Un assaggio di Foresta Nera: 4 giorni on the road con Windy
Nel cuore dell’Europa, un’avventura di 4 giorni attraverso paesaggi pittoreschi, tappe culturali e una vera e propria immersione nella natura, da Bolzano fino alla magnifica Foresta Nera.
Qualche dettaglio sul nostro on the road nella Foresta Nera
Il nostro itinerario di 4 giorni on the road nella Foresta Nera
Quello che vedete qui sotto è più o meno l’itinerario che abbiamo seguito. Abbiamo deliberatamente evitato autostrade e strade a pedaggio (con vignetta/bollino) per concentrarci sull’attraversamento di paesi e zone rurali, vivendo così appieno la nostra avventura on the road. Purtroppo facendo così abbiamo utilizzato due giorni di viaggio (anche se ci siamo fermati frequentemente per visitare luoghi d’interesse durante i due giorni di spostamento).
Abbiamo viaggiato sempre con Windy (il nostro Ford Transit Custom Nugget), dormendo in aree di sosta o parcheggi cittadini e mangiando quasi sempre nel mezzo (tranne la sera in cui eravamo a Friburgo dove abbiamo cenato in un ristorante tipico).
Le spese sostenute sono state quindi contenute; la voce più consistente è stata quella del carburante, anche se fortunatamente in Germania e in Austria il costo del gasolio è inferiore rispetto all’Alto Adige.
1. da Bolzano a Passo Resia
Il viaggio inizia al crepuscolo di un venerdì sera, dopo una lunga settimana di lavoro, mentre ci incamminiamo verso il Passo Resia. Prima di raggiungere la nostra meta per la notte, facciamo una breve sosta nel pittoresco villaggio di Curon. Questo affascinante luogo è famoso per il suo campanile sommerso nel Lago di Resia, che emerge come un’eco di un passato affascinante.
Il campanile di Curon è diventato un’icona, un simbolo tangibile della storia e della forza della comunità locale. In passato, Curon era un fiorente paese di montagna, ma negli anni ’50 è stato necessario allagare l’area circostante per creare un bacino idrico per l’energia idroelettrica. Questo ha portato all’immersione di interi edifici, incluso il campanile della chiesa originaria del villaggio.
Oggi, quando si ammira il campanile che emerge maestosamente dalle acque calme del Lago di Resia, si può percepire un senso di nostalgia e meraviglia. È come se il campanile stia raccontando la storia di un tempo passato, mantenendo viva la memoria della comunità che una volta abitava queste terre.
Dopo aver trascorso del tempo ad ammirare il campanile e a riflettere sulla sua storia, riprendiamo il nostro viaggio e raggiungiamo il Passo Resia. La strada offre già un’anticipazione di avventure, con le sue curve serpeggianti e l’atmosfera rilassante della sera. La notte la trascorriamo nell’area di sosta del Passo Resia in attesa delle meraviglie che il mattino porterà .
p.s. avremmo voluto fermarci a dormire nel parcheggio di fronte al campanile sommerso ma la sosta notturna (dalle 22 alle 6) è vietata per tutti (auto + camper).
2. Verso la Foresta Nera
Dal Passo Resia ci dirigiamo verso la Foresta Nera, facendo una sosta lungo il Lago di Costanza. Qui scopriamo il museo dei dirigibili Zeppelin di Friedrichshafen, una tappa affascinante che, purtroppo, non riusciamo a visitare in questo momento, ma che segniamo per un prossimo viaggio. Da quel che abbiamo letto il museo dei dirigibili Zeppelin offre una panoramica affascinante sulla storia dell’aviazione e dei dirigibili, fornendo una prospettiva unica su quell’affascinante periodo storico.
Continuando il nostro viaggio, ci fermiamo al Titisee, che ci accoglie con la sua tranquilla bellezza incastonata nella Foresta Nera. Ammiriamo il piccolo laghetto e la cittadina che si affaccia su esso e ricarichiamo le energie prima di dirigerci verso Friburgo.
Arrivati a Friburgo troviamo un posto perfetto per parcheggiare Windy e passarci la notte. Si tratta di un parcheggio a pochi minuti a piedi dal centro della città di fronte alla maestosa Johanneskirche (la chiesa di San Giovanni). Con noi ci sono altri minivan e camper e la zona è molto tranquilla.
