Pastel de Nata
Chiunque sia andato in Portogallo è sicuramente tornato a casa con qualche chilo di troppo per aver fatto incetta di Pastel de Nata! Vero? E’ successo così anche a noi ed è per questo che vi parliamo di questi dolci meravigliosi: i pasteis de nata. Vi diciamo quali sono per noi le migliori pasticcerie di Porto, Lisbona e Belem (dove sono nati per la prima volta) e vi lasciamo la nostra ricetta per prepararli a casa.
Io le ho contate tutte quelle che ho mangiato: in 8 giorni tra Lisbona e Porto, ho mangiato 14 Pastéis de Nata. Tutti i giorni a colazione e poi ogni volta che passavo davanti ad una Pasteleria (così si chiama la pasticceria in portoghese) che mi ispirava. Ho anche dovuto trattenermi perché altrimenti ne avrei mangiate molte di più. Posso quindi affermare che la Pastel de Nata è il mio dolce più mangiato in Portogallo: ho mangiato quasi solo quello!
Dove mangiare i Pastel de Nata
e come prepararli a casa con la nostra ricetta
Sempre la stessa cosa: Pastel è singolare mentre Pasteis è plurale. In vetrina nella pasticcerie questo dolce portoghese è quasi sempre indicato al singolare, Pastel de Nata, ma ogni tanto si legge Pasteis de Nata ed è per questo che l’ho voluto specificare.
Che cos’è il Pastel de Nata?
La traduzione Pastel de Nata è semplicemente pasta alla crema. La Nata è una crema “simile” alla crema pasticcera.
I pastéis de nata sono “semplicemente” delle coppette di pasta sfoglia ripiene di crema dall’aspetto leggermente bruciacchiato perché fatti dorare dal grill del forno. Possono essere spolverizzati poi con cannella o zucchero a velo (a seconda del proprio gusto, io li preferisco al naturale).
Dove e come sono nati i Pasteis de Nata?
La leggenda narra che il Pastel de Nata sia nato nel monastero Dos Jerónimos di Belém, a pochi chilometri da Lisbona, dove infatti viene chiamata Pastel de Belém. Questi monaci, sempre ad inventare di tutto… Dopo Dom Perignon, l’inventore del Pastel de Nata, è ora il mio monaco preferito!
A parte gli scherzi, sembra che i pastéis siano nati perché ai monaci avanzavano i tuorli d’uovo (a me solitamente avanzano gli albumi e ci faccio le meringhe). Sembra che utilizzassero i bianchi d’uovo per inamidare i vestiti e i rossi per preparare la crema dei pastéis. Dal 1822 al 1834, quando il monastero venne chiuso, i monaci si dedicarono alla vendita di queste delizie.
Dopo la chiusura del monastero per fortuna la ricetta non andò persa perché venne ceduta alla vicina Fábrica de Pastéis de Belém che tutto’ora ne mantiene il nome ed è la pasteleria più famosa del Portogallo.
Le migliori 3 pasticcerie dove assaggiare un buon Pastel de Nata
Noi siamo stati solo a Lisbona e a Porto quindi vi parlo principalmente di queste due città ma sicuramente ce ne saranno tante altre, altrettanto buone in altre parti del Portogallo, ma non solo, sembra che il Pastel De Nata abbia spopolato anche tra la popolazione cinese che è entrata in contatto con i conquistatori portoghesi e che quindi sia possibile godersi questa prelibatezza nei quartieri di Chinatown di tutto il mondo, compreso quello di Milano! Se qualcuno conosce delle pasticcerie italiane che le vendono me lo faccia sapere che corro a provarli!
1) Lisbona: Pasteleria de Guadalupe
Per me questa Pasteleria (pasticceria) è la numero 1 perché, oltre a fare delle buonissime pasteis de nata, servono anche la colazione e anche Gabriele, che voleva assaggiare anche altri dolci, era soddisfatto della colazione. La Pasteleria de Guadalupe si trova a Lisbona ai piedi dell’Alfama (il quartiere più antico della citta) a due passi dal Museo del Fado (lo strumento musicale tipico di Lisbona). Qui il Pastel de Nata costa 1 euro l’uno e il galão (il caffè latte portoghese) sempre 1 euro. Colazione in due con 4€!
