Viaggiare in Islanda in tenda
Quella in Islanda è stata la nostra prima vacanza itinerante in tenda ma anche la prima in tenda con viaggio in aereo. Si perché portarsi la tenda in macchina è decisamente diverso da dover far spazio a tenda e attrezzature da campeggio nei bagagli da portare in aereo (come accaduto nel nostro viaggio in Nuova Zelanda).
Per il viaggio in Islanda, non avendo ancora comprato una tenda adatta (avevamo solo la Quechua 3 seconds che era decisamente troppo ingombrante), l’abbiamo noleggiata insieme all’attrezzatura da campeggio a Reykjavik.
Avevamo noleggiato tutto, prima della partenza, da Gangleri, un negozio fisico che aveva anche lo shop on line ma che purtroppo ha chiuso definitivamente da qualche anno.
Se vi serve noleggiare l’attrezzatura da campeggio comunque a Reykjavik c’è parecchia disponibilità, potete provare da Iceland Camping Equipement Rental o Fjallakofin, solo per citarne alcuni, ma in rete ne trovate altri. Noi (ad Agosto 2014) per il noleggio di tenda, sacchi a pelo, materassini, fornelletto e pentole avevamo speso circa 250€ per tre settimane di noleggio.
Nonostante il costo del noleggio siamo comunque riusciti a risparmiare sui pernottamenti, trovi tutto nel nostro articolo su come fare un viaggio low cost in Islanda.
La nostra prima notte in tenda
Montare una tenda sotto la pioggia è già di per se complicato, se poi è la prima volta che si monta quella tenda diventa una vera e propria impresa. Non puoi nemmeno tenere aperte le istruzioni di montaggio perché si bagnano, tu sei completamente fradicio e inizia a salirti lo sconforto. Pensi solo che dovrebbe essere il primo giorno di vacanza… e tu lo passi così…
Senza contare il fatto che dopo essere finalmente riusciti a montare la tenda bisogna cucinare (sotto la pioggia) e cenare (sotto la pioggia).
I campeggi in Islanda
In estate, da giugno a settembre, per risparmiare sui pernottamenti in hotel, pensioni o b&b si può optare per il campeggio. Si trovano facilmente campeggi ovunque sull’isola anche se molti sono più dei campi con delle piazzole piuttosto che dei campeggi. Ma in ognuno di questi si trovano sempre almeno i bagni ed una zona al riparo dai venti per cucinare agevolmente.
Da segnalare che, anche il campeggio più sperduto, ha a disposizione, per i pagamenti, il POS portatile per cui potete usare la carta di credito ovunque (noi in tutta la vacanza di 3 settimane non abbiamo mai pagato in contanti!).
Cucinare in campeggio
Per cucinare per fortuna molti campeggi in Islanda hanno delle strutture in legno dietro ai bagni che riparano un po’ da vento e pioggia.
Dall’Italia ci siamo organizzati comprando delle buste di cibi liofilizzati così abbiamo scoperto che in commercio non ci sono solo i risotti Knorr ma sono parecchie le ditte che li producono e si trovano minestroni, pasta con i legumi, polente varie, pizzoccheri… Mangiare la polenta concia in una fredda serata islandese non ha prezzo!
Quando acquistate questi prodotti fate attenzione particolare al tempo di cottura perché alcuni sono già precotti e basta far bollire l’acqua e via, per altri il tempo è molto più lungo e quando devi tenere acceso il fuoco per più di 20 minuti sotto la pioggia e il vento o trovi un riparo o cucinare diventa quasi impossibile!
Oppure si cucina nel retro del Jimny, come potete vedere nella foto qui sotto dove Gabri era intento a preparare la cena.
Dormire in tenda
La cosa più importante in viaggio, per noi, è riuscire a dormire in modo da essere riposati per poterci la giornata. I primi giorni in Islanda non siamo riusciti a dormire bene perché i materassini che ci hanno noleggiato insieme alla tenda erano “ridicoli”, erano le stuoie da palestra spesse 1 centimetro. Considerate che in Islanda anche piantare la tenda spesso è un’impresa, il fondo è molto duro e pietroso, figuriamoci dormire su quei materassini!
Prima cosa che abbiamo fatto è stata cercare un negozio di attrezzature sportive e comprare dei materassini gonfiabili, abbiamo acquistato dei materassi che gonfiati diventano spessi 10 cm: un altro dormire.
