Perché l’aeroporto di Maui si chiama OGG
Non so voi ma io sono sempre stata affascinata dalle sigle degli aeroporti, avete presente quelle lettere che vedete tra parentesi, dopo la città di origine o di destino, quando cercate un volo su Skyscanner? Si, proprio quelle sigle lì: i cosiddetti codici IATA.
I codici IATA sono dei codici, di 3 lettere, che identificano in modo univo un aeroporto, ad esempio Roma Fiumicino è FCO, l’aeroporto di News York, JFK è proprio JFK.
Gli aeroporto della Hawaii più utilizzati sono l’aeroporto di Honolulu che è identificato con il codice IATA HNL, l’aeroporto Big Island che si trova nella città di Kona, che si chiama KOA, quello di Lihue (a Kauai) che è LIH e quello della piccola Molokai che è MKK. Tutti codici facilmente riconducibili alla città sede dell’aeroporto.
Poi c’è OGG, che è Maui.
In questo articolo vi parlo del curioso caso del codice IATA di Maui che, stando all’enorme cartello che abbiamo trovato all’aeroporto di Maui, era probabilmente una curiosità che hanno avuto in tanti, non solo io.
Siete curiosi anche voi? Continuate a leggere.
I Codici IATA
I codici IATA, o International Air Transport Association, sono stati introdotti negli anni ’30 per standardizzare e semplificare il sistema di identificazione degli aeroporti in tutto il mondo.
Vendono utilizzati in tutto il mondo per un rapido ed efficace riconoscimento all’interno dei sistemi informatici delle compagnie aeree e delle agenzie di viaggio.
I codici IATA li trovate dappertutto, durante la ricerca del viaggio sui portali come Skyscanner o Google Flight, sul biglietto aereo ma anche sulle etichette dei bagagli, sui tabelloni di arrivi e partenze. I codici IATA li avrete sicuramente già visti, se non li avete mai notati, dopo aver letto questo articolo, dal prossimo viaggio li noterete sicuramente.
L’assegnazione dei codici IATA è gestita in modo centralizzato dall’IATA stessa, che lavora in collaborazione con gli operatori aeroportuali, le compagnie aeree e altre parti interessate nel settore dell’aviazione.
I codici IATA non seguono però un sistema di assegnazione basato su criteri geografici o linguistici rigorosi, e quindi la logica dietro l’assegnazione può variare.
Lo IATA stabilisce linee guida per la generazione dei codici, garantendo che siano univoci e rispettino le norme stabilite dall’organizzazione ma spesso tiene conto delle convenzioni locali o delle preferenze delle parti interessate.
Alcuni codici IATA però, come quello di Maui, possono avere una storia o una connessione storica con l’aeroporto o la località che rappresentano.
Vediamo com’è nato Maui (OGG) e dove l’abbiamo scoperto.
L’aeroporto di Kahului a Maui e OGG
Partiamo già da Kahului, la città capitale di Maui che secondo me pochi conoscono. Mentre tutti conoscono Honolulu (la capitale di Oahu), Maui si è abituati a chiamarla solo Maui senza identificare una città sull’isola.
Mentre eravamo in attesa di imbarcarci sul volo della Hawaian Airlines diretto a Big Island ho visto un cartellone gigante con su scritto “Why is Kahului Airport called OGG?” proprio quello che volevo sapere io “Perché l’aeroporto di Kahului è chiamato OGG?”
La storia di James Bertram Hogg
Il Capitano Bertram Hogg è stato uno dei pionieri dell’aviazione alle Hawaii, partendo dal livello più basso fino a diventare una figura di spicco nel settore. La decisione di dedicargli il codice IATA “OGG” per l’Aeroporto di Kahului è il risultato di un riconoscimento per il suo straordinario contributo all’industria aerea locale.
Nato a Kauai nel 1908, Hogg è stato assunto da Inter-Island Airways (società che sarebbe poi diventata l’Hwaian Airlines) nel 1930 e ha fatto progressi significativi nella storia dell’aviazione hawaiana. Inizialmente aiuto meccanico, è diventato ben presto co-pilota e successivamente pilota. Ha contribuito al volo di aerei anfibi, ai primi voli di posta aerea interisola e ha dimostrato abilità eccezionali nel volo strumentale.
La sua carriera è stata caratterizzata da una notevole crescita, dalla supervisione nell’addestramento al volo e negli aerei fino alla a diventare Capitano nei voli trans-pacifici su jet DC-9. Hogg ha continuato a essere un leader nel settore, addestrando altri piloti e contribuendo a risolvere problemi tecnici durante il volo.
La decisione di assegnare il codice “OGG” all’aeroporto di Maui è stata presa nel 1957, quando Hogg ha accolto l’onore conferitogli dalla Civil Aeronautics Authority. Hanno selezionato Hogg, non solo la sua illustre carriera, ma anche per il suo contributo nel dotare un aereo cargo di nuove apparecchiature radio, agevolando il suo successivo collaudo.Un grosso passo avanti nella storia dell’aviazione delle Hawaii.
Hogg ha smesso di volare nel 1968 con un ultimo volo tra le isole e passando, ovviamente, da OGG.
Nel 2014, per condividere la storia dietro il codice IATA “OGG”, la Hawaian Airlines, presso il terminal partenze dell”aeroporto di Maui ha installato dei cartelloni che forniscono informazioni, non solo sul codice OGG, ma anche sulla figura del Capitano Hogg e sul suo contributo all’aviazione.
Se volete approfondire la storia del Capitano James Hogg qui sotto trovate il video-documentario che la Hawaian Airlines gli ha dedicato.
Altre curiosità legate ai codici IATA: YYZ
Se vi ha incuriosito la storia di come mai l’aeroporto di Maui si chiama OGG potete cercare altre storie come questa.
Io per esempio, mentre scrivevo questo articolo, mi sono imbattuta nel codice IATA “YYZ” che è assegnato all’Aeroporto Internazionale di Toronto Pearson in Canada. La storia dietro il codice è interessante perché è collegata al gruppo rock canadese Rush.
Il loro brano strumentale intitolato “YYZ” è nato dall’interpretazione in codice Morse delle lettere YYZ traendo ispirazione quando hanno saputo che YYZ era il codice IATA dell’aeroporto proprio mentre vi erano diretti. Del perché Toronto sia YYZ non ho trovato informazioni.
Se voi conoscete altre curiosità legate ai codici IATA fatecelo sapere nei commenti, saremo felici di leggervi.
Se volete leggere altri articoli sulle Hawaii vi lascio il link a tutti gli articoli che abbiamo già scritto e dove troverete anche i nuovi che scriveremo.
Ecco, questo è un articolo di cui AVEVO BISOGNO!
I codici IATA io li guardo sempre e ogni anomalia mi salta subito all’occhio ma spesso sono riconducibili al nome della città in ligua locale o alla persona a cui è intitolato l’aereoporto. La storia di Hogg però non la conoscevo ed è davvero interessante!
Fosse per me ogni aereoporto dovrebbe avere enormi cartelli che celebrano la persona a cui sono intitolati perchè va bene che Orio al Serio abbia una statua davanti per ricordare Caravaggio, ma qualcosa in più da leggere sarebbe una bella pubblicità per tutta la zona, no?
Adoro questi articoli, sono sempre le curiosità che mi fanno diventare matta, perchè sono cose che ho bisogno di sapere.
Mi hai insegnato una cosa nuova e davvero curiosa, grazie!
Articolo molto interessante e originale, ne conosco a memoria diversi di codici IATA e mi viene spontaneo usarli quando faccio la ricerca di un volo