I waffle e la colazione fai da te americana
Una delle cose più divertenti da fare in un motel americano è preparare la colazione fai da te con la macchina per fare i waffle.
La prima volta è un terno al lotto, uscirà fuori qualcosa di decente o verrà fuori una poltiglia? Ma alla fine è veramente semplicissimo, basta seguire le indicazioni e in pochi minuti i waffle americani saranno pronti, uguali a quelli che si possono mangiare alla Waffle House, la più grande catena di questo tipo con più di 2.000 locali in tutti gli Stati Uniti.
Cosa sono i waffle
I waffle (o waffel) sono conosciuti in tutto il mondo, non solo in America. In Francia sono chiamati gaufre e in Piemonte e Valle D’Aosta sono conosciuti come gòfri. In Val Chisone e Val di Susa (in Piemonte) i gofri erano un tempo il sostituto del pane.
Sono dei dolci a cialda (la traduzione di waffle è proprio cialda), croccanti fuori e morbidi dentro, cotti su doppie piastre di ferro roventi che ne conferiscono un caratteristico aspetto “a grata”.
Gli ingredienti sono semplici, acqua, farina, latte, uova, sale e lievito. E’ la produzione la parte più complicata, servono le piastre roventi che gli danno il caratteristico aspetto a grata per renderli dei veri waffle.
Un po’ di storia
Come spesso accade per le tradizioni americane anche i waffle, come la festa di Halloween, sono stati importati in America dall’Europa.
Si ritiene che i waffle abbiano avuto origine nell’antica Grecia, dove sono stati identificati con delle cialde chiamate obelías. Nel Medioevo si preparavano già in Francia con il nome di gauffre ma anche a Malta producevano dei biscotti simili, cotti con appositi ferri posizionati direttamente sul fuoco.
Nel dizionario tedesco dei fratelli Grimm, della prima metà del 1800, viene citata l’esistenza dei Wafel in Olanda e del Waffel in Germania. Il sostantivo americano, waffle, deriva dal termine olandese del XVIII secolo.
Il waffle, era una preparazione tradizionale per le feste della Candelora e del Martedì Grasso. Proprio perché preparati come augurio di buona fortuna e buona salute, le piastre per la loro preparazione, venivano donate alle giovani coppie di sposi come augurio di felici nozze.
Come arrivarono i waffle in America
Furono i Padri Pellegrini, i primi coloni americani, a portare i waffle in America, avendo appreso la ricetta originale in Olanda dove vissero per quasi un decennio prima di iniziare una nuova avventura in Nord America nel 1620.
La fama dei Waffle in America avvenne però solo successivamente, una volta diffusasi in tutti gli Stati Uniti la macchina per fare i waffle, la Waffle Maker.
Era il 24 Agosto del 1869 e l’inventore americano Cornelius Swartwout brevettò la prima Waffle Maker.
Successivamente, nel 1906, la Simplex Electric Heating Company di Boston ha prodotto la prima Waffle Maker elettrica e, nel corso del XX secolo, vari produttori hanno continuato a migliorare quel primo modello fino ad arrivare alle macchine più moderne.
Gli Americani che amano sia mangiare i waffle che celebrare le ricorrenze hanno fissato per il 24 Agosto, giorno del brevetto di Swartwout, la celebrazione del National Waffle Day. In quell’occasione i ristoranti della catena Waffle House offrono waffle gratuiti e tanti sconti.
Il 24 Agosto è il giorno giusto per assaggiare i waffle se non li avete mai assaggiati!
Dalla tavola alle suole della Nike
I waffle divennero così famosi in America da ispirare la Nike, famosa azienda produttrice di scarpe da ginnastica. Nel 1972, infatti, la Nike fece uscire in commercio un modello chiamato proprio “waffle”.
L’idea venne a Bill Bowerman, allenatore di atletica e cofondatore della Nike.
Quel giorno Bowerman era in cucina con la moglie che stava cucinando dei waffle. La sua “brillante idea” fu quella di versare del poliuretano liquido nella Waffle Maker della moglie inventando così la suola della prima scarpa da corda della Nike, la suola “a waffle”.
Chissà quante gliene avrà dette la moglie sul momento, visto che la piastra era un regalo di nozze e dopo l’esperimento sarà diventata inutilizzabile. Da allora però, grazie anche alla suola a waffle, la Nike è diventata il colosso mondiale che oggi conosciamo tutti.
Oggi in commercio si trova il modello Nike Waffle One, tributo alla scarpa originale che ha lanciato Nike verso il successo.
Come si preparano i waffle
Con la macchina dei waffle prepararli è semplicissimo. Nel video che abbiamo caricato sul nostro profilo Instagram potete vedere tutti i passaggi.
Negli hotel/motel che hanno la colazione inclusa spesso si trova una Waffle Maker e tutto ciò che serve per preparare dei buonissimi waffle.
Prima di tutto si unge con dell’olio spray la superficie delle piastre. Si prende poi il composto che può essere già stato versato in bicchieri monodose oppure da dosare al momento.
All’interno del composto si trovano i seguenti ingredienti: farina, latte, burro, zucchero, uova, lievito e aromi vari. Non sono sicuramente tanto dietetici ma se volete togliervi lo sfizio ogni tanto, non ve ne pentirete!
Si versa poi il composto sulla piastra, si chiude il coperchio e si aspetta il suono del timer che avverte quando rigirare la piastra. Una volta terminato il tempo di cottura (pochi minuti) si staccano facilmente dalle piastre e si farciscono con tutto ciò che vi piace di più.
Gli americani usano tanto degli sciroppi dolcissimi, quasi nauseanti da quanto sono dolci, al burro di arachidi o al gusto di acero ma se trovate il vero sciroppo d’acero canadese, quello sì che è un condimento super! Altri condimenti classici sono panna con una spolverata di cannella o frutti i bosco. Ci sono talmente tante possibilità da scegliere che avrete solo l’imbarazzo della scelta!
Come fare i waffle in casa
Siete talmente innamorati dei waffle da volerli preparare in casa? Niente paura, esistono delle macchinette, simili a dei tostapane, che si possono usare per prepararli in casa.
Su questa pagina di CookList trovate la classifica con le migliori macchine da utilizzare in casa. I prezzi non sono nemmeno esagerati, per la numero 1 di questa lista bastano meno di 40 euro.
Per la preparazione dell’impasto potete seguire questa semplice ricetta di Benedetta. Lei oltretutto ha utilizzato uno stampo in silicone e il forno, ancora già semplici!
Se sentite un languorino dopo aver letto questo articolo è normale, a me è venuto mentre lo scrivevo ma anche, e soprattutto, nostalgia degli Stati Uniti. L’anno scorso di questi tempi eravamo proprio in Florida e ci deliziavamo tutte le mattine con waffle e pancake (altro dolce tipico americano). Se volete leggere altri articoli sui nostri viaggi negli Stati Uniti, vi lasciamo qui il link alla pagina dedicata.
Adoro i waffle soprattutto quelli salati, preparati con prosciutto cotto, mozzarella e patè di oliva.
Lo sai che il fratello di un nostro collega aveva un locale in pieno centro a Torino dove potevi mangiare i waffle gourmet ?
Ma dai!! Adesso il locale dei waffle gourmet non c’è più?