Fotografia in viaggio: l‘ora d’oro… questa incompresa!
Anche se non siete fotografi vi sarà sicuramente capitato durante un viaggio di scattare una fotografia al tramonto o all’alba e aver pensato: wow, bella questa foto!
Magari non sapete spiegarvi il motivo per cui quella foto è venuta particolarmente bene ma ve lo dico io. E’ stata sicuramente scattata durante l’ora d’oro (meglio conosciuta in inglese come Golden Hour).
In questo articolo non vi parlo di tecniche fotografiche, questo lo lascio fare ai fotografi professionisti, vi parlo invece di modi di viaggiare. Vi parlo di quelle volte in cui ci si ritrova con persone a cui non interessa un fico secco se tu stai per scattare la foto del secolo, per loro se è ora di andare si va! Vi è mai capitato? A noi in quest’ultimo anno ben due volte!
L’ora d’oro
Beh innanzi tutto vorrei precisare che si chiama “ora” d’oro ma non è proprio un’ora. Sono invece circa 20/40 minuti prima del tramonto e all’incirca gli stessi dopo l’alba. La durata dipende dalla stagione e dalla latitudine mentre l’intensità è influenzata dalla presenza o meno di nuvole in cielo.
Esistono delle App per cellulari o siti internet per sapere con precisione a che ora sarà l’ora d’oro in una particolare località. Provate PhotoPills o PhotoEphemeris. Molto utili!
Ma perché le fotografie vengono così bene? Beh per più motivi: perché la luce del sole non è così forte come durante il resto della giornata e perché i raggi del sole sono bassi all’orizzonte, la luce risulta quindi calda e le ombre sono molto lunghe. È molto più facile scattare una foto con queste caratteristiche perché, come direbbero i fotografi, si riduce la gamma dinamica, in poche parole si riesce a fotografare senza avere differenze importanti tra zone luminose e zone d’ombra.
Volete sapere qual è il posto migliore per trovare delle caratteristiche ideali per avere il sole sempre abbastanza basso all’orizzonte e quindi una gamma dinamica ottimale per scattare fotografie in qualsiasi ora del giorno, e della notte? Sopra al circolo polare durante la lunga estate artica! Qui il sole è sempre abbastanza basso all’orizzonte e non scompare mai: una pacchia per i fotografi di paesaggio!
Adesso che sapete qual è il momento della giornata per scattare delle fotografie spettacolari siete pronti per sperimentare! Correte a scattare durante quei minuti magici che rendono le foto più belle!
L’unico consiglio che vi do! Trovate dei compagni di viaggio pazienti e abbiano voglia di aspettare che voi abbiate finito di scattare. Non come è successo a noi!
In Giordania
Lo scorso novembre Gabri ed io siamo stati in Giordania in uno dei nostri classici fai da te. Nel Wadi Rum però da soli non si poteva andare per cui ho prenotato 3 notti in un campo tendato. Oltre a pernottamento, colazione pranzo e cena erano comprese le escursioni.
Nella descrizione del tour era chiaramente indicato che ci saremmo goduti il tramonto in luoghi da sogno, sopra una duna o sorseggiando te beduino o nel deserto, e così via.
Quindi mi sono fidata delle descrizioni. Peccato che per gli organizzatori il tramonto era fino a quando non si vedeva più il sole, nascosto dietro qualcosa, montagna o duna che fosse. Dopodiché si parte….
Il campo solitamente era a circa 30/40 minuti o addirittura un’ora dal luogo in cui avevamo visto “tramontare” il sole.
Come potete immaginare, e se avete fatto bene i calcoli, l’ora d’oro ce la siamo sempre fatta sul 4×4 che ci riportava al campo. E non sapete quante foto bellissime ho perso, cieli di un rosso/viola spettacolari, nuvole che cambiavano forma e colori ogni momento, e quando arrivavamo al campo il sole era completamente tramontato e io, dalla delusione, non potevo far altro che buttarmi sul cibo!
Per fortuna mi sono rifatta con l’alba dove ho avuto la possibilità di sfruttare non solo l’ora d’oro ma anche quella blu.
L’ora blu
L’ora blu è sempre un periodo di tempo di pochi minuti che in questo caso però precede l’alba o segue il tramonto. Un quel breve periodo il colore è ancora blu perché il sole non è ancora sorto o è appena tramontato ma in lontananza si vede appena appena un po’ di luce.
In Marocco
Nell’ultimo viaggio in Marocco abbiamo avuto invece il problema opposto della Giordania. Al tramonto eravamo sempre già giunti a destinazione per cui ho potuto scattare quanto volevo.
Il problema era all’alba! Questo perché purtroppo quando siano andati noi l’alba era abbastanza tardi e gli organizzatori sono stati intransigenti: si parte alle ore X in punto! E io dovevo lasciare a malincuore il deserto mentre il sole stava per illuminare perfettamente le dune che stavo fotografando un attimo prima.
Qualche considerazione sui viaggi organizzati
Come probabilmente già sapete o avrete capito anche da questo articolo, ODIO i tour organizzati per tanti motivi, questo è uno dei motivi che più me li fanno odiare: la mancanza di flessibilità (si fa come diciamo noi e non si discute!).
Lo so che esistono dei tour fotografici, ne ho fatti anche io, dove la fotografia è alla base del viaggio. In quei tipi di tour si viaggia nelle ore centrali della giornata, quando non ha senso scattare fotografie e ci si ferma a scattare all’alba e al tramonto. Questo vale però solo per le fotografie di paesaggio perché quest’anno ho fatto un tour fotografico a Fès con un famoso fotografo marocchino in cui ho scoperto che per la street photograpy sono invece indicate le ore del giorno in cui le ombre sono più nette invece che più soft.
Purtroppo il problema di fare veri e propri tour fotografici è che sarebbe bello essere entrambi appassionati di fotografia, nel mio caso, Gabri non è molto interessato per cui in quei tipi di viaggio si annoierebbe.
Il giusto compromesso sarebbe un viaggio in cui abbinare anche la passione per la fotografia ma non passare le giornate solo a scattare. Purtroppo però tanti tour organizzati non prevedono soste fotografiche, se non per un veloce selfie davanti al monumento di turno e via… verso la prossima destinazione!
Per questo motivo preferisco viaggiare in coppia, posso dedicare tutto il tempo che voglio per scattare una fotografia (Gabri permettendo) e se, durante il viaggio, ci vogliamo fermare più tempo in un posto lo possiamo fare senza avere nessuno che ci mette fretta. Noi di solito viaggiamo così: liberi come il vento!
Foto spettacolari …..parlano ed emozionano ! Penso che il rivederle per chi le ha “vissute “ sia come bloccare il tempo , che in queste occasioni corre più veloce del solito , perché bastano pochi attimi …. e tutto cambia : luce, ombre ,riflessi ,pensieri, sentimenti, emozioni ! Brava Claudia
Bellissime foto, complimenti! E’ vero, quello è il momento migliore per le foto, ma purtroppo spesso ci sono degli impedimenti, soprattutto se si viaggia in piena estate e quindi l’alba è troppo presto e il tramonto troppo tardi. Capita che ci si debba spostare in un altro posto, magari lontano, e allora devi partire prima del tramonto per non guidare al buio, capita che faccia troppo freddo (ho in mente il Bryce Canyon all’alba sotto zero), oppure che i ristoranti chiudano troppo presto e non si faccia in tempo a godersi il tramonto… anche questo successo negli USA. E’ importante anche viaggiare col compagno giusto, come dici tu. Anche mio marito ha una pazienza infinta!
Il compagno giusto è fondamentale perché può cambiare le sorti di un viaggio.