Un modo insolito per visitare Trento: un tour sotto/sopra
Trento è una città affascinante, ricca di storia e cultura, che offre molteplici modi per essere scoperta. E se vi proponessimo un modo davvero insolito per esplorarla? Oggi vi porteremo in un viaggio sopra e sotto la Trento che conoscete, svelandovi i segreti dell’antica Tridentum e le meraviglie delle sue torri.
Iniziamo il nostro tour sotterraneo con una visita a Tridentum, l’antica città romana nascosta sotto l’attuale Trento. Qui, tra resti archeologici ben conservati, potremo immergerci in un passato millenario, scoprendo le fondamenta della città, i mosaici e le strade lastricate che raccontano storie di un’epoca lontana. Questo viaggio nel tempo ci farà comprendere le radici storiche di Trento, rendendo ogni passo un’avventura nel passato.
Ma il nostro viaggio non finisce qui. Dopo aver esplorato le profondità della città, ci sposteremo verso l’alto, alla scoperta delle torri che dominano il panorama di Trento. Saliremo sulla Torre Civica e sulla Torre della Troba, dalle quali potremo godere di una vista mozzafiato sulla città e sulle montagne circostanti. Ogni torre ha la sua storia e il suo fascino, e visitarle ci permetterà di vedere Trento da una prospettiva completamente nuova.
Un tour sotto/sopra è il modo perfetto per esplorare Trento in modo diverso, combinando storia e panorami mozzafiato in un’unica esperienza. Pronti a partire? Seguiteci in questo viaggio insolito e lasciatevi sorprendere dalle meraviglie di Trento.
L’evoluzione della città nel tempo
Per comprendere appieno il fascino di questa esplorazione sotto/sopra, è importante contestualizzare la storia di Trento.
Tridentum, fondata intorno al I secolo a.C., era una città romana di notevole importanza, situata strategicamente lungo la via Claudia Augusta, che collegava l’Italia settentrionale alle province d’oltralpe. La città antica era protetta da solide mura e attraversata da un reticolo di strade che seguivano il classico schema romano del cardo e del decumano.
L’area urbana di Tridentum era relativamente piccola, circa 13 ettari, ma densamente popolata. Oltre alle abitazioni private come la Casa di Orfeo, la città vantava edifici pubblici come il foro, le terme e un teatro. La presenza di questi edifici sottolinea l’importanza di Tridentum come centro amministrativo e culturale della regione.
Punto importante della storia di Trento è il cambiamento del corso del fiume Adige. Nell’antichità, l’Adige scorreva più vicino al centro della città, lambendo le mura orientali di Tridentum. Questo rendeva la città un importante porto fluviale, ma la esponeva anche al rischio di inondazioni.
Tra il XII e il XIII secolo, una serie di interventi idraulici allontanò il fiume dal centro città, modificando anche il rapporto della città con la sua via d’acqua. Questo cambiamento permise l’espansione urbana verso est, creando nuovi spazi per l’edilizia e le attività commerciali.
È in questo contesto di rinnovamento urbano che iniziarono a sorgere le torri che oggi caratterizzano lo skyline di Trento. La Torre Civica, ad esempio, fu eretta sui resti della Porta Veronensis romana, simboleggiando la continuità e al contempo il cambiamento della città. Altre torri, come la Torre della Tromba, nacquero inizialmente come residenze fortificate delle famiglie nobili, per poi assumere funzioni pubbliche.
Queste torri non erano solo elementi difensivi o simboli di prestigio familiare, ma divennero veri e propri punti di riferimento per la vita cittadina. La Torre Civica, in particolare, assunse il ruolo di carcere della città e in seguito il ruolo di campanile civico, scandendo con le sue campane i ritmi della vita quotidiana e degli eventi pubblici.
Così, dall’antica Tridentum romana alla Trento medievale, la città si trasformò profondamente, pur mantenendo tracce visibili del suo passato. Le torri, erette in un’epoca di rinnovato dinamismo urbano, divennero i nuovi simboli di una città che, pur guardando al futuro, rimaneva saldamente ancorata alle sue radici storiche.
Trento di sotto: l’antica Tridentum
Il viaggio alla scoperta dell’antica Tridentum ci porta letteralmente sotto i piedi della moderna Trento. Qui, nascosti agli occhi dei passanti frettolosi, giacciono i tesori di un passato millenario, pronti a raccontare storie di vita quotidiana, di commerci fiorenti e di un’urbanistica sorprendentemente avanzata.
Esplorare questi siti archeologici non è solo un’occasione per ammirare antichi manufatti, ma un’opportunità unica per camminare sulle stesse strade calpestate dai cittadini romani, per toccare con mano le pietre che hanno visto il passaggio di mercanti, soldati e notabili di duemila anni fa.
