Londra in 2 giorni: itinerario low cost (con mappa)
Se cercate cosa vedere a Londra durante un itinerario di due giorni questo articolo potrebbe fare a caso vostro. Le attrazioni da visitare a Londra sono davvero tante e sembra che, per qualche strano sortilegio, le cose da fare e vedere in città siano in un misterioso e costante aumento.
Grazie all’esperienza da nomade digitale a Londra e da instancabile viaggiatore low cost, Fabio, nuovo amico di Travel With The Wind e autore del blog Vado in TheraTrip, ha stilato per voi un itinerario a piedi di due giorni che va a coprire le principali attrazioni da non mancare quando si visita la città.
Proprio a causa del grande patrimonio, questo itinerario turistico di Londra è nato come guida per chi ha a disposizione solo un weekend o è alla sua prima esperienza in città e vuole iniziare a scoprirla dai posti più belli e iconici. Funziona particolarmente bene per chi riesce a organizzare il volo di ritorno la sera tardi.
L’itinerario è accompagnato da due mappe di Google Maps (una per giorno) costruite in modo tale che possiate seguire passo passo i vostri spostamenti. Se vi servono altre informazioni per visitare Londra risparmiando sui costi, le ultime sezioni del post contengono alcuni suggerimenti su come risparmiare sul cibo, sui trasporti e sugli spostamenti tra gli aeroporti e il centro città.
Visita a Londra: giorno 1
In questo primo giorno di itinerario in città spazieremo tra alcune delle attrazioni simbolo di Londra e altri luoghi meno conosciuti ma comunque straordinariamente belli. Questa prima mappa raccoglie il nostro itinerario per il primo dei due giorni a Londra. Durante la giornata avrete modo di camminare molto, ma anche di utilizzare bus e tube, la metropolitana di Londra. Per sapere come risparmiare sul costo dei trasporti a Londra, vi suggerisco di dare un’occhiata alla sezioni in fondo pagina.
Ecco l’itinerario per il primo giorno di visita a Londra:
St Pancras International e la stazione di King’s Cross
Il nostro itinerario parte dalla zona a nord-est di Londra, nel quartiere di King’s Cross. Lasciati i vostri bagagli nella vostra stanza, sempre se ne avete, vi suggerisco di recarvi alla stazione di St Pancras International.
Oltre a ospitare uno degli alberghi più belli e lussuosi di Londra, la stazione di St Pancras è celebre per la sua imponente costruzione in mattoni e pietra rossa, sormontata dall’iconica torre con orologio simbolo di quest’area. Gli appassionati di cinema la riconosceranno subito nell’avvicinarsi. Per via della sua straordinaria bellezza, l’edificio e la scalinata dell’albergo sono stati protagonisti di moltissimi film della nostra infanzia. Compare in Harry Potter e la Camera dei Segreti, nel live action della Carica dei cento e uno come in tante altre produzioni cinematografiche.
L’interno dell’edificio, oltre al lussuoso hotel, ospita l’ingresso ai binari verso destinazioni locali e internazionali, come anche diversi bar, negozi e una galleria commerciale. La scalinata interna dell’hotel è stata inoltre scelta nel 1996 dalle Spice Girls per il loro più celebre video, quello della canzone Wannabe!
Una volta che vi sarete presi pochi minuti per girarla a piedi, dirigetevi verso la vicina stazione di King’s Cross. L’edificio è più basso e meno appariscente, ma è ormai meta di pellegrinaggio da parte dei turisti di tutto il mondo grazie al piccolo monumento a Harry Potter che si trova all’interno.
Fatta la foto di rito con il carrello a scomparsa nella parete, potete entrare nel vicino negozio a tema, The Harry Potter Shop at Platform 9¾.
Usciti dalla stazione vi suggerisco una deviazione lungo King’s Boulevard per attraversare il ponticello fino a Granary Square, una zona del quartiere recentemente rimodernata. Particolarmente carini sono la fontana colorata e il Canopy Market, un mercato coperto con bancarelle di vestiti e food trucks. La vera attrazioni di Granary Square è però Word on the Water, una fantastica imbarcazione convertita in libreria galleggiante!
Camden Town Market
Riattraversando il ponte e dirigendovi su Pancras Road entrerete nel quartiere di Camden Town, una delle aree più vivaci e colorate della città di Londra.
Camden Town è celebre per la ricca e caotica presenza di negozi vistosi a vendere prodotti e alimenti un po’ da tutto il mondo. Qui potrete comprare un nuovo zaino, una fotocamera o un paio di scarpe facendo l’affare della vostra vita, se sarete bravi a contrattare. Nei vari pub e chioschetti potrete assaggiare piatti esotici e cucine internazionali come non se ne trovano comunemente in Italia. Fate un po’ di attenzione, però, alla presenza di diversi individui che, approfittando dell’enorme folla di turisti, cercano di sottrarre i portafogli.
Affiancando i palazzi vistosi e chiassosi lungo Camden High Street arriverete a Camden Lock Market, forse il punto più celebre del quartiere. Si trova appena dopo il celebre ponte dalle scritte colorate e si sviluppa sotto forma una piccola cittadina commerciale. Tra gli edifici industriali vicini ai canali, i negozi ricavati sotto le arcate della Overground (la linea sopraelevata dei trasporti metropolitani) e le stradine dietro la stessa il Camden Town Market sono presenti una miriade di negozi a vendere di tutto: gioielli, vestiti, souvenir, attrezzature di vario genere e dischi pregiati.
