Semplici passeggiate invernali in Alto Adige
L’Alto Adige è l’ideale per tutti gli amanti degli sport invernali ma anche chi non è sportivo (come noi) può facilmente trovare tante attività da fare come delle semplici passeggiate immersi nella neve. Ed è proprio questo l’argomento dell’articolo di oggi: tre semplici passeggiate invernali in Alto Adige (senza necessità di ciaspole).
Le camminate che vi elenchiamo qui sotto sono semplici trekking. Sono l’ideale per chi vuole fare solo delle brevi passeggiate. Hanno tutte un leggero dislivello di non più di 600 metri ed una percorrenza in salita di massimo un’ora e mezza. Per gli amanti della cucina tipica altoatesina, tutte le passeggiate prevedono di raggiungere una malga per pranzo.
Alpe di Siusi
Dai Laghetti di Fiè alla TuffAlm e ritorno
La prima passeggiata che vi proponiamo si trova in una cornice davvero incantevole: Fiè allo Sciliar, un pittoresco paese dell’Alto Adige immerso tra prati e boschi, ai piedi del maestoso massiccio dello Sciliar. Lo Sciliar non è solo uno dei simboli più riconoscibili dell’Alto Adige, ma rappresenta anche l’iconica immagine del marchio Loacker. La sua caratteristica forma triangolare è inconfondibile, e ogni volta che lo vedo, anche solo da lontano, non posso fare a meno di rimanerne affascinata.
Questa passeggiata invernale semplice e adatta a tutti inizia dai Laghetti di Fiè, due piccoli specchi d’acqua incastonati nella natura. Durante l’inverno, i laghetti si trasformano in piste naturali di pattinaggio su ghiaccio, mentre in estate diventano una meta balneare molto apprezzata, famosi per essere tra i laghi più puliti di tutta la provincia!
Per raggiungere i laghetti, partite da Bolzano, dirigendovi verso Fiè allo Sciliar e seguendo le indicazioni per i Laghetti di Fiè. Troverete un comodo parcheggio a pagamento a pochi passi dal primo laghetto, che fuori stagione potrebbe essere gratuito. Da qui, potrete iniziare la vostra passeggiata, godendovi il panorama spettacolare e l’aria fresca di montagna.
Il percorso a piedi
Lasciata l’auto al parcheggio proseguite a piedi costeggiando i due laghetti di Fiè e prendete poi il sentiero che indica la Malga Tuff (TuffAlm in tedesco). Non sono necessarie le ciaspole né i ramponcini (anche se vi consiglio di portarli se li avete, potrebbero esserci dei punti ghiacciati) perché la neve è sempre ben battuta dal gatto delle nevi che trasforma il sentiero in una pista da slittino.
Il sentiero passa spesso nel bosco cosicché non si riesce sempre a godere dei bei panorami montuosi che circondano la valle ma quando si raggiunge la malga la vista è da togliere il fiato. Considerate circa 45 minuti di cammino in leggera salita (poco più di 200 metri di dislivello) per raggiungere la Malga Tuff.
Raggiunta la malga vi aspetta un bel pranzetto a base di piatti tipici altoatesini (mi raccomando prenotate, non si sa mai, la malga perché potrebbe essere chiusa o già tutta prenotata, è una malga molto frequentata).
Se non siete ancora stanchi (o non avete trovato posto alla TuffAlm) potete salire ancora un po’ (altri 100 metri di dislivello in altri 45 minuti) fino a raggiungere l’Hofer Alpl Berghof, un altro ottimo posto dove pranzare e contemplare il magnifico panorama che la circonda.
Da entrambe le malghe potete poi decidere se tornare indietro a piedi o se noleggiare gli slittini e scendere a valle a tutta velocità fino a raggiungere il punto di partenza dei Laghetti di Fiè.
Val Sarentino
Da Reinswald alla malga Pichlberg
Questa passeggiata si trova in Val Sarentino, una valle poco turistica ma affascinante, ideale per chi cerca tranquillità e natura autentica. La vicinanza a Bolzano la rende una meta prediletta dagli abitanti locali, che spesso la scelgono per le loro escursioni.
Se decidete di visitare la Val Sarentino, vi consigliamo di non perdervi il tragitto in auto da Bolzano, anche se breve (circa 30 chilometri). Il percorso, che segue il corso del fiume Talvera (il fiume che attraversa Bolzano), è una scoperta continua. Lungo la strada potrete ammirare una serie di castelli medievali che sembrano emergere dal passato: Castel Roncolo, noto come il “maniero illustrato” per i suoi affreschi e l’unico visitabile dei tre, Castel Novale, che si staglia tra le colline, e Castel Regino, situato su uno sperone roccioso sopra il paese di Sarentino. Fermarsi per una breve sosta panoramica è quasi d’obbligo per godere appieno di questi scorci pittoreschi.
Raggiunto il paese di Sarentino, seguite le indicazioni per San Martino di Sarentino (Reinswald in tedesco). Qui troverete il parcheggio (a pagamento) della cabinovia che vi porterà fino alla malga Pichlberg, punto di partenza perfetto per passeggiate immersi nel verde, tra prati e panorami alpini mozzafiato. La comodità del parcheggio e della cabinovia rende questa meta ideale anche per famiglie con bambini o per chi vuole godersi una giornata rilassante in montagna senza troppa fatica.
Il percorso a piedi
Lasciata l’auto al parcheggio proseguite a piedi lungo il sentiero ben segnato verso la malga Pichlberg. Anche per questo percorso non sono necessarie le ciaspole né i ramponcini perché la neve è battuta (ovviamente se avete dei ramponcini portateli comunque con voi).
