Le Lonely Planet del nostro 2019
Avrei potuto raccontarvi il 2019 in tanti modi, parlandovi delle nostre avventure, delle emozioni che abbiamo provato, dei tramonti che abbiamo visto o delle persone che abbiamo conosciuto e invece ho deciso di scrivere qualcosa che sia utile anche a voi e quindi parlarvi della nostra più fedele compagna di viaggio: la Lonely Planet.
Parto subito dicendovi che questo articolo non è sponsorizzato minimamente dalla Lonely Planet e che tutto ciò di cui scrivo è relativo alla nostra esperienza personale.
Le guide che trovate recensite in questo articolo sono quelle che abbiamo acquistato per i nostri viaggi del 2019 in Marocco, Francia, Kirghizistan e Portogallo.
Lonely Planet del Marocco
Il nostro viaggio in Marocco è stato a Marzo 2019 ed è diviso in due parti: una settimana nel deserto e una settimana on the road da Marrakech a Tangeri. La Lonely Planet che abbiamo utilizzato è l’edizione italiana numero 11 uscita a Gennaio 2018.
La guida del Marocco è quella che, tra tutte, abbiamo utilizzato di più in questo 2019. Noi, come probabilmente già saprete perché l’ho scritto spesso, durante i viaggi on the road, usiamo la guida principalmente durante il viaggio perché ci piace scoprire i segreti del posto che stiamo attraversando sul momento e non in anticipo. Nei viaggi che sono un po’ più da organizzare, com’è successo per il viaggio in Perù, la utilizzo soprattutto da casa.
La Lonely Planet del Marocco l’abbiamo utilizzata tanto durante la seconda parte del viaggio, l’on the road da Marrakech a Tangeri, mentre nella prima parte per niente. E meno male perché, se l’avessi studiata prima, avrei letto di cose da vedere che non avrei visto e Gabriele poi avrebbe dovuto sopportarmi. Se non lo sapete ancora “io odio” i viaggi organizzati, ne ho parlato in questo articolo sugli orari migliori per scattare le fotografie. Puntualmente infatti, a meno che il viaggio organizzato non sia un viaggio fotografico, sono orari che gli organizzatori non considerano minimamente come importanti.
Cosa mi è piaciuto di questa edizione
Una delle cose che mi piace di più di questa guida è che ha indicati degli itinerari da cui prendere spunto per il proprio. C’è, ad esempio, l’itinerario “Le città imperiali e l’Atlante” in 10 giorni e il “Marocco essenziale” in 14 giorni che tocca Essaouira, Marrakech, il deserto del Sahara di Merzouga, Fès e Casablanca fino ad arrivare ad itinerari un po’ più complicati da organizzare: “Meraviglie e tesori nascosti” in 42 giorni.
La guida è completa ed abbastanza ben suddivisa tra le varie zone del Marocco:
- Marrakech e Marocco centrale (120 pagine)
- Costa Atlantica (70 pagine)
- Costa Mediterranea e il Rif (74 pagine)
- Fès, Meknès e il Medio Atlante (67 pagine)
- Marocco meridionale e Sahara Occidentale (59 pagine)
Non mancano la storia, la guida pratica e la guida linguistica con qualche frase sia in arabo marocchino che in berbero.
Interessanti sono i tour a piedi che consiglia nelle città di Fès e Marrakech, il nostro tour fotografico a Fès l’ho proprio scoperto sulla guida!
A Chefchaouen abbiamo anche preso spunto dalla bellissima copertina di questa edizione della guida per organizzare una giornata di caccia al tesoro tra i vicoli della città blu.
Lonely Planet “Francia on the road”
Il nostro viaggio in Francia è stato a Maggio 2019 organizzato perché Gabri voleva andare nella zona dello Champagne. La Lonely Planet che abbiamo utilizzato è l’edizione italiana numero 2 uscita a Gennaio 2017.
Questa guida l’ho acquistata non solo per il viaggio on the road nella zona dello Champagne ma anche perché, essendo la Francia così vicina a noi, capiterà di andare di nuovo a fare qualche altro on the road… Nella guida ci sono infatti 38 itinerari alla scoperta del paese e noi nel nostro viaggio ne abbiamo toccati a mala pena 3!
Interessante come sono stati suddivisi gli itinerari in base ai gusti personali. Vi piace l’arte? Allora seguite questi intinerari… preferite la natura? Allora sono questi gli itinerari che fanno per voi… Amate le degustazioni dei vini? Allora fate come noi e seguite l’itinerario “Degustazioni nella Champagne”, il prossimo che vorrei seguire si chiama “Route des Grands Crus” che passa per la Borgogna.
Lonely Planet “Asia centrale”
Il nostro viaggio in Kirghizistan è stato ad Agosto 2019 e la Lonely Planet che abbiamo utilizzato è l’edizione italiana numero 7 uscita ad Ottobre 2018.
Mi spiace dirlo, ma questa, è la Lonely Planet più inutile che abbia mai comprato. A me interessava la guida del Kirghizistan ma non c’era, l’unica che ho trovato è questa che comprende Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan. Dovevo immaginarlo che mi avrebbe deluso, troppi stati in una sola guida non va mai bene. Dopo averla comprata, e aver visto quante pagine sono dedicate per ciascuno stato, mi è infatti venuto un po’ di sconforto. Dove stiamo andando ci sarà veramente qualcosa da vedere?
Per il Kirghizistan sono state, infatti, riservate solo 96 pagine. Forse ho già scritto di più io di questo bellissimo paese che non la guida che abbiamo comprato!