Appena lasciati i negozi l’intera area si riempie di chioschi. Qui potrete comprare, a prezzi modici, piatti di cucina da tutto il mondo: asiatica, caraibica, europea e sudamericana. Dal bbq coreano, le salsicce coi crauti tedeschi, il pho vitnamita, il platano fritto con maiale jamaicano o il katsu curry giapponese.
La zona è tanto ricca da dare quasi fastidio, tanto che tende spesso ad affollarsi e a diventare soffocante. Questo è però il posto ideale per gustare un ottimo pranzo a prezzo economico sedendo presso i tavoli messi a disposizione dalla gestione del mercato. Noi abbiamo scelto di assaggiare il katsu curry giapponese al modico costo di 9£, ma la scelta di piatti è davvero ampia, a costi anche più bassi.
Terminata la pausa pranzo proseguiamo fino alla stazione della metropolitana “Camden Town” e prendiamo la Northen Line. Cambiando alla stazione di King’s Cross-St Pancras arriveremo infine alla stazione di Russel Square.
Qui, a pochi passi, si trova il British Museum.
Il British Museum
Il British Museum è uno dei musei d’arte e di archeologia più famosi d’Europa. Nel visitare Londra è un vero peccato non vederlo, anche nel caso in cui possiate dedicarci solo qualche ora.
L’accesso al museo è gratuito. Vi suggeriamo però di munirvi del biglietto gratuito online in modo da evitare le lunghe file che si creano all’ingresso per i controlli ai bagagli.
Il museo ospita diverse mostre temporanee e collezioni stabili. Tra i reperti più importanti da cercare all’interno dei maestosi saloni del museo, vi suggerisco di non mancare:
- la Stele di Rosetta
- il busto di Ramses II
- i cancelli di Balawat
- la ricostruzione del tempio ionico delle “Nereidi”
- la collezione di mummie e di sarcofagi egizi
- i marmi del Partenone
- gli scacchi di Lewis
Questa è solo una minuscola lista comparata alle grande quantità di reperti conservati all’interno di questo museo. Girando per le sale saranno davvero tante le cose ad attirare la vostra attenzione. Non rimarrei sorpreso se, alla fine, la cosa che più vi sarà rimasta impressa sarà un piccolo dettaglio, per tanti altri insignificante. La vera magia dell’arte e della storia!
Per la visita al British Museum non dedicherei più di 2 ore. Le attrazioni da visitare durante il primo giorno di viaggio sono ancora tante ed è meglio affrettarsi per non mancare la vista al tramonto sul Tower Bridge!
Covent Garden
Covent Garden si trova a meno di 15 minuti di cammino dal British Museum. Dimentichiamoci di bus e metropolitana e godiamoci i negozi, i pub e i vistosi palazzi di uno dei quartieri più vivaci di tutta Londra!
Nato come cortile e orto privato del convento benedettino di St Peter a Westminster, nel corso dei secoli Covent Garden abbandonò la sua funzione originale per diventare un quartiere di arte, artisti e di spettacoli.
Basta girare la piazza che circonda il mercato per rendersi conto di come Covent Garden sia la Terra degli Artisti. A ogni ora del giorno sono presenti giocolieri, ballerini e musicisti pronti a deliziare le folle guadagnandosi da vivere con ciò che più amano fare.
Guardandovi attorno, noterete che sulla piazza affacciano alcune sedi importanti dell’arte e della culture londinese. Sono, per esempio, la sede del London Transport Museum e l’edificio che ospita la Royal Opera House.
Covent Garden è però rinomata per la rimodernata struttura del vecchio mercato ortofrutticolo coperto, un edificio ad arcate con il soffitto in vetro e ferro battuto. Il mercato al suo interno ospita al suo interno catene e negozi indipendenti, ristoranti, cafè e piccoli chioschetti con prodotti artigianali.
I negozi sono solitamente aperti dalle 11:00 alle 20:00 in settimana e dalle 11:00 alle 18:00 la domenica.
Nei visitare Covent Garden e il suo mercato coperto vi suggerisco di dedicare qualche minuto anche alla St Paul Church (da non confondere con la più celebre St Paul’s Cathedral) e alla vicina, ma meno conosciuta, Jubilee Market Hall. Si tratta di un altro mercato coperto più piccolo dove vengono venduti principalmente vestiti e oggetti di vario genere.
A questo punto vi suggerisco di imboccare Russel Street, e svoltare sulla sinistra imboccando Strand. La passeggiata sarà forse un po’ lunga (in alternativa potete affidarvi ai bus numero 26 o 76 da Aldwych Drury Lane), ma dopo 25 minuti sarete al cospetto di una delle chiese più famose di Londra: la St Paul’s Cathedral.
St Paul’s Cathedral e il Millenium Bridge
La vostra giornata starà volgendo al tramonto e il marmo bianco della cattedrale di St Paul sarà probabilmente dipinta dei colori caldi del tramonto (meteo permettendo).
Per quanto gli interni di questo monumento religioso siano davvero magnifici, visitando Londra in soli due giorni serve trovare un compromesso. Ci possiamo quindi limitare a scattare qualche foto e a passare del tempo a guardare questo maestoso palazzo.
