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  • Monaco e Dachau: 4 giorni on the road con Windy
    06-02-2025
Sei qui: Destinazioni > Europa > Germania > Monaco e Dachau: 4 giorni on the road con Windy

Monaco e Dachau: 4 giorni on the road con Windy

Ultimo aggiornamento il 01/03/2025

Erano anni che desideravamo visitare Monaco, ma la difficoltà di trovare una sistemazione economica con parcheggio ci aveva sempre frenati. Soprattuto perché ogni volta che pensavamo a Monaco, era troppo tardi per trovare qualcosa di economico. Da quando abbiamo Windy, il nostro minivan, non siamo più vincolati a prenotazioni anticipate.

E così, pochi giorni prima della partenza, decidiamo di prendere un giorno di ferie e approfittare del ponte del 25 Aprile per partire verso Monaco. La libertà di viaggiare senza vincoli è davvero impagabile!

In questo articolo trovate il nostro itinerario di 4 giorni da Bolzano a Monaco (e una tappa a Dachau) con le indicazioni di dove abbiamo dormito con Windy e, se viaggiare in auto, qualche sistemazione dove dormire. Mi raccomando in quest’ultimo caso, prenotate le sistemazioni con largo anticipo, soprattutto se andate a Monaco in periodi di alta stagione!

Contenuto dell'articolo nascondi
Qualche dettaglio sul nostro on the road tra Monaco e Dachau
Il nostro itinerario di 4 giorni on the road tra Monaco e Dachau
1. da Bolzano a Passo Resia
2. da Passo Resia a Dachau
3. Monaco
Il LEGO store
Sulla torre di San Pietro per vedere il Glockenspiel in azione
Il Glockenspiel: uno dei carillon più grandi del mondo
Viktualienmarkt
I Giardini Inglesi
BMW welt
4. Monaco e partenza per il viaggio di ritorno
5. Ritorno a casa
Dove dormire tra Dachau e Monaco
Dettaglio delle spese sostenute tra Monaco e Dachau

Qualche dettaglio sul nostro on the road tra Monaco e Dachau

  • Periodo

    Dal 24 al 28 Aprile 2024

  • Spostamenti

    Windy (il nostro Ford Transit Custom)

  • Sistemazioni

    Windy parcheggiato in aree di sosta e lungo la strada a Monaco

Il nostro itinerario di 4 giorni on the road tra Monaco e Dachau

Quello che vedete qui sotto è l’itinerario che abbiamo seguito durante il nostro viaggio tra Monaco e Dachau. Abbiamo deliberatamente evitato autostrade e strade a pedaggio per immergerci nell’autenticità dei paesi e delle zone rurali, vivendo così appieno la nostra avventura on the road.

Abbiamo viaggiato sempre con Windy, il nostro Ford Transit Custom Nugget, e abbiamo dormito in aree di sosta o parcheggi cittadini, approfittando delle pause per gustare pasti veloci preparati a bordo. Solo una sera ci siamo concessi una cena bavarese in una birreria tipica di Monaco.

Le spese sostenute sono state contenute; la voce più consistente è stata quella del carburante, fortunatamente a prezzi più bassi in Germania e Austria rispetto all’Alto Adige. Questo ci ha permesso di ottimizzare il nostro budget senza rinunciare alla qualità del viaggio.

1. da Bolzano a Passo Resia

Partenza mercoledì 24 Aprile subito dopo la palestra. Partiamo alle 21 e raggiungiamo la nostra prima tappa, quella che ormai è una tradizione quando dobbiamo andare verso nord, Passo Resia.

Ma prima di raggiungere il Passo come sosta notturna, passiamo ad ammirare il campanile sommerso nel Lago di Resia si erge come un monumento silenzioso di un passato che non può essere dimenticato.