Questa parte del nostro itinerario ci permetterà di immergerci completamente nell’atmosfera dell’antica Tridentum, offrendoci una prospettiva unica sulla stratificazione storica della città.
Preparatevi a un viaggio nel tempo, dove ogni passo ci porterà più indietro nella storia, rivelando i segreti sepolti sotto le fondamenta della Trento moderna.
Lo Spazio Archeologico Sotterraneo (SAS)
Il SAS, situato sotto l’attuale Piazza Cesare Battisti, è il punto di partenza ideale per il nostro viaggio nel tempo.
Questo sito archeologico, scoperto negli anni ’70 del XX secolo, offre una finestra unica sull’antica Tridentum romana.
Qui possiamo camminare su un tratto dell’antico decumano massimo, la strada principale che attraversava la città da est a ovest.
Il percorso espositivo, esteso su circa 1700 metri quadrati, rivela le fondamenta di edifici pubblici e privati, sistemi di canalizzazione e riscaldamento, e persino tracce della vita quotidiana di 2000 anni fa.
Particolarmente affascinante è la ricostruzione di una domus romana, completa di impluvium (vasca per la raccolta dell’acqua piovana) e parti di pavimentazione originale.
Il SAS non si limita a mostrare reperti, ma offre un’esperienza immersiva, con ricostruzioni virtuali e pannelli interattivi che ci permettono di comprendere appieno la struttura e la vita dell’antica città romana.
La Casa di Orfeo
Proseguendo il percorso sotterraneo, giungiamo alla Casa di Orfeo, uno dei gioielli archeologici di Trento.
Questa domus romana, risalente al I-II secolo d.C., prende il nome dal bellissimo mosaico pavimentale che raffigura Orfeo che incanta gli animali con la sua musica.
La casa, appartenuta probabilmente a una famiglia benestante, offre uno spaccato affascinante della vita quotidiana nell’antica Tridentum.
Oltre al famoso mosaico di Orfeo, possiamo ammirare altri pavimenti decorati, resti di affreschi parietali e un sofisticato sistema di riscaldamento a pavimento (ipocausto).
La domus si sviluppa su diversi ambienti, tra cui il tablinum (studio del padrone di casa), il triclinium (sala da pranzo) e vari cubicola (camere da letto).
La Casa di Orfeo non è solo un sito archeologico, ma un vero e proprio viaggio nel passato che ci permette di immaginare la vita quotidiana, il lusso e le abitudini sociali dell’élite romana di Tridentum.
La Basilica Paleocristiana
Il percorso sotterraneo culmina con la visita alla basilica paleocristiana, un edificio che testimonia la transizione dalla Tridentum pagana alla Trento cristiana.
Risalente al IV-V secolo d.C., questa basilica rappresenta uno dei primi luoghi di culto cristiano della città.
I resti archeologici ci permettono di ricostruire la struttura originale: una basilica a tre navate con abside semicircolare. Particolarmente interessanti sono i frammenti di pavimentazione musiva e di decorazioni parietali, che offrono uno sguardo sullo splendore originale dell’edificio.
La basilica paleocristiana non è solo un sito archeologico, ma un luogo carico di significato storico e spirituale, che segna il passaggio dall’antichità al medioevo e l’affermarsi del cristianesimo come religione dominante.
Qui possiamo percepire l’atmosfera di sacralità e contemplare come la fede abbia plasmato l’evoluzione della città nei secoli successivi.
Trento di sopra: le Torri della città
Dopo aver esplorato le profondità di Trento, è giunto il momento di alzare lo sguardo e scoprire la città dall’alto.
Le torri di Trento, sentinelle silenziose che da secoli vegliano sulla città, ci offrono una prospettiva unica sulla storia e sull’evoluzione urbana.
Questi maestosi edifici non sono semplici strutture architettoniche, ma veri e propri libri di pietra che raccontano storie di potere, di difesa e di vita quotidiana attraverso i secoli.
Salire queste torri significa intraprendere un viaggio verticale nel tempo, dove ogni gradino ci avvicina non solo al cielo, ma anche a una comprensione più profonda del passato di Trento.
Dalle loro cime, potremo godere di panorami mozzafiato che ci permetteranno di apprezzare la disposizione della città, il suo rapporto con il paesaggio circostante e le trasformazioni che ha subito nel corso dei secoli.
Preparatevi a un’ascesa che non è solo fisica, ma anche un’elevazione della nostra percezione storica della città.