La sera esploriamo Friburgo, immergendoci nella sua architettura storica e nell’atmosfera affascinante. Le strade acciottolate, le case a graticcio e gli edifici medievali creano un ambiente incantevole. Gustiamo una cena tipica in uno dei tantissimi ristoranti che si trovano centro della città .
Rientrati nel Windy, esausti dopo la lunga giornata, l’immagine della chiesa sotto il cielo stellato ci regala un istante di distrazione dalla fatica. Tuttavia, la stanchezza alla fine fa sentire il suo peso e ci apprestiamo a riposare, pronti per le avventure che il giorno successivo ci riserverà .
Per chi ha poco tempo
Visita guidata di Friburgo (in ITALIANO!)
3. Alla scoperta della Foresta Nera
Il terzo giorno ci immergiamo ancora più profondamente nella bellezza della Foresta Nera. Attraversiamo il pittoresco Glottertal, una valle incantevole, dove facciamo una tappa per cercare l’edificio che negli anni ‘80 era la location principale della serie TV tedesca “La Clinica della Foresta Nera“. Ve la ricordate? O siete troppo giovani?
L’edificio è realmente una clinica, è una clinica privata, e pertanto più vicini di così (come vedete nella foto qui sotto) non siamo riusciti ad andare.
A Glottertal ci concediamo una sosta per immergerci nell’atmosfera della serie e per assaporare la deliziosa Torta della Foresta Nera, una prelibatezza locale che incarna i sapori autentici della regione.
Proseguendo il viaggio, raggiungiamo la rinomata Triberg, celebre per la sua cascata, la più alta in Germania. L’ingresso è a pagamento (costa 8€ a persona), in internet ci sono ancora tanti articoli che citano il prezzo di qualche anno fa che è lievitato dopo il Covid passando gradualmente da 3€ a 8€ a testa. Un po’ uno sproposito per vedere una cascata, anche se è la più alta del mondo. Che poi detta così sembra ci si aspetta di vederla tutta intera dall’alto in basso mentre si vede a pezzi man mano che si sale verso la cima. Comunque, il percorso è ben tenuto e completamente asfaltato, consentendo a chiunque di raggiungere la cima della cascata. È possibile che il prezzo aumentato sia in parte dovuto ai costi sostenuti per rendere l’area accessibile a tutte le persone, eliminando le barriere architettoniche.
Sempre a Triberg, poco distante dal centro storico, andiamo a vedere l’orologio a cucù più grande del mondo. Arriviamo giusto in tempo per vedere uscire il cucù allo scattare della mezz’ora (in realtà eravamo giusti giusti ma il cucù era in ritardo).
Successivamente, il nostro itinerario ci porta verso il pittoresco Gegenbach, un tranquillo borgo medievale che sembra uscito da una fiaba. Questo luogo affascinante ci offre una notte di riposo nel parcheggio del parco giochi della cittadina. Con il cielo stellato sopra di noi e l’atmosfera rilassante, ci prepariamo per le avventure che ancora ci attendono nel cuore della Foresta Nera.
4. Lungo la Schwarzwaldhochstraße
La nostra avventura continua lungo la celebre Schwarzwaldhochstraße (B500), un itinerario panoramico che si snoda attraverso gli incantevoli paesaggi della Foresta Nera. Lungo questa suggestiva strada, ci lasciamo affascinare dalle magnifiche meraviglie naturali che caratterizzano questa regione.
Proseguiamo fino a Baden Baden, conosciuta per le sue acque termali rinomate a livello internazionale. Ci facciamo un giro nel centro della città e in serata, raggiungiamo Ulm, una città intrisa di storia e cultura.
Ulm è celebre per essere la città natale del genio scientifico Albert Einstein. Nonostante abbia vissuto qui solo durante il suo primo anno di vita insieme ai suoi genitori, la città mantiene un forte legame con lui. Questo si fa evidente sin dal momento in cui mettiamo piede in città : piazze dedicate a lui, manifesti con le sue formule matematiche disseminate ovunque e statue erette in suo onore confermano la sua influenza duratura.