Il campanile di Curon è diventato un simbolo per la popolazione locale. Negli anni ’50, per creare un bacino idrico, l’area circostante è stata inondata, sommergendo l’intero abitato e, con essi, la chiesa originaria del villaggio. Oggi, mentre osserviamo il campanile affiorare dalle acque calme del lago, è come se il campanile stesso narrasse storie di un tempo passato, mantenendo viva la memoria di coloro che un tempo abitavano queste terre.

Dopo aver trascorso un po’ di tempo a contemplare la bellezza di questo luogo e a riflettere sulla sua storia, riprendiamo il nostro cammino verso il Passo Resia, dove passeremo la notte.

foto scattata dal parcheggio di Curon poco prima delle 22

campanile sommerso di Curon Venosta

2. da Passo Resia a Dachau

La sveglia suona presto: abbiamo tanta strada da fare. Prima di rimetterci in viaggio ci gustiamo la colazione dentro il minivan.

Arriviamo a Dachau, che si trova a pochi chilometri fuori Monaco, verso le 13, giusto in tempo per la visita guidata. Purtroppo, però, scopriamo che è stata annullata. Decidiamo allora di noleggiare le audioguide, che ci consentono comunque di esplorare il memoriale con una visita guidata anche se in autonomia.

Il campo di concentramento di Dachau, istituito nel 1933, fu il primo campo permanente del regime nazista e divenne il modello organizzativo per molti altri. Nato inizialmente per ospitare prigionieri politici, fu presto trasformato in luogo di detenzione per oppositori del regime, dissidenti, minoranze etniche e religiose. Oggi il campo di concentramento è diventato un memoriale che conserva la memoria delle vittime dell’Olocausto.

La visita è un’esperienza intensa e carica di emozioni. Ogni angolo testimonia le atrocità che qui si sono consumate. All’ingresso, il cancello di ferro con la scritta “Arbeit macht frei” (il lavoro rende liberi) accoglie i visitatori in un silenzio impressionante, simile a quello di Auschwitz, facendoci sentire il peso della storia.

Dentro il campo, esploriamo le diverse aree del memoriale: le baracche mostrano le condizioni disumane in cui vivevano i prigionieri, con spazi angusti, cibo scarso e igiene quasi assente. Visitiamo i forni crematori e il bunker, il cupo edificio di detenzione e tortura, probabilmente le zone più oppressive del sito, dove il silenzio pesa come il ricordo di chi qui ha sofferto.

Usciamo dal campo verso le 17, all’orario di chiusura, profondamente segnati dall’esperienza. Se il memoriale fosse rimasto aperto, probabilmente avremmo passato ancora più tempo al suo interno.

La visita a Dachau è d’obbligo se si passa di qui, il memoriale ricorda a tutti noi l’importanza della memoria e della consapevolezza, perché simili orrori non si ripetano mai più.

il Titisee con la ruota panoramica del paese in lontananza

Dachau porta di ingresso con la scritta Arbeit Mach Frei

vicoli di Friburgo

Dachau bunker

Per chi ha poco tempo

Visita al campo di concentramento di Dachau da Monaco

Tour del Terzo Reich e del campo di concentramento di Dachau da Monaco

Lasciato il campo di concentramento di Dachau andiamo a Monaco che dista circa 30 chilometri dalla cittadina di Dachau.

Inizialmente pensavamo di parcheggiare Windy in uno dei tanto park & ride della città. Troviamo però un parcheggio gratuito in una zona residenziale, Milbertshofen, a due passi dalla metropolitana.

Per cena andiamo a fare un po’ di spesa nel supermercato Rewe che si trova a due passi da noi e cuciniamo nel minivan.

3. Monaco

La sveglia suona presto anche oggi, perché dobbiamo spostare Windy. Il parcheggio in cui abbiamo dormito è riservato per un trasloco e dobbiamo cercare un altro posto. Dopo aver risolto, spostandoci di pochi metri più avanti nella via, ci dirigiamo verso il centro di Monaco utilizzando la metropolitana la cui fermata era proprio a due passi da noi.