2) Belém: Fábrica de Pastéis de Belém
Questa pasteleria l’avrei dovuta mettere per prima visto che è quella dove si può assaggiare l’originale Pastel de Belém. Alla pasticceria Pastéis de Belém, è dal 1837 che si sfornano più di quindici mila pastéis al giorno, tutte rigorosamente preparate seguendo la ricetta originale ottocentesca. L’ho messa per seconda solo perché è molto turistica ma è uno dei posti in cui ho assaggiato le più buone perché ancora calde appena sfornate. Trovare questa pasteleria è facilissimo. Si trova a Belém a due passi dal capolinea del tram 15E che da Lisbona porta a Belém. Girate sulla principale a sinistra e non potete non vederla data la fila che si forma sempre davanti ad essa. Qui un Pastel de Nata costa 1,40€
3) Porto: Castro – Atelier de Pastéis de Nata
Questa pasticceria di Porto, che vende solo Pastel de Nata, è stata posto fisso per la nostra colazione a Porto. Dopo averla scoperta il primo giorno (in realtà ci siamo andati diretti su consiglio della signora del b&b dove dormivamo) ci siamo tornati anche le altre mattine per la colazione. Ci ha colpiti la vetrina dietro cui i pasticceri lavoravano e da cui ho potuto carpire i segreti per poter preparare a casa questi fantastici dolcetti. Qui un Pastel de Nata costa 1 euro ma il galão (il caffè latte portoghese) costa 1,80 euro. Colazione in due con 5,60€!
E infatti, dopo aver carpito i segreti dai pasticceri di Castro, prima di tornare in Italia sono andata da Pasgelpan, un negozio che vende attrezzi per pasticceria e cake design, per comprare gli stampini originali per cuocere i Pastéis de Nata!
E appena sono tornata a casa ho fatto il primo esperimento! Vi lascio la mia ricetta in caso vogliate provarci anche voi…
Li voglio assolutamente fare in queste vacanze natalizie!!! Che bella idea la ricetta :-) Io li adoro, ne mangerei a chili.
Mi hai fatto venir voglia di assaggiarle e di farle in casa, a maggior ragione che hai inserito anche la ricetta…fantastica!!
Non essendo mai andata in Portogallo non ho ancora avuto il piacere di assaggiare queste squisitezze, ma ogni volta che vedo una loro foto ho già l’acquolina, anche perché adoro la crema e la sfoglia… non oso immaginare che bontà.
Spero di recarmi in Portogallo quanto prima e fare incetta di questi Pasteis
Ciao Claudia,
ho vissuto ben due anni in Portogallo e le Pasteis erano il mio pane quotidiano. Una sapore friabile, gustoso e unico di cui spesso e volentieri ho una “saudade” fortissima. Non ho mai provato a farle perché con i dolci sono una frana, ma approfitterò di questa tua ricetta per fare un tentativo!
Buonissime non vedo l’ora di provarle, grazie anche per la ricetta che spero di sperimentare prima di andare in Portogallo.
Wow che ricetta! Devo assolutamente provare a farli! Li adoro nonostante io non sia ancora andata in portogallo!
Fame famissima!! *_* Conoscevo questo dolce per la sua fama ma non sapevo la sua storia. Quando andrò in Portogallo li assaggerò sicuramente! Segno le pasticcerie ?
ciao ho anche io un bel post su questo dolce che è davvero sfizioso e non troppo difficile da riprodurre a casa, vedo che piace a molti non si può andare in Portogallo e non mangiarlo
Post preziosissimo, per la ricetta! Ci provo, anche se a me non verranno mai come quelli di Belem!
Già la foto iniziale aveva attirato la mia attenzione, ma dopo la tua descrizione, mi è venuta proprio l’acquolina in bocca, per cui ti prendo la ricetta e provo assolutamente!!!
Le ho mangiare nella famosa pasticceria di Belem, dopo ore di fila per entrare. Ma devo dire che come quelle non ne ho mai più mangiate di così buone in tutto il Portogallo. A Sintra ho assaggiato una variante e devo dire che anche quella mi è piaciuta molto. Ma quelle di Belem sono imbattibili. Ho comprato anche il ricettario, ma non sono mai venute perfettamente uguali, nonostante l’impegno che vi ho messo nel prepararle!
Presente! Erasmus a Lisbona, un bilancio netto di sei kg presi in sei mesi: pao de Deus, pastel de nata..insomma, ci siamo capiti! Un altro posto che suggerisco è la Mantegaria in Largo Camoes, chissà se c’è ancora! Bravissima a replicarli, la
ricetta originale sembra sia super segreta..
Un dolce che ha fatto parte del mio primo viaggio in Portogallo. Lo adoro e proverò a farlo in casa.
Oddio che bontà! Ricordo ancora il profumo dei pasteis nella Fabrica di Belém ? pensa che conservai la scatola bianca e blu e la inserii poi nel mio diario di viaggio dell’interrail, correva l’anno 2003!
Non siamo ancora stati in Portogallo, ma ho scoperto questa leccornia alla fiera dell’artigianato di Milano di dicembre, davvero speciale! Non vedo l’ora di assaggiarle in loco! Prima o poi ce la faremo.
Sono forse il mio dolce preferito. Ne ho mangiati tantissimi in un we a Lisbona. Davvero esistono degli stampi specifici? Li ordinerò e proverò la vostra ricetta…