La Torre Civica (o Torre di Piazza)
La Torre Civica, nota anche come Torre di Piazza, domina la scenografica Piazza Duomo con i suoi 46 metri di altezza.
Costruita nel XIII secolo sui resti della porta veronensis romana, la torre ha avuto nei secoli molteplici funzioni: da baluardo difensivo a simbolo del potere comunale, da carcere a torre dell’orologio.
La salita alla sua cima offre un’esperienza unica. Lungo il percorso, possiamo osservare le antiche celle carcerarie, con graffiti e iscrizioni lasciate dai prigionieri, testimonianze toccanti di vite passate.
Raggiunta la sommità, si apre una vista mozzafiato a 360 gradi sulla città, sulla Valle dell’Adige e sulle montagne circostanti.
La Torre Civica non è solo un punto panoramico, ma un vero e proprio viaggio attraverso la storia di Trento, dalle sue origini romane al suo ruolo di città principesca e vescovile.
La Torre della Tromba
Meno nota ma altrettanto affascinante, la Torre della Tromba in via Cavour offre un’altra prospettiva sulla Trento medievale e rinascimentale.
Alta più di 30 metri, questa torre fu originariamente una costruzione privata, appartenente alla nobile famiglia dei Buonmartino.
Nel corso dei secoli ha assunto diverse funzioni, tra cui quella di sede municipale e di prigione.
La sua storia è intrinsecamente legata a quella della città: dalla cima della torre, ogni giorno alle 11:57, una sirena ricorda i bombardamenti subiti da Trento durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo sembra sia anche il motivo per cui questa torre è chiamata Torre della Tromba.
La visita alla Torre della Tromba offre un’esperienza unica: salendo i suoi gradini, possiamo osservare le antiche celle carcerarie, con graffiti e iscrizioni che raccontano storie di detenuti dei secoli passati.
La torre offre anche una vista panoramica sulla città, complementare a quella della Torre Civica, permettendoci di apprezzare l’evoluzione urbanistica di Trento dal Medioevo ai giorni nostri.
Come visitare Trento da sotto e da sopra
Partecipare a questo tour sotto/sopra di Trento è molto semplice ma è necessario avere un po’ di tempo a disposizione. Per visitare SAS, Casa di Orfeo e Basilica Paleocristiana potete acquistare i biglietti direttamente all’ingresso di ogni singolo sito archeologico.
Se siete alloggiati in una struttura turistica della zona è possibile che abbiate ricevuto in regalo la Trentino Guest Card, in tal caso potete entrare gratuitamente in ognuno dei tre siti archeologici.
Se non avete ricevuto la carta in regalo e restate in zona Trento/Rovereto per qualche giorno noi vi consigliamo di acquistare il Museum Pass che per 22 euro vi offre la possibilità di entrare gratis, non solo in questi siti archeologici, ma in gran parte dei musei del Trentino (con l’aggiunta dell’Arena di Verona e la Galleria d’Arte Moderna di Verona). Il Museum Pass dura 48 ore ma è possibile estendere la validità fino a 3 mesi con una semplice registrazione on line.
Per visitare le torri invece è necessario partecipare ad una visita guidata organizzata dal Museo Diocesano (che si trova nella piazza del Duomo proprio a fianco alla Torre Civica). Per visitare entrambe le torri è necessario partecipare a due differenti visite guidate una alla Torre di Piazza e una alle altre torri di Trento. Contattate il Museo Diocesano per maggiori informazioni e per prenotare la visita.
Questo viaggio “sotto e sopra” Trento ci ha permesso di esplorare la città da prospettive uniche, rivelando la sua ricca stratificazione storica dalle radici romane fino ai giorni nostri. Abbiamo camminato sulle antiche strade di Tridentum, ammirato i mosaici della Casa di Orfeo, contemplato i resti della basilica paleocristiana e goduto di viste mozzafiato dalle cime delle torri medievali.
Ogni tappa di questo itinerario offre una comprensione più profonda e multidimensionale di Trento, una città che continua a sorprendere con la sua bellezza e la sua storia.
Ma la vostra esplorazione di Trento e del Trentino-Alto Adige non deve finire qui. Vi invitiamo a condividere le vostre esperienze nei commenti: quale parte di questo tour vi ha colpito di più? Avete scoperto qualcosa di nuovo sulla storia di Trento? Le vostre riflessioni arricchiranno questa discussione e potrebbero ispirare altri lettori a intraprendere lo stesso tour.
Inoltre, se questo modo di esplorare Trento ha stuzzicato la vostra curiosità, vi incoraggiamo a leggere gli altri nostri articoli sul Trentino-Alto Adige.
A presto!
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