Scopriamo che esiste un biglietto giornaliero multiplo che vale per 5 persone che costa 17,80 euro. Il biglietto giornaliero per persona costava 9,20 euro. La singola tratta 3,40€.

Facendo sue calcoli:

  • siamo in due, il giornaliero singolo x 2 ci sarebbe costato 18,40€ quindi più del giornaliero per 5 persone
  • ogni singola tratta 3,40€, come minimo dobbiamo farne 4 quindi 13,60€. Se ne facciamo ancora una a testa sono 20,40€

Conviene il biglietto multiplo giornaliero per 5 persone!

Noi eravamo solo in 2 ma se siete una famiglia o se siete con amici è un’ottima soluzione per risparmiare sull’acquisto dei biglietti per la metro di Monaco di Baviera!

La nostra prima tappa è Marienplatz, la piazza principale della città dove arriviamo con la metropolitana con un cambio e comunque in meno di 20 minuti.

Il LEGO store

Giriamo un po’ per la piazza e le vie limitrofe e ci troviamo davanti ad un LEGO store, vuoi non entrare?

Il LEGO store, di ogni città, è una vera attrazione per gli appassionati e per i curiosi di tutte le età. Quello di Monaco è uno dei più grandi della Germania e si trova a pochi passi da Marienplatz.

All’interno, il negozio si distingue per la sua disposizione vivace e colorata, con pareti piene di mattoncini LEGO di ogni forma e colore, perfette per chi vuole personalizzare i propri set. E’ presente il “Pick-a-Brick wall”, una grande parete da cui è possibile scegliere singoli pezzi per completare le proprie costruzioni o dare vita a nuove creazioni personalizzate. Il negozio ha anche una sezione interattiva dedicata alla creazione di personaggi LEGO: qui è possono assemblare e personalizzare i propri personaggi, scegliendo tra decine di elementi unici per creare un personaggio speciale da portare a casa.

Il negozio espone anche costruzioni in scala di monumenti famosi, inclusi alcuni simboli di Monaco, creati interamente con mattoncini LEGO.

Nello store, oltre ai set classici e alle collezioni stagionali, si trovano anche prodotti esclusivi, spesso introvabili altrove, rendendo questo negozio una tappa speciale per chi è alla ricerca di un ricordo unico o di una novità.

La clinica della foresta nera

Monaco LEGO store personaggio bavarese

La clinica della foresta nera

Monaco LEGO store personaggio bavarese

Sulla torre di San Pietro per vedere il Glockenspiel in azione

Visto che sono quasi le 12, uno dei momenti in cui il Glockenspiel si attiva, decidiamo di andarlo ad ammirare da una posizione speciale: dalla torre della chiesa di San Pietro, la St. Peter Kirche, le cui origini risalgono al XII secolo.

Con i suoi 92 metri di altezza, la torre di San Pietro, è uno dei punti panoramici più suggestivi di Monaco. Per salire sulla torre si devono salire 306 ripidi gradini ma lo sforzo viene ripagato da una vista straordinaria sulla città!

Dalla cima, si possono ammirare i tetti di Monaco, il profilo imponente del municipio neogotico e il famoso carillon del Glockenspiel. Nelle giornate limpide, la vista si spinge fino alle Alpi bavaresi, che si stagliano all’orizzonte, regalando uno spettacolo mozzafiato.

La torre è una meta molto amata sia dai turisti che dagli abitanti locali, e grazie alla sua posizione privilegiata consente di scattare alcune delle migliori foto della città. Durante la salita, è possibile notare l’architettura storica della chiesa, con elementi che raccontano secoli di storia, comprese le tracce di ricostruzioni successive alla Seconda Guerra Mondiale.

Per chi visita Monaco, salire sull’Alter Peter è un’esperienza imperdibile: un luogo dove si intrecciano storia e bellezza paesaggistica, che offre un punto di vista unico per ammirare la città dall’alto.