La storia della cattedrale è alquanto interessante. Si tratta di uno degli edifici religiosi più antichi della città. La sua storia è complicata. La prima costruzione risale all’inizio del VII secolo, ma l’edificio fu più volte distrutto e ricostruito a causa di due diversi incendi. Infine, dopo essere stata quasi rasa completamente al suolo durante il grande incendio di Londra del 1666, fu ricostruita su disegno dell’architetto inglese Christopher Wren, in diversi momenti storici, fino ad acquisire la forma attuale nel 1708.
L’interno ha una pianta a croce latina e le navate sono ricoperte da affreschi. Il simbolo in assoluto della cattedrale di St Paul è la sua cupola, visibile da molto lontano, composta da tre gallerie circolari (dei Sussurri, della Pietra e Dorata). All’interno della cattedrale potrete inoltre visitare la cripta.
La Cattedrale ha accolto personaggi illustri come Winston Churchill e ha ospitato, nel 1981, il matrimonio tra il re Carlo III (all’epoca il Principe Carlo) e Lady Diana Spencer.
L’ingresso è garantito tutti i giorni dalle 08:30 alle 16:30. La visita va prenotata, con biglietti a 18£ (da acquistare online).
A questo punto vi suggerisco di scendere lungo il Tamigi in direzione del Millennium Bridge, uno dei miei punti preferiti sul fiume che attraversa la capitale. Prima di imboccare il ponte pedonale voltatevi, e ammirate la bellezza della maestosa cupola della cattedrale che spunterà imponente, proprio dietro di voi.
A questo punto percorrete un tratto del Millennium Bridge e fermatevi a guardare il grande spettacolo che è la città di Londra. Di fronte a voi avrete il museo Tate Modern, dietro di voi godrete di un’altra visuale panoramica sulla cattedrale di St Paul. Dovunque guardiate, da questo ponte, Londra è meravigliosa.
A questo punto tornate verso la cattedrale e svoltate a destra fino alla fermata di Mansion House. Da qui prendete District o la Circle Line fino a Tower Hill, dove vi aspettano le ultime due fermate della giornata: la Tower of London e il Tower Bridge.
La Tower of London e il Tower Bridge
Appena usciti dalla stazione di Tower Hill vi basterà attraversare la strada per ritrovarvi davanti l’imponente palazzo della Tower of London.
Dichiarata Patrimonio UNESCO, conserva al suo interno i preziosi gioielli della Corona, un insieme di preziosi che tante volte sono stati tentativo di furto ma che finora non sono mai stati rubati.
La visita alla Tower of London si snoda tra l’importante collezione di gioielli e le sue torri (la White Tower, la Tower of Torture, la Tower Green), attraverso le mostre dedicati all’arme, le prigioni e i metodi di tortura portati avanti, nel corso dei secoli, all’interno del palazzo.
La Tower of London è stata costruita per ordine di Guglielmo il Conquistatore nel 1066, per proteggere la città dai continui attacchi. Dell’edificio originale rimane solo la White Tower, costruita nel 1078. Nei secoli la struttura venne ampliate e sirvì principalmente da prigione. Dal 1478, per ordine di Enrico VII, la Tower of London venne dotata da un’arme speciale, i famosi Yeomen Warders, noti anche come Beefeaters, ancora oggi in attività.
Nella Torre di Londra dimorano stabilmente dei corvi (attualmente sono 7). Secondo una leggenda, se i corvi abbandonassero contemporaneamente la struttura, il re in quel momento al trono cadrebbe.
La Torre è aperta tutti i giorni. Sfortunatamente il prezzo per la sua visita non è molto invitante per un viaggiatore low cost come me (da 30£), per cui ho sempre evitato di visitarne gli interni.
Scendendo l’ampio piazzale che affianca l’ingresso alla torre godrete di una visuale davvero bella e particolare sul Tower Bridge, proprio lì vicino.
Personalmente vi suggerisco un punto panoramico ancora migliore. Per raggiungerlo costeggiate la Torre fino a ritrovarvi con l’imbocco del Tower Bridge proprio di fronte a voi. A questo punto attraversate la strada e continuate a camminare sul lato sinistro del ponte.
Imboccate St Katherine’s Way e continuate, mentre la parete laterale al ponte si farà sempre più alta alla vostra sinistra, fino alla statua chiamata “Girl with a Dolphin“.
Se avete difficoltà potete cercarne la posizione su Google Maps. Questo è un fantastico punto panoramico sul Tower Bridge che pochi viaggiatori conoscono!
Una volta preso un po’ di tempo per le tradizionali foto di rito, seguite il percorso per sbucare in uno dei luoghi di Londra tra i miei preferiti: St Katherine’s Dock. Si tratta di un bacino interno dove le famiglie più facoltose londinesi tengono approdate le loro imbarcazioni private. Tutto attorno al bacino ci sono bar e ristoranti.
Qui si trova anche uno dei miei pub preferiti in città, il The Dicken’s Inn, non di certo il più economico ma con uno degli edifici più belli in assoluto. La struttura è in legno terrazzato a più livelli, totalmente ricoperta di fiori.
Per terminare la vostra prima giornata di visita a Londra ho pensato che potreste avere la vostra cena proprio qui. Seguendo i passaggi del dock potrete arrivare da Honest Burger. Si tratta di una catena di hamburgherie che offre panini di ottima qualità, anche vegetariani e vegani, a prezzi molto convenienti! Per un semplice hamburger base accompagnato da patatine (rigorosamente con la buccia, tagliate e fritte al momento) pagherete appena 10£. Se chiedete “tap water”, l’acqua del rubinetto, la vostra spesa per cena è tutta qui! I prezzi di media non superano i 15£, bevande escluse.
