Salire sul Mauna Kea: un’avventura incredibile alle Hawaii
Il Mauna Kea, con i suoi 4.205 metri, è la vetta più alta delle Hawaii e un luogo che incanta chiunque abbia il coraggio di affrontare la salita.
In questo articolo vi daremo tutte le informazioni necessarie per raggiungere la cima di questo maestoso vulcano, sia in auto 4×4 che a piedi.
Condivideremo anche la nostra esperienza personale, raccontandovi la nostra sfida di salire a piedi, dal Visitor Information Station fino alla sommità , attraversando paesaggi mozzafiato e superando le difficoltà dell’altitudine. Scoprite con noi come vivere al meglio questa straordinaria avventura!
Il Mauna Kea: un gigante dormiente nel Cuore del Pacifico
Il Mauna Kea, che in hawaiano significa “Montagna Bianca”, è un vulcano dormiente situato sull’isola di Hawaii, la più grande dell’arcipelago hawaiano, anche chiamata infatti “Big Island”.
Caratteristiche del Mauna Kea:
- Altitudine: 4.205 metri sul livello del mare
- Altezza totale: circa 10.200 metri dalla base oceanica alla vetta
- Età : circa 1 milione di anni
- Ultima eruzione: circa 4.600 anni fa
Confronto con altri vulcani famosi:
- Mauna Loa (Hawaii, di fronte al Mauna Kea): 4.169 metri s.l.m. – il vulcano attivo più grande del mondo per volume
- Teide (Tenerife, Spagna): 3.718 metri s.l.m. – il vulcano più alto d’Europa
- Monte Fuji (Giappone): 3.776 metri s.l.m. – icona culturale del Giappone
- Kilimanjaro (Tanzania): 5.895 metri s.l.m. – la montagna più alta dell’Africa
Sebbene il Mauna Kea non sia il vulcano più alto dal livello del mare, è considerato il più alto del mondo se misurato dalla sua base oceanica. Questo lo rende tecnicamente più alto persino dell’Everest.
Il Mauna Kea ospita alcuni dei più importanti osservatori astronomici del mondo. La sua altitudine, l’aria secca e la bassa inquinazione luminosa lo rendono un luogo ideale per l’osservazione astronomica.
Come raggiungere il Mauna Kea
Per raggiungere il Mauna Kea, la maggior parte dei viaggiatori parte dai dintorni delle città di Hilo o Kona.
Da Hilo, potete prendere la Saddle Road (Route 200) fino all’incrocio con la Mauna Kea Access Road. Il tragitto da Hilo fino a questo punto dura circa 30 minuti.
Da Kona, la via più rapida è seguire la Route 190 fino a raggiungere la Saddle Road, un viaggio che richiede circa un’ora.
Una volta imboccata la Mauna Kea Access Road, in circa 10 minuti si raggiunge la Visitor Information Station. Questo tratto di strada fino alla Visitor Information Station è percorribile con una normale auto.
Dal Visitor Information Station, che si trova a quota 2.807 metri di altitudine non si può proseguire se non con un mezzo 4×4 o a piedi.
Come raggiungere la sommità del Mauna Kea in auto (solo 4×4)
Dal Visitor Information Station, che si trova a quota 2.807 metri di altitudine, vi attendono 13 chilometri di strade sterrate molto ripide, che vi porteranno fino ai 4.205  metri della sommità .
Questo percorso richiede circa 25 minuti di guida con un veicolo 4×4. È obbligatorio utilizzare un 4×4 per motivi di sicurezza e per evitare problemi con l’assicurazione dell’auto a noleggio, che non coprirà eventuali incidenti se utilizzate un’auto normale. Inoltre, i ranger all’inizio del percorso sterrato non vi permetteranno di procedere senza un veicolo adeguato.
Attenzione che non vi faranno salire nemmeno con SUV che non sono 4×4. Dovrete necessariamente noleggiare un 4×4 almeno per un giorno. Se usate motori di ricerca come DiscoverCars o RentalCars i 4×4 sono contrassegnati con AWD (all wheel drive) o 4WD (four wheel drive).
Considerate che le strade sono molto ripide e in alcuni punti molto sabbiose, se non avete mai guidato un 4×4 non fatelo qui per la prima volta.
Come raggiungere la sommità del Mauna Kea a piedi
Se non disponete di un 4×4, o se preferite una sfida più avventurosa, è possibile salire a piedi.