Per ammirare il carillon in azione, vi consigliamo di salire sulla torre almeno 30-40 minuti prima dell’orario di inizio dello spettacolo.

Il punto ideale per seguire lo spettacolo si trova nell’angolo sinistro della torre, direttamente di fronte al Glockenspiel. È una posizione molto ambita, quindi tende a riempirsi velocemente.

Marienplatz vista dalla chiesa di San Pietro

Monaco Marienplatz dall'alto della Torre

Il Glockenspiel: uno dei carillon più grandi del mondo

Il Glockenspiel è uno dei carillon più grandi e famosi del mondo, è composto da 32 statue e 43 campane che inscenano quotidianamente due diversi eventi storici del XVI secolo:

  1. una giostra tra cavalieri dedicata al matrimonio tra Guglielmo V di Baviera e Renata di Lotaringia
  2. la danza dei bottai per celebrare il ritorno alla vita dopo l’epidemia di peste che colpì Monaco tra il 1515 e il 1517

L’inizio dello spettacolo è anticipato dal suono delle campane della torre, un richiamo per gli spettatori a prepararsi all’evento.

Alla fine dello spettacolo, un gallo dorato in cima al carillon batte le ali e canta per tre volte, segnando la conclusione della rappresentazione.

Il Glockenspiel viene azionato tutti i giorni dell’anno alle 11:00, alle 12:00 e 21:00. Da marzo a ottobre c’è un ulteriore spettacolo alle 17:00.

Solo nello spettacolo delle 21:00, per augurare a tutta la città la buona notte, c’è una rappresentazione in più: il Münchner Kindl, simbolo di Monaco, viene fatto addormentare con la famosa Ninna Nanna di Brahms.

Glockenspiel

Monaco Glockenspiel

Viktualienmarkt

Scendendo dalla torre di San Pietro proseguiamo verso il Viktualienmarkt, uno dei mercati più famosi e storici di Monaco di Baviera, situato a pochi passi da Marienplatz.

Nato come semplice mercato contadino nei primi anni del XIX secolo, nel tempo si è evoluto fino a diventare un punto di riferimento per chi ama la cucina bavarese e internazionale. Oggi, il Viktualienmarkt ospita oltre 140 bancarelle e piccoli negozi che vendono di tutto, dai prodotti freschi locali come frutta, verdura, formaggi e carne, fino a prelibatezze internazionali e specialità gourmet.

Uno degli aspetti più affascinanti di questo mercato è la varietà e la qualità dei prodotti offerti: si possono trovare spezie rare, fiori freschi, pane artigianale e un’ampia selezione di birre locali. Molti abitanti di Monaco frequentano il Viktualienmarkt per fare la spesa quotidiana, mentre i visitatori sono attratti dall’atmosfera autentica e vivace, perfetta per scoprire le tradizioni bavaresi.

Viktualienmarkt

Monaco Viktualienmarkt

Al centro del mercato si trova un’area dedicata alla birra con tavoli all’aperto, dove si può pranzare o fare uno spuntino. È un luogo conviviale, frequentato da persone di ogni età e nazionalità, che condividono una birra fresca e qualche piatto tipico come i Weißwurst o i brezeln giganti.

Noi, dopo aver gironzolato tra le bancarelle del mercato, abbiamo gustato due buonissimi brezeln e acquistato dell’ottimo tè da una bancarella ben fornita.

I Giardini Inglesi

Da Viktualienmarkt ci dirigiamo, a piedi, verso i Giardini Inglesi, ma prima di raggiungerli ci fermiamo in una storica pasticceria, Konditorei Erbshäuser, per assaggiare la famosa torta del Principe Reggente (“PrintzRegententorte”).