Se preferite tornare verso il centro per cena tornate alla fermata di Tower Hill e prendete la metropolitana fino a Soho (District o Central Line fino a Embakment, per poi prendere la Bakerloo line fino a Piccadilly Circus). Soho è il quartiere dove, assieme a China Town, vi sarà più semplice trovare un pasto economico di qualità.
Visita a Londra: giorno 2
Questo secondo giorno di itinerario è meno dispersivo e si concentra sulle zone centrali della capitale. Si parte dal London Eye per passare a Trafalgar Square, China Town, Piccadilly Circus e terminare infine a Buckingham Palace. Per via della sua posizione sarete molto vicini alla stazione di London Victoria dalla quale partono treni e bus per tutti i principali aeroporti londinesi. In fondo al post trovate alcuni suggerimenti su come raggiungere gli aeroporti nel modo più veloce ed economico. Vista la necessità di recarvi in aeroporto vi suggerisco di alzarvi presto e di fare una buona colazione. Per quanto le distanze non siano grandi, sarà comunque una giornata intensa!
Ecco l’itinerario per il secondo giorno di visita a Londra:
Il London Eye
Come suggerisco sempre a tutti i miei amici, quando volete recarvi a Westminster e al London Eye per visitarli, scendete sempre alla fermata della metropolitana di London Waterloo.
Per quanto sia leggermente più lontana dalla fermata di Westminster, l’effetto “wow” quando arriverete nei pressi del Tamigi vale quei pochi minuti di passeggiata che vi portano dalla Waterloo Station ai Jubilee Gardens. Attraversato il piccolo parco nei pressi del Tamigi sarete proprio al di sotto del London Eye, la ruota panoramica più famosa d’Europa.
Questa zona del Tamigi è una delle più turistiche. Qui si trovano altre attrazioni commerciali come il SEA Life Centre London Acquarium, The London Dungeon e la Shrek’s Adventure.
Prendetevi un po’ di tempo per godervi il panorama e scattare qualche foto alla ruota e al bellissimo palazzo di Westminster, col Big Ben, proprio dall’altro lato del fiume.
Prima di salire sul Westminster Bridge vi suggerisco di fare una breve deviazione. Invece di salire subito le scale in direzione del ponte, prendete il sottopassaggio seguendo il percorso pedonale lungo il Tamigi. Appena sbucati dall’altra parte troverete quella che è forse la miglior location per una foto d’effetto col Big Ben. Vi porto anche per mostrarvi il nuovo monumento dedicato alle vittime della pandemia di Covid-19, una triste ma bellissima testimonianza che imprime sulle pareti lungo al Tamigi il dolore di tanti famigliari.
A questo punto salite sul Westminster Bridge e godetevi una delle viste più iconiche di tutta Londra, con il Parlamento e l’imponente Clock Tower a fare sfondo.
Westminster Parliament e il Big Ben
Il palazzo di Westminster è uno dei monumenti più iconici di Londra. Si tratta della sede del Parlamento Britannico e proprio qui, tra la Camera dei Comuni e la Camera dei Lord, vengono prese ogni giorno le decisioni più importanti e difficili per il paese. Gli interni dell’edificio possono essere visitati prenotando una visita con una guida specializzata con costi a partire da 29£ (per gli adulti).
A fianco di Westminster si trova la torre campanaria del Big Ben che, con la sua altezza di 96 metri, fornisce l’ora esatta a tutti i londinesi dal 1859. Il Big Ben deve il suo nome all’immensa campana, di oltre 13 tonnellate, che suona ogni giorno al suo interno. A differenza di quanti pensano, Big Ben è il nome della campana mentre l’intero palazzo si chiama Clock Tower, almeno fino a quando è stato ribattezzato Elizabeth Tower a seguito del Giubileo di Diamante di Elisabetta II.
All’interno dei Parliament Square Gardens potrete notare diverse statue dedicate a personaggi celebri come Winston Churchill e il Mahatma Gandhi. Sono però certo che l’edificio che attirerà maggiormente la vostra attenzione sarà la Westminster Abbey, la celebre cappella dagli interni riccamente decorati che da generazioni ospita i matrimoni e le cerimonie delle figure più importanti della famiglia reale britannica. La cappella è stata usata per celebrare i funerali della Regina Elisabetta II e di Lady Diana.
Il tempo di visita alla cappella varia dai 90 minuti alle 2 ore abbondanti. Sfortunatamente non c’è tempo a sufficienza per visitarne gli interni, per cui proseguiamo lungo Parliament Street. Lungo il percorso vedrete molti musei e imponenti palazzi storici, tra cui diverse ambasciate. Inoltre, ogni giorno alle 12:00 in punto c’è il cambio della guardia al The Household Cavalry Museum. Lungo la strada, prestando attenzione, noterete sulla sinistra il celebre numero 10 di Downing Street, l’abitazione che ospita il Primo Ministro britannico.
Proseguendo, la strada cambia in Whitehall e sfocia nella piazza più grande della Gran Bretagna: Trafalgar Square.
Trafalgar Square
Non sono ancora riuscito a capire veramente il perché ma la vista di Trafalgar Square mi emoziona sempre davvero tanto!