- Kazakistan (97 pagine)
- Kirghizistan (96 pagine)
- Tagikistan (61 pagine)
- Turkmenistan (32 pagine)
- Uzbekistan (102 pagine)
Lonely Planet del Portogallo
Il nostro viaggio in Portogallo è stato a cavallo tra Novembre e Dicembre 2019 e la Lonely Planet che abbiamo utilizzato è l’edizione italiana numero 10 uscita a Giugno 2017.
Cosa mi è piaciuto di questa edizione
La guida sembra completa e dedica le giuste pagine per ogni zona del Portogallo:
- Lisbona e dintorni (97 pagine)
- Algarve (61 pagine)
- Alentejo (57 pagine)
- Estremadura e Ribatejo (38 pagine)
- Beiras (59 pagine)
- Porto, Douro e Tras-os-Montes (73 pagine)
- Minho (44 pagine)
Anche in questa guida, come in quella del Marocco, ha indicati degli itinerari da cui prendere spunto per il proprio. Ad esempio, in 14 giorni si può seguire l’itinerario “Il meglio del Portogallo” con un on the road che parte da Lisbona, passa per l’Algarve, torna a Lisbona e termina a Porto. O in 10 giorni suggerisce un on the road nel “cuore del Portogallo” passando nell’entroterra del paese, itinerario che mi piacerebbe molto seguire per scoprire una parte del paese fuori dai tradizionali itinerari turistici.
Questa guida, così come quella della Francia, ci servirà di nuovo perché, dopo aver visto Porto e Lisbona, ho intenzione di fare un bel viaggio on the road in Portogallo: un paese che resta nel cuore di chi l’ha visitato anche solo una volta.
La Lonely Planet, comunque, anche in Portogallo ci è servita per organizzare la nostra caccia al tesoro. Qui è stato tutto molto più semplice perché il palazzo della copertina di questa edizione è uno dei più fotografati di tutto il paese ed era facile trovarlo, qui il difficile era trovare il punto preciso, scattare la fotografia senza turisti e all’ora giusta per avere le stesse ombre. Abbiamo fatto del nostro meglio.
Buon 2020!
Il nostro 2019 è stato un anno inteso e ricco di emozioni, ci auguriamo che anche il vostro lo sia stato e soprattutto che il 2020 sia ancora più bello di questo che sta per finire.
Per finire vi lascio un consiglio: prima di acquistare la vostra guida di viaggio, a meno che non abbiate una libreria di viaggio sotto casa (se ce l’avete mi raccomando andate lì) vi consiglio di cercare sul sito ufficiale di Lonely Planet Italia, potreste trovare un’offerta, a noi è capitato spesso!
Amo le guide della Lonely Planet e adesso sto leggendo, sempre della Lonely Planet, “Un giorno viaggiando” e “Come diventare scrittore di viaggio”, molto interessanti!
I vostri viaggi del 2019 mi piacciono moltissimo e vi auguro un 2020 altrettanto ricco ed emozionante! Sono stata in Marocco e spero tanto di tornarci l’anno prossimo o comunque presto. Quest’anno anche io ho viaggiato in Francia facendo un bellissimo on the road con mia mamma. Sogno tanto di visitare il Portogallo con il mio fidanzato – sono stata nell’Algarve già due volte e ora vorrei tornarci una terza con lui!
Grazie per il consiglio, non ho mai acquistato sul sito della Lonely Planet… lo terrò a mente :)
Una volta acquistavo solo guide della lonely ma ultimamente mi sono ricreduta e spesso acquisto quelle con le mappe del Touring. Soprattutto per le città sono riassuntive e fatte bene.
Durante la mia prima India ho seguito alla lettera i consigli della Lonely Planet e mi sono trovata molto bene. Adesso preferisco chiedere alla gente del posto, quando viaggio, ma credo che la LP sia ancora una garanzia.
Solitamente non amo le lonely Planet, preferisco prendere le touring ma quella sulla Francia on the road mi attira parecchio! Devo tenera d’occhio e prenderla, sono curiosa! Grazie per il consiglio! *_*
Io ho sempre adorato le guide del Touring, per le città d’arte sono perfette. Invece le Lonely Planet sono l’ideale per i viaggi itineranti, io le uso spesso quando organizzo gli “on the road” perchè sono precise nelle distanze e consigliano spesso dei percorsi interessanti e non sempre scontanti. Favolose anche per i consigli sugli hotel e ristoranti. Insomma l’ideale sarebbe avere almeno due guide per ogni destinazione e poi farne una terza con le cose che ci sono piaciute di più!
Scelgo sempre una LP per i miei OTR. Ti ringrazio per le tue recensioni perché stavo pensando di acquistare quella del Portogallo che dovrebbe essere il nostro OTR del 2020. Vedremo! :-)
Amo tantissimo le guide della Lonely Planet! Sono davvero ricche di preziosi consigli e di grande ispirazione. Mi viene voglia di comprare tutte quelle che menzionate e partire per questi paesi! Spero proprio di farlo, nel mentre vi auguro un 2020 spumeggiante e ricco di viaggi!!
Le guide della Lonely Planet per me sono una garanzia prima e durante un viaggio. Sono ben fatte e studiate e ricche di consigli pratici. Anche io ho quella del Portogallo comprata proprio quest’anno grazie al viaggio fatto in Aprile in Algarve.
Mi piace sempre comprare una guida prima di partire e di solito scelgo proprio la lonely planet. A volte quelle che raggruppano più paesi insieme si rivelano essere un po superficiali, però solitamente le ‘monopaese’ solo abbastanza valide.