Il percorso a piedi inizia dal Visitor Information Station a 2.807 metri di altitudine. Da qui, il sentiero Humu’ula Trail conduce fino alla cima. Il percorso è lungo 11,2 km (sola andata) con un dislivello di quasi 1.400 metri.
Il sentiero è impegnativo e richiede una buona preparazione fisica, specialmente considerando che per giorni si è soggiornato al livello del mare e si affronta un dislivello significativo. L’altitudine può provocare mal di montagna, quindi è essenziale acclimatarsi e ascoltare il proprio corpo. Se vi gira la testa fermatevi un po’, se non passa tornate indietro.
Una volta in cima, bisogna anche pensare al ritorno. Potete cercare un passaggio per scendere oppure tornare a piedi lungo la strada principale, che è un percorso di altri 13,7 chilometri. Il sentiero è troppo pericoloso di notte, quindi è consigliabile scendere dalla strada, che comunque è illuminata solo dalle torce frontali.
Dove dormire a Big Island
Se state ancora cercando dove dormire a Big Island vi consiglio la bellissima e accogliente casa in cui siamo stati. E’ vicinissima al parco dei vulcani e a Hilo. A mezz’ora dal Visitor Information Station di Mauna Kea.
In perfetto stile hawaiano e con un host davvero premuroso:La nostra esperienza sul Mauna Kea
Siamo partiti presto da casa – dal Red Cottage – in modo da essere al Visitor Information Station già alle 7 del mattino. Eravamo con la nostra auto, noleggiata a Big Island per tutta la durata del soggiorno con DiscoverCars. Non avevamo un 4×4.
Gabri voleva trovare qualcuno con un veicolo 4×4 per chiedere un passaggio fino alla sommità , ma io avrei voluto a salire a piedi. Con un po’ di insistenza, ma neanche poi tanta, ho convinto Gabri a provarci.
Abbiamo incontrato una ragazza molto ben attrezzata che si preparava a salire. Noi non eravamo affatto preparati come lei, certo avevamo scarpe da trekking, l’abbigliamento adatto, acqua e cibo a sufficienza ma lei sembrava una professionista. Abbiamo detto, proviamo, al massimo scendiamo quando non ce la facciamo più, anche se non sarà la cima non importa.
Ci siamo registrati presso i ranger, fornendo i nostri dati e i dettagli del nostro itinerario. Questo è un passaggio obbligatorio per motivi di sicurezza, in modo che i ranger possano attivare i soccorsi in caso di necessità .
Il ranger ci comunica che quel giorno, le auto 4×4 non potevano salire a causa di un incidente, vedi? Destino che dovessimo andare a piedi!
Siamo partiti intorno alle 7:30, sul sentiero c’eravamo solo noi e la ragazza. Ogni tanto ci incontravamo e scambiavamo due chiacchiere. Era una scrittrice californiana (di Los Angeles) ed era in vacanza insieme al marito, stunt-man di Hollywood che ha fatto da controfigura a parecchi attori importanti tra sui Leonardo di Caprio, nella loro seconda casa alle Hawaii.
La salita
La salita è stata dura. Il percorso si snoda attraverso paesaggi vulcanici e offre viste spettacolari. Camminare in solitudine, circondati dalla natura selvaggia, è stato un momento di pura libertà .
Verso metà del percorso abbiamo perso la ragazza californiana. Pensavamo avesse scelto di tagliare e andare verso la strada statale e continuare da lì la salita verso la cima ma non l’abbiamo più vista. Probabilmente è tornata indietro (e questo ci ha resi ancora più orgogliosi di avercela fatta. Lei sembrava molto più allenata di noi!).
Verso la fine, l’altitudine si è fatta sentire, ma la vista in lontananza degli osservatori astronomici ci ha fatto capire che mancava poco alla cima. In realtà visti gli osservatori mancava ancora parecchio e camminare sulla strada non era la stessa cosa che sul sentiero ma l’arrivo in cima ha ripagato ogni sforzo. Eravamo soli in cima al vulcano più alto del mondo e davanti a noi si stagliava il vulcano attivo più grande del mondo: il Mauna Loa. Dopo essere saliti in cima al Teide (a Tenerife alle Canarie) questa era una delle esperienze che volevamo assolutamente fare una volta nella vita. E ce l’abbiamo fatta!
La salita è durata circa 8 ore con qualche pausa per prendere fiato, bere, mangiare e ammirare il panorama che ci circondava. Dopo qualche foto ricordo e pausa bagno (che si trova dietro gli osservatori) abbiamo iniziato la discesa.