Sicuramente guardandoci intorno si possono notare diversi indizi davvero chiari. Partiamo dalla gigantesca fontana con i leoni in bronzo, al cui centro svetta la colonna di Nelson risalente al 1845. C’è poi la grandissima National Gallery che sovrasta la piazza, museo gratuito che ospita un’ampia collezione di dipinti che vanno dalla metà del XII secolo sino agli inizi del secolo scorso, con artisti come Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Sandro Botticelli, Tiziano, Van Gogh e Monet. Si affaccia sulla piazza anche la chiesa anglicana di St Martin-in-the-Fields e l’Admiral Arch, ai cui lati sono presenti diverse ambasciate, tra cui quella canadese.
La piazza è dedicata alla vittoria dell’ammiraglio Horatio Nelson sulla flotta Franco-Spagnola nel 1805, che ha avuto luogo proprio a Capo Trafalgar da cui la piazza prende il nome.
Non sono in molti a sapere che qui, fino al 1812, erano presenti le scuderie reali. Solo allora, seguendo l’idea del celebre architetto John Nash che tra l’altro ha progettato la facciata di Buckingham Palace e di Regent Street, venne creato questo grande spazio dedicato a dare svago e sfogo ai cittadini della capitale.
Dal 2003 la piazza è completamente pedonabile e ospita i più grandi festival ed eventi cittadini, tra cui premiere cinematografiche e i festeggiamenti del Capodanno Cinese.
Prima di lasciare la piazza e incamminarvi lungo Charing Cross Road date un’occhiata ai semafori pedonali. Sono tutti diversi, con delle piccole sorprese che non voglio svelarvi!
Salendo lungo Charing Cross Road entrerete nel vero centro di Londra. Vi ritroverete circondati da pub, ristoranti e tantissimi teatri dove, ogni giorno, vengono proposte alcune delle opere teatrali e dei musical più famosi al mondo.
Appena passata la National Gallery, svoltate a sinistra su Irving Street per spuntare a Leicester Square, la piazza di Londra dedicata al cinema.
Leicester Square
La Piazza di Leicester a Londra è celebre per le premiere cinematografiche organizzate di volta in volta durante l’anno e per le celebri stelle del cinema che vi prendono parte. Qui troviamo infatti alcune tra le più grandi e principali multisale cinematografiche della città: l’Odeon, l’Empire, il Vue (ex Warner Bros) e l’intramontabile Prince Charles Cinema che, con i suoi spettacoli scontati, propone proiezioni di film muovi e di grandi classici che hanno fatto la storia.
Con il piccolo giardino al centro, Leicester Square è un luogo molto turistico. Tutto attorno troverete negozi, bar e ristoranti costosi. Noi passiamo di qui principalmente per ammirare le statue in bronzo a grandezza naturale e i busti dedicati ai grandi artisti e personaggi cinematografici che hanno fatto la storia del cinema: da Mr Bean, Charlie Chaplin, Olio e Stanlio, Harry Potter, l’orsetto Paddington e molti altri. Cercateli tutti, sparsi per la piazza. Sono in totale 13, tutti sparse nei pressi del giardino.
Muovendoci verso il lato sinistro della strada, svoltiamo a destra su Wardour Street per ritrovarci davanti a uno dei Gate di China Town.
China Town
Chinatown, nel quartiere di Soho, raccoglie nello stesso posto la più grande comunità di cinesi a Londra.
Si tratta di un luogo piuttosto unico nella capitale inglese, caratteristico nei colori rosso e oro che spiccano sulle lanterne appese in centro strada e sulle facciate dei negozi.
Chinatown a Londra raccoglie un grande insieme di ristoranti e negozi dall’intero Oriente. I locali servono ogni tipo di specialità regionale, con piatti che variano principalmente attorno alla cucina della tradizione cinese, ma vi sarà facile trovare anche qualche ristorante thailandese e coreano.
Tra i posti da provare vi suggerisco Chinatown Bakery, la pasticceria cinese più buona in assoluto. Qui potrete assaggiare la famosa e sofficissima cheesecake giapponese, i famosi dorayaki (una sorta di pancake dolci ripieni di marmellata azuki, ovvero di fagioli rossi) e tanti altri dessert soffici e deliziosi riempiti con creme diverse. Si entra, si prende un vassoio e si fa un po’ di spesa, prima di recarsi in cassa dove pagare il conto. Il costo dei dolci è basso, per cui non potete mancare di assaggiare qualche delizia! Chinatown Bakery ha due sedi. Per quanto i dolci venduti siano gli stessi, noi vi suggeriamo la sede di Newport Place: è più affollata ma anche più fornita. Prendete qualcosa da mettere nello zaino e portatevelo come dolce post pranzo!
Un altro piatto che vi suggeriamo di assaggiare è la hot pot tradizionale cinese. Potete assaggiarne una davvero buona al ristorante cinese Jinli di Leicester Street.
Prima di lasciare Chinatown non mancate di entrare in qualche negozio per guardare gli straordinari prodotti venduti, molto diversi a quelli occidentali a cui siamo abituati. Passate anche al Mural 1888, un murale di 8x5m del 2008 con 1888 fotografie che riproducono la forma di una ciotola di riso. Il murale è stato realizzato apposta per celebrare la vita frenetica e il trambusto della Chinatown londinese.
Vi basterà percorrere Chinatown e attraversare Shafstebury Avenue per entrare nel centro del quartiere di Soho, dove vi suggerisco di fermarvi per pranzo (sempre se non lo avete fatto a China Town).