Anche se i materassini hanno fatto la differenza e, grazie alle modifiche al percorso che abbiamo fatto per seguire il bel tempo e non trovare pioggia lungo il nostro cammino, il freddo non ci ha mai lasciato. I sacchi a pelo che avevamo noleggiato non erano proprio i più adatti, almeno no per me che sono freddolosa.
Dopo quella vacanza mi sono attrezzata, ho comprato questo fantastico sacco lenzuolo termico “Sea to Summit Thermolite“. Si usa dentro il sacco a pelo come un normale sacco lenzuolo ma aumenta la temperatura all’interno del sacco a pelo, dicono fino a 14°. Io non so se sono veramente 14° ma quello che vi posso dire è che la differenza, tra stare senza e con, si sente davvero! Per me è la salvezza, lo porto sempre con me quando andiamo luoghi freddi, peccato non averlo avuto in Islanda.
Come facevamo noi a scaldarci?
Mettevamo i vestiti caldi al fondo del sacco a pelo in modo da non fare entrare troppo il freddo ma ad una certa ora della notte il freddo diventava insopportabile. Abbiamo visto tante albe durante il nostro viaggio in Islanda!
Io poi ho sempre i piedi freddi per cui se andavo a dormire senza scaldarli non riuscivo ad addormentarmi. Abbiamo però scoperto che una bella birra prima di andare a dormire aiutava i miei piedi a rimanere caldi così almeno per qualche ora riuscivo a dormire. Non sempre però trovavamo le birre…
E al mattino, quando trovavamo un campeggio con i bagni caldi, ci vestivamo da dentro il sacco a pelo mettendoci vestiti sopra al pigiama. Conciati in questo modo correvamo in bagno per lavarci e vestirci per bene.
In Islanda ci si può però scaldare in un altro modo
Se avete intenzione di andare in Islanda in tenda e soffrite il freddo come me portatevi una borsa dell’acqua calda. Tutti i campeggi anche quelli più isolati hanno sempre l’acqua calda perché arriva dal sottosuolo, puzza un po’ di zolfo ma è perfetta per riscaldare la borsa da inserire al fondo del sacco a pelo.
L’attrezzatura necessaria per dormire in tenda in Islanda
Per dormire in tenda in Islanda in estate, in inverno non credo si riesca a fare (noi ci siamo andati in Agosto), alla fine basta una buona attrezzatura. Se riuscite (e ce l’avete già) portatela dall’Italia. Per quanto si possa anche noleggiare non sarà mai buona come quella che vi potete portare voi da casa. Noi vi consigliamo:
- una buona tenda possibilmente con le falde, quella che utilizziamo noi (acquistata dopo l’Islanda) è la Ferrino Pumori 2
- materassini tecnici, noi utilizziamo (anche questi acquistati dopo l’Islanda) i Therm-a-Rest NeoAir e ci troviamo veramente molto bene, leggeri, poco ingombranti e comodissimi
- una borsa dell’acqua calda
- un buon sacco a pelo
- il sacco lenzuolo termico, per me insostituibile il Sea to Summit Thermolite
- per cucinare in campeggio adesso usiamo il set di pentole, piatti e bicchieri compatti X-Pot della Sea to Summit. Molto comodo perché compatto, leggero ed occupa poco spazio.
Se avete tutto allora siete pronti per andare in Islanda in tenda!
L’alternativa al campeggio: le sleeping bag accomodation
Quando il freddo, il vento e la pioggia imperversano e voi non avete voglia (come noi del resto) di montare la tenda sotto la pioggia cosa conviene fare? Cercare un riparo!
Si ma in Islanda questo riparo potrebbe costare molto caro, soprattutto in Agosto.
Vi consigliamo quindi di cercare tranquillamente una sistemazione ma quando arrivate chiedete se potete avere una sleeping bag accomodation. Si tratta di un opzione molto popolare in Islanda e permette di risparmiare parecchio. La differenza tra una sistemazione normale ed una con sleeping bag è solo che non vi danno la biancheria né le coperte. Utilizzate il vostro sacco a pelo sul materasso senza lenzuola!
Noi abbiamo fatto proprio così, in un b&b per la camera volevano circa 110€ per una notte in due così abbiamo provato a chiedere se potevamo usare i nostri sleeping bag. Per dormire con i nostri sacchi a pelo ci ha fatto pagare solo 60€: un bel risparmio per avere la stessa stanza, solo senza coperte!