Questa passeggiata è più impegnativa della precedente ai Laghetti di Fiè ma il panorama che vi accompagnerà per l’intero percorso è incredibile. Da un lato tutto imbiancato e dall’altro le Alpi Sarentine da ammirare lungo tutto il percorso.
La Malga Pichlberg si raggiunge in circa 1 ora e mezza con un dislivello di 560 metri.
La fatica della salita si dimentica però facilmente quando si raggiunge la malga, non solo per la vista spettacolare (a 2130 metri di altitudine) ma anche per la particolarità stessa della malga (ristrutturata di recente) e per i deliziosi piatti che troverete ad aspettarvi (mi raccomando prenotate sempre perché, anche se ha molti tavoli, è una malga molto frequentata, soprattutto se le piste da sci sono aperte).
Se siete amanti delle slittate alla Pichlberg potete noleggiare gli slittini per tornare più rapidamente fino alla stazione di Reinswald.
Questa passeggiata è perfetta per i periodi in cui le piste da sci sono chiuse e la cabinovia non è in funzione. Noi, infatti, abbiamo approfittato proprio di uno di questi momenti per intraprendere questa camminata.
Se la cabinovia è in funzione potete optare di salire comodamente fino alla malga e da lì seguire uno dei tanti sentieri che partono dalla Pichlberg. Oppure seguire il sentiero solo in discesa evitando la salita. In tutti i casi vi consigliamo un pranzo alla Pichlberg che propone i classici altoatesini ma non solo… e che dolci!
Val Sarentino
Da Reinswald alla Malga Getrum
Questa passeggiata è una variante della precedente, che porta alla malga Pichlberg. Entrambe le escursioni iniziano dalla stazione a valle della cabinovia di San Martino di Sarentino (Reinswald).
La prima parte del percorso è identica: da Reinswald seguite le indicazioni per la malga Pichlberg. Dopo circa 45 minuti di cammino, lungo un sentiero ben segnalato e adatto a tutti, troverete la deviazione per la Malga Getrum (in tedesco Getrumalm). Il sentiero da qui in poi è il numero 11 e si sviluppa principalmente in piano o con lievi pendenze. Tuttavia, nell’ultimo tratto, il percorso diventa più ripido. Non lasciatevi scoraggiare: con un ultimo sforzo, raggiungerete la malga e sarete ripagati dalla tranquillità e dall’accoglienza del luogo.
Vi consigliamo questa escursione soprattutto durante la stagione invernale, quando le piste da sci possono essere molto affollate e la Pichlberg è una meta gettonata dagli sciatori. La Malga Getrum, al contrario, è frequentata principalmente da camminatori e offre un’atmosfera più raccolta, lontana dal trambusto delle piste.
Se avete ancora energia e voglia di esplorare, potete proseguire fino alla Pichlberg per completare l’anello e scegliere se scendere a valle con la cabinovia, a piedi o con lo slittino. Anche dalla Getrumalm è possibile tornare a valle in slittino, rendendo questa passeggiata perfetta per chi ama combinare l’attività all’aria aperta con un po’ di divertimento.
Cosa portare con voi nelle passeggiate invernali
Abbigliamento
- Vestiti caldi a strati (il classico abbigliamento a cipolla) – noi indossiamo sempre una maglietta, un pile e una giacca antivento, calze pesanti (o termiche) e pantaloni caldi
- Scarpe alte da trekking preferibilmente con la suola in vibram e rivestimento in goretex (per evitare che si bagnino in caso vi ritroviate nella neve alta).
- Cappello
- Guanti caldi
- Occhiali da sole e crema solare (in caso abbiate la pelle delicata, il sole può essere molto forte in inverno)
Accessori
- Bastoncini da trekking con paraneve (per chi non li conoscesse, sono delle rondelle di diametro variabile che si posizionano appena al di sopra della punta del bastoncino e impediscono che sprofondino nella neve, aumentandone così la loro stabilità).
- Ramponcini da ghiaccio da agganciare agli scarponi in casi di necessità
Viveri
- Una borraccia termica con una bevanda calda (noi ci portiamo il the caldo ma potete scegliere quello che preferite)
- Una borraccia a testa di acqua (anche se al freddo noi preferiamo bere sempre bevande calde)
- Una tavoletta di cioccolata e/o frutta secca per ritemprarvi in caso aveste un calo di zuccheri
Il Trentino è bello proprio perché offre tutti questi percorsi! Molto utili i consigli sugli accessori, spesso si tende a sottovalutarli.
Non è trentino, è alto Adige.
Sono stupendi questi laghetti, e con la neve hanno un fascino indescrivibile. Io però preferirei passarci in primavera, non amo camminare nel freddo e sinceramente non sono nemmeno capace di attrezzarmi. Ma mai dire mai…chissà che non riesca a cambiare idea. nel mentre li ho vissuti grazie alle tue descrizioni.
Salvo con piacere i consigli letti in questo articolo, anzi grazie perché lo ho trovati molto utili.
Noi amiamo la montagna in estate ma so anche il motivo, non siamo sciatori e d’inverno con tutta quella neve temiamo non ci siano attività adatte a noi. Leggendo iil tuo articolo invece devo dire di essermi tranquillizzata molto. Anche per chi non scia ma, ad esempio, apprezza le passeggiate si possono trovare attività che rappresentino un giusto compromesso.
Grazie ancora
Sono veramente tante le attività da fare in inverno in montagna anche per chi non scia: una bella camminata (o una ciaspolata) ma anche solo godersi il sole sulla neve oppure rilassarsi immersi in una vasca di acqua termale godendo di un panorama mozzafiato.