Soho
Il quartiere di Soho a Londra è celebre in città per essere un po’ quella zona più internazionale ed economica di Londra. Qui potete facilmente trovare ristoranti di ogni genere, piccoli negozi vintage e diversi deli shop e botteghe a vendere prodotti introvabili nei negozi della città. Quando devo trovare qualcosa di tipicamente italiano che vada al di fuori dagli ingredienti basilari vengo qui, dove conosco tre botteghe italiane che vendono tantissime delizie di casa.
La storia di Soho è alquanto frizzante. Se fino al XVI secolo faceva parte del parco reale del Palazzo di Whitehall, con gli anni venne snobbato dall’alta borghesia fino a diventare terreno fertile per le persone meno abbienti che qui hanno trovato dimora e che hanno cominciato a riproporre le abitudini e la cultura del loro paese. Dal XVII secolo, Soho divenne prima terra di immigrati e poi di gente di malaffare, fra cui delinquenti, prostitute e artisti (fino a non molto tempo fa, musicisti e attori non avevano una gran fama), facendo assumere al quartiere quell’aria bohémien.
Parte di questo passato si sente ancora oggi a Soho, che ora però è un quartiere del tutto sicuro. È rinomato per essere il quartiere a luci rosse (Red Light District), il centro della vita notturna e delle comunità LGBTQ+. A Soho hanno sede alcuni dei club, dei locali e delle società più prestigiose di Londra. Si trovano qui negozi famosi e alcuni dei pub più rinomati dell’intera città. Soho è un po’ quella zona dove tutti vanno per mangiare bene a prezzi modici, si ritrovano per bere qualcosa di insolito e per passare una serata in città briosa e ricca di movimento.
Seguite Wardour Street fino a svoltare a destra sulla stradina con il nome di St Anne’s Court. Qui, alla fine della strada, sulla sinistra, si trova il ristorante che ho pensato per la vostra pausa pranzo. Hobsons fish and chips fa il fish and chips migliore di tutta Londra, a un prezzo davvero ottimo: soli 11£! La fila per i tavoli è spesso lunga, ma noi vi consigliamo caldamente di prendere il fish and chips d’asporto. Oltre a metterci molto meno a prepararlo, abbiamo notato che le porzioni, soprattutto delle patatine, sono più grandi!
Terminata la pausa pranzo tornate su Wardour Street. Proseguite in direzione opposta a China Town per girare a sinistra su Broadwick Street. Seguendo la strada per 5 minuti sbucherete a Carnaby Street, la strada più famosa a Soho per i negozi vistosi e le sgargianti decorazioni appese sulla strada, tra i palazzi.
Scendendo la strada e zigzagando in direzione di Shaftesbury Avenue vi troverete in una delle piazze più famose di Londra: Piccadilly Circus.
Piccadilly Circus
Piccadilly Circus è una delle attrazioni più famose di Londra e di certo non potevo mancare di portarvi qui durante il nostro itinerario di due giorni per la capitale. Sono in molti a non sapere che Piccadilly Circus fa parte del quartiere di Soho, ma devo ammettere di averlo scoperto io stesso da poco tanta è la confusione che riguarda i confini dei quartieri londinesi.
Piccadilly Circus spicca per la grande vistosità della piazza. Non parlo solo delle celebri insegne pubblicitarie luminose, simbolo della location, ma anche dei molti negozi turistici, dei teatri e delle gallerie di lusso che si diramano dall’arteria principale che ha proprio il nome di Piccadilly.
Vi siete mai chiesti qual è l’origine del nome di Piccadilly Circus? Sembra che in passato questa zona fosse lontano dai quartieri del centro e che il terreno appartenesse a un sarto, un certo Robert Baker, che fece la sua fortuna inventando un particolare tipo di colletto rigido, detto picadil. Da qui deriva il nome della strada e della piazza, costruita nel 1819 per favorire una più rapida mobilità. La fermata della metropolitana, una delle più celebri e fotografate al mondo, esiste dal 1906.
Piccadilly Circus è sempre molto affollata, per cui non amo andarci se non alla mattina presto o a notte inoltrata, quando posso godermela con tranquillità.
Uno dei simboli che preferisco della piazza, che poi ne è anche il più celebre, è la fontana in pietra di Portland. Si tratta della Shaftesbury Memorial Fountain, risalente al 1893. La statua sulla sommità della fontana è erroneamente conosciuta come Eros, ma, in realtà, ad essere rappresentato qui è suo fratello Anteros.
Una volta speso qualche minuto per osservare i negozi e per le solite foto di rito proseguiamo lungo Regent Street Saint James’s, una strada che adoro perché affiancata da una lunga serie di palazzi eleganti in tipico stile vittoriano.
Attraversando la strada arriviamo a uno dei polmoni verdi più conosciuti a Londra: St James’s Park.
St James’s Park
Per quanto arrivare a Buckingham Palace in pompa magna passeggiando lungo The Mall sia un’esperienza da brivido, il mio suggerimento è di cercare un po’ di relax tra il verde di St James’s Park.
Con il suo lago e il piccolo cottage di Duck Island, St James’s Park è un luogo piacevole dove rilassare le gambe dopo la lunga passeggiata del mattino. Sparse per il parco ci sono moltissime panchine, anche se, per via della sua posizione centrale alle attrazioni turistiche di Londra, trovare un posto a sedere non è sempre tanto facile. Nelle calde giornate di sole è comunque molto piacevole sedersi sul prato presso uno dei molti alberi, magari sorseggiando un caffè preso dal St James’s Cafè.