La discesa
Iniziamo la discesa lungo la strada, seguendo il consiglio dei ranger. Durante il percorso, li incontriamo nuovamente: sono saliti per verificare i nostri progressi e ci offrono un passaggio. Decliniamo gentilmente, determinati a completare l’impresa a piedi e goderci il panorama con calma. I ranger avvisano i colleghi a valle della nostra decisione e ci informano della prossima riapertura della strada, raccomandandoci di fare attenzione alle auto che avremmo incontrato lungo il nostro cammino.
La discesa si rivela lunga e impegnativa, ma viene ricompensata da uno spettacolo mozzafiato: il tramonto che illumina il Mauna Loa di fronte a noi. Con l’imbrunire, le prime auto iniziano a salire e poi, pian piano, a scendere. Qualche automobilista compassionevole ci offre un passaggio, ma decliniamo sempre. I ranger passano a controllarci un’ultima volta, ma ormai hanno capito la nostra determinazione.
Con il calare del buio, proseguiamo illuminando il cammino con le torce frontali. Ogni cartello che indica le miglia rimanenti sembra una piccola vittoria, anche se la conversione in chilometri (1 miglio = 1,6 km) rende il percorso psicologicamente più lungo. Finalmente, verso le 20, dopo oltre 12 ore di cammino, raggiungiamo il Visitor Information Station, accolti dall’entusiasmo dei ranger che si congratulano con noi per l’impresa. Siamo stati gli unici quel giorno a completare l’intera salita e discesa del Mauna Kea a piedi!
Preparazione e precauzioni per affrontare la salita a piedi del Mauna Kea
- trascorrete almeno 30 minuti al Visitor Information Station prima di proseguire per abituarvi all’altitudine;
- sintomi comuni al mal d’altitudine includono mal di testa, nausea e vertigini. In caso di sintomi gravi, scendete immediatamente;
- l’atmosfera rarefatta offre poca protezione dai raggi UV per cui portate con voi un cappello e una crema con protezione solare alta;
- portate almeno 3 o 4 litri d’acqua a persona (a seconda anche della stagione e di quanto siete abituati a bere). Noi siamo andati a fine autunno (era il 25 Novembre) e avevamo con noi 4 litri in due;
- portatevi abbastanza cibo per tutto il giorno e delle barrette energetiche o frutta secca ad alto contenuto energetico come mandorle, nocciole, noci;
- preferite un abbigliamento a strati termici, giacca impermeabile, guanti e cappello (probabilmente non indosserete tutto in salita ma in cima al vulcano e al ritorno, quando cala il sole, possono servirvi);
- indossate scarponi da trekking robusti
- se li avete, portatevi i bastoncini da trekking (noi non li avevamo perché viaggiavamo con il bagaglio a mano e si possono portare solo se imbarcati);
Nella foto qui sotto potete vedere ad esempio com’ero vestita io:
- maglietta traspirante Quechua
- pantaloni della Quechua con gambe staccabili all’occorrenza
- scarponi da trekking
- pile
- giacca termica
- buff in testa per proteggermi dal sole
- zainetto con le provviste di cibo, l’acqua e le pile frontali per affrontare la discesa al buio
Ultimi consigli per affrontare la salita nel modo giusto
- informatevi sulle condizioni meteo e lo stato dei sentieri. Anche se il Mauna Kea è un vulcano quiescente possono esserci chiusure delle strade limitrofe, verificate sempre prima di mettervi in viaggio sul sito ufficiale del parco dei vulcani;
- partite all’alba per sfruttare al massimo la luce diurna;
- siate pronti a tornare indietro se le condizioni peggiorano o vi sentite male;
- seguite le indicazioni dei ranger e rispettate l’ambiente delicato;
- celebrate l’avventura con un pasto sostanzioso, noi abbiamo mangiato una pizza da Domino’s (una pizza non così malaccio per essere negli States)
La salita alla sommità del Mauna Kea è molto più di una semplice escursione. È un viaggio attraverso ecosistemi diversi, una sfida fisica e mentale, e un’opportunità per ammirare uno dei panorami più spettacolari del mondo. Con la giusta preparazione e rispetto per la montagna, questa esperienza vi lascerà ricordi indelebili e un profondo senso di realizzazione.
E per chi preferisce l’opzione motorizzata? Beh, il panorama dalla cima resta mozzafiato, ma ricordate: la vera magia del Mauna Kea si svela passo dopo passo. Se optate per l’auto, non vi giudicheremo… ma sappiate che vi state perdendo metà dell’avventura!
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