed è molto scorrevole! Tra l’altro bellissimo viaggio ?

    Rispondi
  5. Claudia
    Claudia dice:
    19/01/2025 in 22:55

    L’Oman è un Paese che da alcuni anni mi incuriosisce parecchio e mi piacerebbe visitare. Ottime informazioni, utili e pratiche anche per organizzare il viaggio in autonomia

    Rispondi

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
Il tuo contributo può essere utile ad altri viaggiatori.

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Claudia e Gabri

logo
Claudia e Gabri

Io sono Claudia, sono io che organizzo i viaggi, che scelgo le mete (quasi sempre), che gestisco il blog e scrivo gli articoli che state leggendo.

Gabri è colui che mi sopporta in viaggio e nella vita di tutti i giorni. A lui piace guidare per cui nei viaggi on the road è lui che guida e, ogni tanto, quando glielo lascio fare, è anche quello decide anche la meta.

Insieme viaggiamo da più di 20 anni e dopo il nostro primo viaggio in Giappone abbiamo capito che, se siamo sopravvissuti in un paese in cui quasi nessuno parlava inglese e dove la maggior parte dei cartelli stradali erano in una lingua incomprensibile, potevamo viaggiare in qualsiasi posto avremmo voluto e così abbiamo fatto e continuiamo a fare.

Insieme abbiamo vissuto il viaggio più importante della nostra vita: il viaggio in cui abbiamo deciso di sposarci a Las Vegas!

Se vuoi seguirci nei nostri viaggi in giro per il mondo ne saremo molto felici!
Sostieni Travel With The Wind

Cerca nel sito

Search Search
I nostri itinerari

SCEGLI DI VIAGGIARE SERENO

Sconto Heymondo
Usa lo sconto riservato ai nostri lettori

SCOPRI TUTTI I NOSTRI VIAGGI IN ASIA

banner viaggi in asia

COSA FARAI IN VIAGGIO?

Booking.com Search Attractions
Banner On the Road
I NOSTRI ON THE ROAD NEL MONDO

CERCA UN VOLO SCONTATO!


Booking.com Search Flights 


PER RISPARMIARE SUI NOLEGGI

discover cars

INTERNET ILLIMITATO IN VIAGGIO

Holafly banner
Sconto del 5% per te
Logo sfondo nero

Ti piace il nostro BLOG?

Aiutaci a crescere!

Itinerari consigliati

  • Hawaii low cost: 3 settimane tra le isole
    Un viaggio tra vulcani, spiagge e natura selvaggia
  • Seychelles fai da te in 3 settimane
    Itinerario tra le isole più autentiche e incontaminate
  • 10 giorni a Madeira
    Panorami mozzafiato, trekking e scogliere

Scopri i nostri viaggi

  • I nostri voli
    Più di 150 tratte dalle più corte alle più lunghe
  • I nostri on the road
    Viaggi in libertà in giro per il mondo
  • Tutti i nostri itinerari
    Itinerari giorno per giorno, costi reali e consigli pratici
©Copyright 2018-2025 Travel with the wind - Claudia & Gabri
  • Newsletter
  • Contatti
  • Privacy & Cookies Policy
  • Disclaimer
Collegamento a: Come pianificare un viaggio Collegamento a: Come pianificare un viaggio Come pianificare un viaggiocome pianificare un viaggio Collegamento a: Una settimana tra Tromso, Senjia e LyngenAlps in Norvegia Collegamento a: Una settimana tra Tromso, Senjia e LyngenAlps in Norvegia in Norvegia casetta rossa nella neveUna settimana tra Tromso, Senjia e LyngenAlps in Norvegia
Scorrere verso l’alto Scorrere verso l’alto Scorrere verso l’alto

Questo sito utilizza i cookie. Accettando il loro utilizzo non verrà più visualizzato questo messaggio.

AccettarePrivacy & Cookie Policy

Impostazioni Cookie e Privacy



Come usiamo i cookie

Potremmo richiedere che i cookie siano attivi sul tuo dispositivo. Utilizziamo i cookie per farci sapere quando visitate i nostri siti web, come interagite con noi, per arricchire la vostra esperienza utente e per personalizzare il vostro rapporto con il nostro sito web.

Clicca sulle diverse rubriche delle categorie per saperne di più. Puoi anche modificare alcune delle tue preferenze. Tieni presente che il blocco di alcuni tipi di cookie potrebbe influire sulla tua esperienza sui nostri siti Web e sui servizi che siamo in grado di offrire.

Cookie essenziali del sito Web

Questi cookie sono strettamente necessari per fornirvi i servizi disponibili attraverso il nostro sito web e per utilizzare alcune delle sue caratteristiche.

Poiché questi cookie sono strettamente necessari per fornire il sito web, rifiutarli avrà un impatto come il nostro sito funziona. È sempre possibile bloccare o eliminare i cookie cambiando le impostazioni del browser e bloccando forzatamente tutti i cookie di questo sito. Ma questo ti chiederà sempre di accettare/rifiutare i cookie quando rivisiti il nostro sito.

Rispettiamo pienamente se si desidera rifiutare i cookie, ma per evitare di chiedervi gentilmente più e più volte di permettere di memorizzare i cookie per questo. L’utente è libero di rinunciare in qualsiasi momento o optare per altri cookie per ottenere un’esperienza migliore. Se rifiuti i cookie, rimuoveremo tutti i cookie impostati nel nostro dominio.

Vi forniamo un elenco dei cookie memorizzati sul vostro computer nel nostro dominio in modo che possiate controllare cosa abbiamo memorizzato. Per motivi di sicurezza non siamo in grado di mostrare o modificare i cookie di altri domini. Puoi controllarli nelle impostazioni di sicurezza del tuo browser.

Cookie di Google Analytics

Questi cookie raccolgono informazioni che vengono utilizzate sia in forma aggregata per aiutarci a capire come viene utilizzato il nostro sito web o quanto sono efficaci le nostre campagne di marketing, o per aiutarci a personalizzare il nostro sito web e l'applicazione per voi al fine di migliorare la vostra esperienza.

Se non vuoi che tracciamo la tua visita al nostro sito puoi disabilitare il tracciamento nel tuo browser qui:

Altri servizi esterni

Utilizziamo anche diversi servizi esterni come Google Webfonts, Google Maps e fornitori esterni di video. Poiché questi fornitori possono raccogliere dati personali come il tuo indirizzo IP, ti permettiamo di bloccarli qui. Si prega di notare che questo potrebbe ridurre notevolmente la funzionalità e l’aspetto del nostro sito. Le modifiche avranno effetto una volta ricaricata la pagina.

Google Fonts:

Impostazioni Google di Enfold:

Cerca impostazioni:

Vimeo and Youtube video embeds:

Altri cookies

Sono necessari anche i seguenti cookie - Puoi scegliere se permetterli:

Privacy Policy

Puoi leggere i nostri cookie e le nostre impostazioni sulla privacy in dettaglio nella nostra pagina sulla privacy.

Informativa sull’utilizzo dei dati
Accettare le impostazioniNascondi solo la notifica