La PrintzRegententorte è un dolce bavarese creato alla fine del XIX secolo in onore del principe reggente Luitpold di Baviera. Composta da sette strati di sottile pan di Spagna, la torta è farcita con una ricca crema al burro e cioccolato ed è ricoperta da una glassa al cioccolato fondente che la fa assomigliare ad una torta Sacher. Deliziosa!

Raggiungiamo poi a piedi i Giardini Inglesi (Englischer Garten) uno dei parchi cittadini più grandi d’Europa fatti creare nel 1789 dell’Arciduca Carlo Teodoro come spazio verde per passeggiate e attività ricreative. Il parco deve il suo nome al tipico stile dei giardini inglesi.

Passeggiando per i Giardini Inglesi si possono infatti trovare un grazioso laghetto dove si può noleggiare una barca o rilassarsi sulle sue sponde (il Kleinhesseloher), una pagoda (Chinesischer Turm) che ospita una delle birrerie all’aperto più amate dai locali  e un tempietto in stile greco con vista panoramica sul parco (ilMonopteros).

Ma la particolarità che attira tutti, sia i locali che i turisti (come anche noi), è la zona dell’Eisbach, un fiume artificiale dove si formano onde perfette per fare surf. Qui, ogni giorno, surfisti esperti cavalcano le onde, anche in inverno, creando uno spettacolo unico, assolutamente da vedere!

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BMW welt

Ultima tappa della nostra ricca giornata è il BMW Welt, uno spazio multifunzionale dedicato al mondo BMW, una vera e propria celebrazione dell’innovazione automobilistica e del design.

Per raggiungere il BMW Welt, che è situato vicino al Parco Olimpico di Monaco, abbiamo preso la metropolitana dai Giardini Inglesi.

Il BMW Welt si trova in un moderno complesso che include anche il Museo BMW. La struttura è famosa per la sua architettura futuristica, con linee fluide, ampie vetrate e un soffitto a spirale che crea giochi di luce sorprendenti.

Il BMW Welt ospita le ultime novità di BMW, Mini e Rolls-Royce, nonché esempi di tecnologia e mobilità sostenibile. Oltre ad ammirare i vari modelli di auto e moto, nel Welt ci sono mostre interattive e mostre dedicate alla storia del marchio. In realtà il Welt è una grande concessionaria BMW che sembra però più un museo che non una concessionaria.

Noi abbiamo scelto di visitare solo il BMW Welt e non il museo poiché avevamo poco tempo e il museo chiude alle 18, mentre il Welt rimane aperto fino a tarda serata. Per chi ha poco tempo ma vuole comunque fare un salto nel mondo BMW è un must. Inoltre il Welt, a differenza del museo, l’ingresso è gratuito.

interno del BMW Welt

Monaco BMW welt

Per concludere la giornata scegliamo di andare a cena all’Augustiner, una delle birrerie più antiche di Monaco, dove ci gustiamo una cena tradizionale accompagnata dall’immancabile birra Augustiner!

4. Monaco e partenza per il viaggio di ritorno

Il giorno successivo ci prepariamo per una giornata dedicata al Deutsches Museum, uno dei più grandi e antichi musei dedicati alla scienza e alla tecnologia al mondo. Fondato nel 1903, il museo si trova su un’isola del fiume Isar, chiamata Museoinsel, e offre un’incredibile varietà di esposizioni e mostre interattive.

Le sue collezioni comprendono aree tematiche come aeronautica, astronautica, fisica, energia, navigazione e molto altro, spaziando dalla tecnologia antica fino alle più moderne innovazioni scientifiche. Le esposizioni offrono una panoramica dettagliata dell’evoluzione tecnologica, con pezzi unici e ricostruzioni, per un totale di più di 125.000 oggetti esposti: dalla prima automobile al microscopio elettronico.

Sul sito ufficiale del museo trovate tutte le informazioni sugli eventi speciali che si possono prenotare in anticipo (ci sono anche eventi in inglese).