Arrivati a Ulm in tarda serata, ci concediamo una rapida esplorazione del centro cittadino. Rimaniamo immediatamente colpiti dalla vibrante atmosfera che anima il cuore della città . Le automobili sono diligentemente parcheggiate nei parcheggi multipiano situati appena fuori dalla zona pedonale. Una volta giunti nella piazza centrale di Ulm, il nostro sguardo è attratto dall’imponente altezza della cattedrale, il cui campanile gotico è il più alto al mondo, raggiungendo i 161,53 metri.
Lasciamo la città per trascorrere la notte in un parcheggio poco distante, con vista sul fiume Danubio. Qui, il fiume segna il confine naturale tra lo stato federato di Baden-Württemberg (dove eravamo) e il territorio della Baviera, creando la perfetta cornice per la nostra ultima serata in Germania.
5. Rientro in Italia
È l’ultimo giorno del nostro viaggio, e ci aspetta un lungo tragitto. Da Ulm, proseguiamo verso sud-est in direzione di Bolzano, cercando occasionalmente di attraversare i centri dei paesi per rendere il viaggio un po’ meno monotono.
Attraversiamo zone molto belle tra Germania e Austria, anche se purtroppo non abbiamo il tempo di visitarle questa volta. Tuttavia, queste zone diventeranno presto destinazioni dei nostri futuri viaggi con Windy.
Rientriamo in Alto Adige attraverso il Passo Resia e ci concediamo qualche istante per ammirare il suggestivo campanile sommerso nel Lago di Resia.
Questo viaggio on the road è stato solo un assaggio della Foresta Nera; ci ripromettiamo di tornare, poiché merita molto più di due giorni per essere pienamente esplorata. I paesi che abbiamo visitato ci hanno regalato uno sguardo sulla cultura, la storia e l’ospitalità locale, contribuendo ad arricchire la nostra anima da viaggiatori e il nostro bagaglio culturale. La Foresta Nera è più di un semplice luogo, è un’esperienza che ci accompagnerà nei prossimi viaggi on the road che intraprenderemo insieme a Windy.
Dove dormire nella Foresta Nera
In caso non abbiate anche voi un minivan o un camper vi lasciamo qui sotto qualche idea su dove dormire durante questo on the road.
A Curon Venosta vi consigliamo l’Hotel Schwarzer Adler dotato anche di ristorante in caso arriviate prima di cena e non sappiate dove andare. Ha un ottimo punteggio su Booking e un buon prezzo (per essere a Curon Venosta a due passi dal campanile del Lago di Resia).
Friburgo:
Per stare sotto i 100€ a notte con buoni punteggi su Booking (sopra 9) vi consigliamo una sistemazione fuori Friburgo (tanto siete in auto, no?). Ad esempio questa, la Privatzimmer Sulzberger che si trova a Freiamt un paesino a 24 chilometri da Friburgo.
Gengenbach:
A Gengenbach vi consigliamo un appartamento, dove troverete tutto il necessario per cucinare (se non volete andare a cena fuori), si chiama Ferienwohnung Blumenfeld e si trova proprio nel centro del paese.
Ulm:
Ad Ulm vi consigliamo due bellissime e pittoresche strutture. Una è l’Hotel Schmales Haus che si trova nell’antico quartiere dei pescatori in una delle tipiche case a graticcio della zona.  L’altra è l’Hotel Schiefes Haus che si trova a 200 metri dal caratteristico duomo di Ulm. Entrambe le strutture hanno ottimi punteggi su Booking (sopra 9.3) e prezzi accettabili considerando che sono in pieno centro storico.
Se volete risparmiare qualcosina potete soggiornare fuori dal centro storico vi consigliamo il Rooftop Apartmens Ulm che si trova a circa 20 minuti a piedi dal duomo.
Che posti ! Belli , suggestivi e invitanti ! Avete ragione di pensare a ritornare !
Anche perché poi non sono nemmeno posti così lontani
Un salto nel lontano passato, quando ho fatto l’Erasmus a Friburgo in Brisgovia: una zona incantata tra folletti e antiche fiabe (almeno per me è stato così!).