Dal parco si aprono diversi scorsi meravigliosi su Westminster, Buckingham Palace, St James’s Palace, Carlton Terrace e la Horse Guards Parade.
La vera attrazione del parco sono i suoi animali! All’interno del parco vive una grande colonia di anatre, oche, cigni e pellicani. L’area verde è anche popolata da vivaci scoiattoli e da una particolare specie di pappagallini molto curiosi. Una celebre attività nel parco per turisti e cittadini è proprio quella di dare da mangiare frutta secca e non a questi animali che, abituati alla continua presenza delle persone, si avvicinano per prendere il cibo direttamente dalle vostre mani.
Sono nati dei veri e propri business attorno a questa cosa, per cui non rimanete troppo straniti quando vedrete, agli ingressi dei parchi, dei piccoli chioschetti a vendere frutta secca per gli animali!
Durante il nostro weekend a Londra ho praticamente dovuto trascinare via Martina dai pappagalli, ma la giornata stava volgendo al termine e dovevamo ancora attraversare il parco per arrivare a Buckingham Palace, prima di prendere l’autobus da Victoria Station verso l’aeroporto.
Buckingham Palace
Due giorni a Londra non si possono dire completi senza aver raggiunto la residenza della Corona Britannica in città, Buckingham Palace.
Da qui l’attuale re Carlo III assolve i suoi doveri istituzionali, come ricevere il Primo Ministro inglese, gli ambasciatori, i vescovi, i funzionari civili e militari o tenere ricevimenti ufficiali in occasione delle visite dei capi di Stato nel Regno Unito o, ad esempio, ricevere gli sportivi del Commonwealth in occasione dei Giochi.
Dal 1993 l’edificio è aperto al pubblico nel periodo durante il quale la famiglia reale si sposta per le vacanze estive al Balmoral Castle, in Scozia. Di solito questo include il periodo che va dal mese di luglio al mese di ottobre. Secondo recenti indiscrezioni sembra che Re Carlo abbia intenzione di renderla ancora più accessibile, rendendola un vero e proprio palazzo museale nel prossimo futuro.
Il palazzo deve la sua origine a John Sheffield, duca di Buckingham, che nel 1698 decise di demolire la preesistente struttura per costruirne una nuova. Nel corso del suo regno, Giorgio III decise di acquistarlo per donarlo a sua moglie, Charlotte. Sarà per volere di Giorgio IV che la struttura cominciò a rendere la residenza più sfarzosa, ma è solo con la Regina Vittoria che Buckingham Palace è diventato la residenza ufficiale dei monarca inglesi. Come abbiamo avuto modo di scoprire in precedenza, il progetto venne affidato a John Nahs per poi essere sostituito per gli eccessivi costi e le manie di grandezza.
La fontana che si trova di fronte ai cancelli attentamente controllati dalle forze dell’ordine è un memoriale dedicato alla Regina Vittoria, fatto costruire per volere di Edoardo VII dopo la scomparsa della defunta sovrana.
Siamo ormai a metà pomeriggio ed è tardi per il cambio della guardia che si tiene ogni giorno alle ore 11:00. Ci fermiano comunque per scattare qualche foto e per controllare la bandiera, giusto per vedere se il Re è in casa.
A questo punto la vostra visita a Londra è ahimè giunta al termine. Da Buckingham Palace potete prendere Buckingham Gate. Seguendo la strada raggiungerete la stazione dei treni di Victoria e, poco più avanti, la Victoria Coach Station da cui potrete sfruttare i molti servizi di trasporto attivi verso il vostro aeroporto.
Come spostarsi a Londra spendendo poco
Grazie all’ampia ed efficiente rete di trasporti pubblici a collegare ogni angolo della città, spostarsi a Londra rapidamente non è mai un problema. Potete sfruttare la linea della metropolitana, i treni locali, i celebri double check buses come anche taxi e battelli della compagnia Thames Clippers.
Scegliendo di muovervi con i mezzi pubblici a Londra ricordate che pagando con carta direttamente a bordo avrete diritto a uno sconto molto grande rispetto all’acquisto di un biglietto cartaceo pagato in contanti (o con carta) presso le macchinette. Vi basterà appoggiare la carta all’ingresso dei tornelli della metropolitana o sul bottone giallo alla salita sugli autobus per pagare contactless la vostra corsa al prezzo standard. Su gran parte dei mezzi pubblici londinesi è inoltre attivo un cap giornaliero, ovvero un tetto massimo oltre il quale, pagando con la stessa carta, avrete diritto a viaggiare sui mezzi gratuitamente per il resto della giornata.
Osservando la cartina e imparando a conoscere le zone della città noterete inoltre che molte delle attrazioni sono poi molte vicine tra di loro. Tutto il nostro itinerario si svolge all’interno della zona 1 della metropolitana e proprio per questo potrete facilmente evitare di prendere i mezzi pubblici per gran parte degli spostamenti lungo l’itinerario. Per risparmiare sui trasporti potrete muovervi a piedi oppure noleggiare le biciclette di Santander Cycles o gli E-Scooter e le E-bikes di Lime Micromobility.
Muoversi a Londra spendendo poco non è impossibile come si pensa, ma rimane una bella impresa! Proprio per questo, remore dell’esperienza della mia vita nella capitale britannica, ho stilato una guida completa su come risparmiare sui vostri spostamenti a Londra. Spero possa esservi utile!
