Il viaggio in Marocco di Lorenza
Quello in Marocco è stato il primo viaggio di Lorenza fuori dall’Europa e, visto che era il regalo di Natale per il suo fidanzato, ha pensato di affidarsi alla nostra esperienza chiedendoci un aiuto. Abbiamo quindi organizzato, in base alle sue esigenze, un viaggio fai da te in cui abbiamo definito insieme le tappe, gli spostamenti, le sistemazioni e infine le abbiamo dato qualche spunto su cosa visitare per ogni destinazione.
Al suo rientro si è resa molto disponibile a rispondere ad alcune domande che le abbiamo posto relativamente al suo viaggio in Marocco.
Abbiamo voluto pubblicare qui le risposte di Lorenza per aiutare quanti di voi vorrebbero partire ma hanno ancora dei dubbi sulla fattibilità di un fai da te in Marocco, soprattutto se con poca esperienza in questo tipo di viaggi.
10 domande a Lorenza sul suo viaggio in Marocco
1. Sensazioni su questo viaggio appena vissuto?
Il Marocco è un paese straordinario, pieno di profumi e colori. La gente è apparentemente fredda e scontrosa, ma in realtà sempre disponibile ad aiutarti e guidarti quando ti vede in difficoltà.
Ero partita con un po’ di pregiudizi, pensavo infatti che l’unico obiettivo delle persone fosse quello di venderti qualcosa e “fregarti” quando possibile. In realtà sono tutti felici anche solo di scambiare quattro chiacchiere e mostrarti i meravigliosi gingilli presenti nel loro negozio.
Per quanto riguarda i posti visitati, il Marocco è pieno di arte e cultura e le città sono magnifiche. La cosa che più mi ha emozionato e impressionato però è stato il deserto.
2. Qual è la città imperiale che ti è piaciuta di più e perché?
Fes senza dubbio è la città imperiale che mi ha impressionata maggiormente. Forse perché è stata la prima? Non credo, penso piuttosto penso che sia perché è quella che mi è apparsa più autentica, nel bene e nel male. I colori sono più intensi, i profumi più buoni e gli odori più forti. La più povera dal punto di vista economico ma la più ricca dal punto di vista architettonico e storico.
3. Com’è stato dormire nei Riad? Ce n’è qualcuno che vuoi consigliare?
I Riad sono luoghi davvero magici. Tante piccole (o grandi) camere affacciate su un cortile centrale in cui la mattina si fa colazione. I padroni o gestori del riad sono persone sempre disponibili e pronti a soddisfare ogni richiesta. Se uno cerca il lusso o i comfort occidentali forse non sono il luogo più adatto; non offrono infatti molti servizi ma penso che siano il modo più autentico di conoscere il Marocco e le tradizioni della gente del posto. La colazione era sempre buonissima. In particolare ho apprezzato molto il Riad Dar Nejma di Fes (per l’architettura e i colori) e il Riad Benchekroun di Meknes (per la cena e colazione, davvero ottime).
4. Quali sono state le sensazioni nel ritrovarti per la prima volta in mezzo al deserto?
Il deserto è un posto magico. Mi sono sentita davvero libera. Salire sul dorso del dromedario è stata un’esperienza unica (anche un po’ dolorosa ?) ma non avrei potuto chiedere di più in quel momento. I colori sono davvero intensi e il cielo stellato la notte è qualcosa di incredibile. L’esperienza è stata breve (solo 1 notte) ma davvero magica.
5. Come ti sei trovata a viaggiare con i mezzi pubblici in Marocco?
Abbiamo preso il treno per ben tre volte in Marocco (da Fes a Meknes, da Meknes a Rabat e da Rabat a Marrakech). Tutte e tre le volte il treno era puntuale e pulito (altro che Trenitalia ?). Esperienza assolutamente consigliata.
6. Ti è successo qualcosa di divertente in viaggio?
L’esperienza più divertente è stata sicuramente il viaggio di 3 giorni per raggiungere il deserto. Eravamo infatti con un tour organizzato e i componenti del gruppo erano tutti giovani provenienti da tutto il mondo (3 ragazze francesi, 1 ragazza ungherese, due giapponesi, una cilena e un argentino). Passare tre giorni a stretto contatto con gente che non avevi mai visto prima ma che ti sembrava di conoscere da una vita è stato davvero emozionante. Raccontarsi aneddoti e barzellette davanti al falò è stata forse l’esperienza più divertente della vacanza.
7. Hai mangiato bene in Marocco?
Ho davvero apprezzato la cucina marocchina, in particolare Tajine e cous cous. I sapori sono mediterranei, non troppo distanti da quello a cui siamo abituati. Si accosta spesso carne con frutta secca come prugne o mandorle e il risultato è davvero sorprendente. La frutta poi ha un sapore unico, sa davvero di frutta, e non di acqua come capita ogni tanto con la frutta dei nostri supermercati. Il miglior tajine l’ho mangiato a Marrakech al ristorante “La cantine des gazelles”.
8. Hai fatto delle variazioni sull’itinerario previsto?
No, sono riuscita a vedere tutto quello che avevo in programma senza apportare variazioni al programma iniziale.
9. Il tuo compagno è stato soddisfatto del regalo?
Mattia è stato super contento, ha apprezzato il regalo e anche lui, come me, si è goduto appieno ogni momento della vacanza. Lui è un amante dei paesaggi più che delle città e ha apprezzato in particolar modo il deserto e la notte passata in tenda.
10. Ci torneresti in Marocco?
Certamente, tornerei per visitare la città blu, Chefchaouen, e Tangeri, e forse per passare qualche altro giorno nel deserto.
Ringraziamo ancora Lorenza per averci dedicato del tempo prezioso rispondendo alle nostre domande e se volete conoscere il suo itinerario di 10 giorni in Marocco lo trovate a questo link. Se invece avete bisogno anche voi di un aiuto ad organizzare un viaggio scriveteci, saremo lieti di aiutarvi.
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