Noi abbiamo passato nel museo l’intera giornata esplorando le varie aree tematiche ma soprattutto ci siamo fermati a lungo nelle aree interattive perché non solo i bambini sono attratti dagli esperimenti scientifici.

Dopo la visita al museo, facciamo un’ultima passeggiata nel centro di Monaco, prima di salutare la città, tornare nel nostro Windy e prepararci per il viaggio di ritorno. Abbiamo deciso di partire in serata per evitare di fare tutto il percorso in un’unica tirata.

Arrivati in Austria scopriamo che è quasi impossibile sostare liberamente in qualsiasi area, sia in città che fuori città. Evidentemente, in Austria i camperisti non sono ben accetti, se non nei campeggi. Saltiamo quindi l’Austria e ci fermiamo a dormire appena entrati in Italia, al Passo del Brennero.

una delle sale espositive del Deutches Museum di Monaco

Monaco Deutches Museum

5. Ritorno a casa

Dal Passo del Brennero ci restano solo pochi chilometri per arrivare a casa. Facciamo colazione sul nostro minivan, poi ripartiamo e rientriamo a casa in tarda mattinata.

La nostra avventura si conclude qui, ma siamo certi che torneremo a Monaco: è una città splendida e ricca di attrazioni, con tantissime cose da fare e vedere. Impossibile scoprirla tutta in così pochi giorni!

Dove dormire tra Dachau e Monaco

In caso non abbiate anche voi un minivan o un camper vi lasciamo qui sotto qualche idea su dove dormire durante questo on the road tra Italia, Dachau e Monaco.

A Curon Venosta vi consigliamo l’Hotel Schwarzer Adler dotato anche di ristorante in caso arriviate prima di cena e non sappiate dove andare. Ha un ottimo punteggio su Booking e un buon prezzo (per essere a Curon Venosta a due passi dal campanile del Lago di Resia).

A Dachau vi consigliamo l’Hotel MODI, un hotel con sauna e sala fitness che si trova nella zona est della cittadina, a circa 20 minuti a piedi dal campo di concentramento. Oppure questo splendido appartamento mansarda, finemente arredato, il limehome Dachau Konrad-Adenauer-Str che si trova leggermente più distante dal campo di concentramento (ma solo se volete andarci a piedi).

A Monaco vi consigliamo questo family hotel, Jugend- und Familienhotel Augustin, che ha il parcheggio privato (disponibile a pagamento) e si trova a 450 metri dalla fermata della metropolitana. Marienplatz si raggiunge, dall’hotel, in circa 20 minuti di metropolitana.

Dettaglio delle spese sostenute tra Monaco e Dachau

  • Carburante

    144€ x 85 litri x 700km

  • Trasporto

    35,60€

  • Pasti

    78€ (tra spese al supermercato e una cena in birreria)

  • Ingressi musei

    50€

4 giorni a Monaco e Dachau in minivan
154€ a testa

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Claudia e Gabri

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Claudia e Gabri

Io sono Claudia, sono io che organizzo i viaggi, che scelgo le mete (quasi sempre), che gestisco il blog e scrivo gli articoli che state leggendo.

Gabri è colui che mi sopporta in viaggio e nella vita di tutti i giorni. A lui piace guidare per cui nei viaggi on the road è lui che guida e, ogni tanto, quando glielo lascio fare, è anche quello decide anche la meta.

Insieme viaggiamo da più di 20 anni e dopo il nostro primo viaggio in Giappone abbiamo capito che, se siamo sopravvissuti in un paese in cui quasi nessuno parlava inglese e dove la maggior parte dei cartelli stradali erano in una lingua incomprensibile, potevamo viaggiare in qualsiasi posto avremmo voluto e così abbiamo fatto e continuiamo a fare.

Insieme abbiamo vissuto il viaggio più importante della nostra vita: il viaggio in cui abbiamo deciso di sposarci a Las Vegas!

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