Le Tre Cime di Lavaredo da San Candido
Qualche settimana fa ci siamo ritrovati al cospetto delle Tre Cime di Lavaredo senza immaginare che dal sentiero che stavamo percorrendo ci si potesse arrivare. E credo che, come noi, anche tanti di voi non sanno che esistono sentieri alternativi, molto meno affollati e molto meno costosi, per raggiungere le Tre Cime.
Il metodo “classico” per raggiungere le Tre Cime è quello di salire in auto dal Lago di Misurina fino al rifugio Auronzo dalla strada a pagamento con un costo non indifferente (quest’anno 30 euro ad auto) e dal rifugio proseguire a piedi per circa 2 ore (sola andata) fino al Rifugio Locatelli. Come potrete immaginare questo sentiero è preso d’assalto da turisti in ogni stagione dell’anno.
Noi qui invece vi parliamo di un sentiero in Alto Adige (non in Veneto) che da poco fuori San Candido vi porta proprio di fronte alle Tre Cime di Lavaredo. Quando siamo andati noi, era già fine Luglio, abbiamo incontrato si e no una decina di persone lungo tutto il percorso, questo per dirvi quanto è affollato il sentiero.
Le Cime di Lavaredo
Le Tre Cime di Lavaredo le abbiamo viste più volte, due volte “intraviste” perché il tempo è stato inclemente con noi ma una volta, lo scorso autunno, le abbiamo invece viste nel loro massimo splendore. Potete leggere com’è andata nel nostro articolo sul week-en al Lago di Braies e alle Tre Cime.
Tutte e tre le volte ci siamo però andati sempre passando dal Veneto ed in particolare partendo a piedi dal Rifugio Auronzo.
Questa volta invece, in una bellissima giornata estiva, siamo andati a trovare degli amici altoatesini che avevano preso in affitto una casa a Valdaora di Sotto e insieme a loro abbiamo iniziato un’escursione che inizialmente non aveva come obiettivo il raggiungimento delle Tre Cime di Lavaredo ed è stata per noi una grandissima scoperta invece vederle da un’altra prospettiva.
In questo articolo vi raccontiamo quindi come raggiungere le Tre Cime di Lavaredo dall’Alto Adige ed in particolare da San Candido in provincia di Bolzano.
Da San Candido alle Tre Cime di Lavaredo
Il sentiero che abbiamo percorso parte dal rifugio Tre Scarperi (quota 1626 metri) e raggiunge il Rifugio Locatelli (quota 2405 metri).
Per raggiungere il Rifugio Tre Scarperi ci sono più possibilità ma quella che abbiamo scelto noi è quella con la camminata più breve (visto che poi c’è da camminare parecchio per raggiungere le cime).
Noi abbiamo scelto di andare da San Candido al parcheggio Val Campo di Dentro (Innerfeldtal) che si raggiunge in pochi minuti di auto.
Lasciata lì l’auto (questo perché il parcheggio superiore, Antoniusstein, da fine giugno a fine settembre dalle 9:00 alle 18:00 è chiuso) si prosegue in autobus. Le corse sono una ogni mezz’ora dalle 9:10 alle 18:00 (con una pausa di un’ora e mezza per pranzo). Il biglietto si può fare direttamente a bordo della navetta e, questo lo scrivo per gli altoatesini, è possibile utilizzare l’Alto Adige Pass.
Chi riesce ad arrivare prima delle 9:00 può tranquillamente arrivare fino al parcheggio Antoniusstein in auto e risparmiarsi la corsa in autobus.
Dal Parcheggio Antoniusstein al rifugio Tre Scarperi
Dal parcheggio Antoniusstein (a quota 1509 metri), e fermata dell’autobus che collega il parcheggio Val di Dentro, il Rifugio Tre Scarperi (a quota 1635 metri) si raggiunge con una breve camminata, leggermente in salita, di 2 chilometri che si percorrono in circa mezz’oretta.
Dal Parcheggio Val di Dentro al rifugio Tre Scarperi
Se siete allenati, e avete voglia di allungare un po’, potete anche decidere di andare a piedi dal primo parcheggio al rifugio Tre Scarperi. Sono 6,8 chilometri che si percorrono in circa 2 ore con un dislivello di 280 metri, qui i dettagli.
Dal rifugio Tre Scarperi al rifugio Locatelli
Dal rifugio Tre Scarperi seguite sempre il sentiero numero 105 che inizia salendo leggermente verso la valle del Monte Mattina e poi costeggiando e attraversando il letto di un torrente (con un ponticello) fino ad arrivare ad un cascatella.
Man mano il sentiero inizia ad essere sempre più ripido, prima tra la vegetazione e poi sulle rocce. La fatica però non si sente quasi se vi fermate ad ammirare le bellissime montagne che vi circondano.
Non farete in tempo a dire “wow” che, una dopo l’altra, inizieranno a comparire prima le cime della Torre dei Scarperi e poi il Lastron dei Scarperi. Voltandovi dalla parte opposta potete vedere anche le Alpi Pusteresi: una meravigliosa visuale a 360°.
Da questa terrazza panoramica in cui sarete quasi gli unici spettatori inizia la parte finale della salita.
L’ultimo tratto il panorama cambia completamente, non c’è già vegetazione e il percorso è tutto su roccia con scalette di legno e di roccia molto semplici.
Continuate a salire. Non sentirete nemmeno la fatica perché rimarrete subito incantati dalla bellezza della Torre di Toblin. Continuando ancora si staglieranno finalmente di fronte a voi le Cime di Lavaredo in tutto il loro splendore.
Da lì è tutto in discesa (non solo fisica) fino al rifugio Locatelli.
Il più è fatto e la vista delle Tre Cime continuerà ad accompagnarvi per il breve tratto in discesa che vi separa dal rifugio.
L’escursione in numeri
- Altitudine di partenza dal parcheggio Antoniusstein -> 1521 metri s.l.m.
- Altitudine all’arrivo al Rifugio Locatelli -> 2405 metri s.l.m.
- Massima altitudine raggiunta -> 2465 metri
- Dislivello complessivo in salita e in discesa -> circa 1000 metri
- Distanza percorsa -> 15,7 chilometri
- Tempo di percorrenza in salita -> circa 3 ore e mezza
- Tempo di percorrenza in discesa -> circa 2 ore e mezza
Il sentiero è percorribile anche dai bambini di almeno 6/7 anni con un grado di allenamento elevato.
Ci auguriamo che questo articolo vi sia piaciuto evi chiediamo di farci sapere nei commenti se conoscevate già questa escursione o se invece vi abbiamo fatto scoprire qualcosa di nuovo. Se volete approfondire l’argomento o leggere altro sulla regione che ci ospita vi lasciamo qui di seguito il link alla nostra pagina dedicata al Trentino Alto Adige.
Non conoscevo questo percorso alternativo. Purtroppo non ho potuto fare nemmeno quello classico perché il meteo durante la vacanza mi ha regalato una settimana piuttosto piovosa. Però ero arrivata in autobus fino al rifugio Auronzo e da lì avevo passeggiato fino alla chiesetta. Di più il meteo non concedeva…
Il meteo è sempre in agguato a rovinare i nostri piani ma non demordere: prima o poi riuscirai anche tu a vedere le Cime di Lavaredo al loro massimo splendore.