Come arrivare dagli aeroporti di Londra spendendo poco
Londra è servita da ben sei aeroporti internazionali capaci di veicolare ben il 60% del traffico aereo totale verso il Regno Unito.
Gli aeroporti di London Heathrow e London City sono gli unici a essere talmente vicini al centro da essere raggiungibili in metropolitana. Tutti gli altri aeroporti londinesi hanno diversi collegamenti attivi via treno, bus o taxi che vi permetteranno di raggiungere il centro della capitale velocemente.
Grazie alla vasta ed efficiente rete di trasporti pubblici britannica vi sarà facile trovare la soluzione più adatta a voi, sia che andiate di fretta, sia che cerchiate di tenere basso il costo della vacanza.
A questo proposito ho scritto una breve guida agli aeroporti londinesi, indicando per ognuno il mezzo più veloce e quello più economico per spostarvi dall’aeroporto a Londra e viceversa. Spero vi possa essere utile!
Dove mangiare a Londra spendendo poco
Per quanto Londra sia una delle capitali europee più costose al mondo, vanta una vastissima diversificazione nella scelta delle cucine e nel costo dei pasti. Si parte dai ristoranti stellati per scendere fino ai locali più spartani ma dalla cucina deliziosa.
A Londra potete trovare piatti da tutto il mondo per persone con disponibilità economica davvero varia. Non dovete necessariamente spendere una fortuna per mangiare nella capitale. Se andate nei mercati di Portobello, di Camden Town e di Brixton vi sarà davvero facile guadagnarvi un buon pasto sostanzioso per poco più di 10 sterline.
Anche le zone più turistiche del centro, come Soho e China Town, nascondono tra gli alti grattacieli e i vistosi negozi una vasta selezione di ottimi ristoranti economici. Basta sapere dove andare!
Proprio per aiutare chi non conosce la città ho stilato una lista dei miei 10 ristoranti economici preferiti a Londra dove poter mangiare un pasto completo per meno di 15£!
Dove dormire a Londra spendendo poco
Trovare un alloggio economico a Londra non è troppo difficile. Ovviamente, molto può dipendere dal periodo in cui deciderete di visitare la città e dalla presenza o meno di eventi particolari. Ci sono comunque molte soluzioni su dove dormire a Londra in modo economico, prima fra tutti la scelta della tipologia di alloggio. Io vi consiglio senza dubbio di optare per un ostello, indipendentemente dalla zona e dal quartiere. A Londra ci sono molti ostelli economici, puliti e forniti, che offrono sia posti letto in camerate, sia stanze private da affittare a coppie o gruppi di amici.
Io e Martina abbiamo provato il Safestay London Kensington Holland Park Hostel, nel quartiere di Kensington appunto. L’ostello ha una seconda sede anche nella zona di Elephant&Castle. Ci siamo trovati davvero molto bene e abbiamo speso 51£ a notte in due per una stanza privata. L’ostello era dotato di tutti i comfort, incluso il servizio con bustine da tè e bollitore, la televisione e le prese USB accanto al letto. Lo consigliamo fortemente a chi ha bisogno di un alloggio economico per un weekend a Londra, perché economico, pulito e in una posizione ottima per visitare la città.
Quali documenti servono per visitare Londra
A seguito della Brexit sono cambiati i documenti necessari a viaggiare in Regno Unito.
Nel caso siate diretti a Londra per turismo ricordate che la carta d’identità non è più valida e vi sarà richiesto di presentare all’imbarco e alla frontiera britannica un passaporto elettronico in corso di validità.
A partire dal 2024 sarà necessario un ulteriore documento a pagamento, l’Electronic Travel Authorization da richiedere e compilare prima di partire per il Regno Unito.
Per maggiori informazioni vi rimando al contenuto:
ETA in Regno Unito: che cos’è e come funziona la nuova autorizzazione elettronica a pagamento
Spero che questa guida sia riuscita a darti tutte le informazioni necessarie su cosa vedere e cosa fare a Londra in 2 giorni tramite un itinerario tra le principali attrazioni della città. Se dovessi avere qualche dubbio o domanda, lascia un commento alla fine dell’articolo e ti aiuterò con piacere. Grazie per aver letto il mio post, a presto e goditi Londra!
Noi non possiamo che ringraziare Fabio che ha scritto questa guida super-completa per visitare le zone più belle di Londra in modo economico e soprattutto avendo a disposizione un solo week-end! Leggendo la sua guida viene voglia anche a noi di partire immediatamente per questa fantastica città; nonostante ci siamo già stati parecchie volte, abbiamo ancora tanto da vedere.
Nella sezione dedicata alla Gran Bretagna del nostro sito trovate anche tutti gli articoli che abbiamo scritto noi, tra cui anche uno dei più begli alberghi di Londra, un albergo galleggiante, il Good Hotel.
Come scriveva Fabio sopra, lasciateci un messaggio nei commenti se avete domande specifiche su Londra e su come visitarla al meglio, vi risponderemo volentieri. Vi invitiamo anche a visitare il blog di Fabio, Vado in Thera Trip, dove troverete tantissimi consigli su come risparmiare a Londra ma anche tanti spunti di viaggio in Italia e in Europa.
Vi ricordiamo che se anche voi volete fare come Fabio e scrivere un articolo per noi e per tutti i nostri e i vostri amici, potete contattarci, saremo felici di ospitarvi nella nostra rubrica “Gli amici di Travel With The Wind raccontano“. Vi aspettiamo!
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