I siti in cui prenotare dall’Italia le sleeping bag accomodation islandesi
Vi lascio qui sotto dei link, uno per ogni parte dell’Islanda, in cui potete trovare le strutture (che possono essere guesthouse, case di campagna, fattorie, b&b o altro) che danno la possibilità di usare l’opzione sleeping bag. Se avete già un itinerario ben definito potete anche prenotarli dall’Italia oppure consultare la lista mentre siete in viaggio in Islanda.
Per me questi siti sono molto utili soprattutto per l’opzione sleeping bag ma potete trovare anche qualsiasi altro tipo di sistemazione (i siti sono in inglese).
Mi piacerebbe moltissimo visitare l’Islanda :)
E perché non in campeggio.. grazie per i consigli :)
In campeggio si risparmia molto!
Wow, non avevo mai pensato ad un viaggio in Islanda in tenda. Ottima idea!
wow, mi sembra un’ottima soluzione! è da tanto che voglio andare in Islanda!
Ottimi consigli. Io adoro campeggiare ma in islanda abbiamo optato per i bb. Avessi letto questo post anni fa prima di partire avrei risparmiato di sicuro.
Che dire? Wow!
Siamo campeggiatori e le foto dell’Islanda invitano da anni a partire.
Tanta, tantissima indivia! Grandi!
Andare in Islanda in tenda è veramente il top e si risparmia tantissimo. Sto scrivendo un post con le tappe che abbiamo fatto e il totale speso così puoi anche renderti conto di quanto sia “economico’ un viaggio così.
Ciao! Dei viaggi in tenda ho brutti ricordi! ??ma questa Islanda mi è piaciuto molto. Per come l’hai descritta.
Siete dei veri eroi. Soprattutto perchè siete riusciti a resistere al freddo senza l’attrezzatura giusta.
Grazie di tutti i consigli.
L’Islanda è uno dei viaggi nella mia wish list, ma al vivere l’esperienza in tenda non ci avevo pensato! Ottimi consigli ?
Quanti consigli utili, soprattutto quelli su sacco termico e dormire con sleeping Bag (non l’avevo mai sentito). È da una vita che non dormo in tenda, e forse non sceglierei una meta fredda come l’Islanda ma mi piacerebbe provare l’esperienza del campeggio con il mio bambino.
tifosa della borsa dell´acqua calda presente! Anche se qui in Germania oramai l´ho sostituire con il cuscino fatto con ossicini di ciliegie. Il fornello nell´auto top!
Ho letto il post con molto interesse perché mi piace l’Islanda ma l’ho sempre vista come una meta lontana per via dei costi. Grazie a questa condivisione adesso so che non è così inaccessibile. Capisco il problema del freddo, quest’estate sono stata 10 giorni in campeggio in alta montagna in Friuli Venezia Giulia e io e il mio ragazzo siamo quasi morti di freddo. Ricordo ancora che la sera trovavo il sacco a pelo umido!
Diciamo che il campeggio è ottimo per risparmiare, ma la vostra esperienza di pioggia e freddo non è che mi dia molto conforto!! ma davvero invece se si dorme con il proprio sacco a pelo si risparmia così tanto sulle guest house? Questo potrebbe essere davvero un buon compromesso per me!
Basta solo attrezzarsi bene ed è fattibile anche il campeggio. Sii tante ma non tutte le guesthouse danno questa opzione che è molto interessante per risparmiare, solo che ad agosto tanto prenotano prima e non è così facile trovare senza prenotazione.
Adoro le vacanze in tenda… Ma dopo 10 anni di scouts a soffrire il freddo in montagna, in tenda, ora solo campeggi al caldo!!!! :-) comunque l’Islanda é uno spettacolo
Io ho campeggiato ovunque nella mia vita da viaggiatrice, fin da piccolissima… quando i miei genitori mi portavano in giro per l’Europa. Il campeggio ti dà una libertà immensa, per me. Concetto che ben si abbina a una vacanza in Islanda.
Davvero molto utile! Nei miei viaggi in Islanda ho provato tutte le tipologie di alloggio tranne la tenda, la tua guida è perfetta per il mio ritorno sull’isola :)
Ciao, per “sleeping bag” intendi soluzioni in “cottage”?
Non è detto che siano cottage. Lo “sleeping bag” in Islanda viene offerto da qualsiasi tipologia di struttura (dagli hotel alle guesthosue). Se si sceglie lo “sleeping bag”, al posto di una sistemazione tradizionale, non vengono forniti lenzuola e coperte ma viene usato il proprio sacco a pelo. In questo modo si riesce a risparmiare sui pernottamenti.