Don Chisciotte e i piatti tipici della Mancha
Probabilmente avrete sentito nominare la regione della Mancha o la ricorderete per i racconti di Miguel Cervantes e le rocambolesche avventure di Don Chisciotte nella sua lotta contro i mulini a vento insieme al suo fido scudiero Sancho Panza.
La regione della Mancha si trova nel centro della Spagna poco sotto Madrid e comprende parte delle province di Toledo, Cuenca, Ciudad Real e Albacete.
La Mancha non è solo Don Chisciotte
La Mancha non è solo Cervantes però il suo spirito aleggia in quasi ogni angolo della regione: dalle riproduzioni a grandezza naturale di Don Chisciotte e Sancho Panza sparse per le città alle loro miniature di ferro in vendita nei negozi, dal museo di Don Chisciotte alla Ciudad Real alle statue in bronzo, sempre dei due paladini, davanti ai Mulini a Vento di Mota del Cuervo.
L’itinerario di Don Chisciotte
Per gli amanti di questo racconto consiglio di percorrere l’itinerario chiamato “Ruta de Don Quijote” seguendo il quale è possibile, non solo vedere da vicino i luoghi narrati da Cervantes, ma ritrovarsi a sognare ad occhi aperti davanti ai mulini a vento così come il protagonista e ritrovarsi magicamente catapultati nel medioevo a combattere contro giganti dalle braccia rotanti ed eserciti arabi.
A completare questo fantastico itinerario non può mancare l’aspetto gastronomico.
I piatti tradizionali
La cucina di questa regione è una cucina povera, contadina, fatta di ingredienti semplici e facili da reperire come il pane, la carne e gli ortaggi, piatti che si accompagnano ai suoi vari vini e formaggi e che ci riportano sognanti all’epoca medievale.
Ad Almagro è possibile assaggiare la Beranjanas de Almagro. Si tratta di un particolare tipo di melanzana coltivata nella zona di Almagro e della Ciudad Real. Queste melanzane vengono raccolte quando sono ancora piccole e tenere. Dopo esser state cotte, vengono sottoposte ad un processo di fermentazione e stagionatura poi vengono condite con aceto, olio, sale, cumino, aglio, paprika e acqua. Solitamente si trovano ripiene con peperoni (come potete vedere nella foto sotto).
Il formaggio più famoso è il Queso Manchego, un formaggio che può durare fino a due anni se conservato sott’olio. Questo formaggio di pecora, tipico della Mancha, è anche citato da Cervantes nel suo romanzo poiché ne sono ghiotti i due protagonisti. Non a caso il logo dell’ente che tutela questo formaggio rappresenta una forma di Queso con dietro le pecore e, potevano mancare loro? Don Chisciotte e Sancho Panza!
Il Lomo de Orza, è un piatto tipico della cucina castigliano-manchego e principalmente di Ciudad Real, Albacete e Cuenca. Si tratta di lombo fresco di maiale marinato con spezie come chiodi di garofano, cannella, pepe nero, alloro, aglio, origano e limone e poi fritto a fuoco molto lento. Una volta cotto viene fatto raffreddare in una pentola di terracotta. La carne viene poi conservata in barattoli chiamati per l’appunto orza dove può rimanere fino a 6 mesi.
Pisto – Asadillo – Miga e Gacha Manchega
Il mio piatto preferito è il Pisto Manchego e assomiglia un po’ alla nostra peperonata. In rete si trovano parecchie ricette ma, quella originale manchega, così dice la madre di Pedro Almodóvar, ha solo due ingredienti: peperoni verdi e pomodori!
Qui sotto trovate la videoricetta:
Il tempo di cottura è molto lungo, da un’ora a un’ora e mezza, al termine della quale si impiatta con sopra uova all’occhio di bue o altri ingredienti, nella foto sotto con asparagi bianchi.
Un piatto simile al Pisto, sia nella preparazione che nella presentazione, è l’Asadillo Manchego. Si fanno arrostire peperoni e, dopo averli spellati, viene aggiunto il pomodoro in una pentola di terracotta, dove si termina la cottura. Viene aggiunto, quindi, al centro un uovo sodo, tagliato a fette o sbriciolato e portato in tavola nel recipiente di cottura.
La Gacha Manchega è una crema di farina di cicerchia tostata con l’aggiunta di pancetta di maiale, aglio e paprica. In origine era il cibo di pastori e contadini, un piatto tradizionale dei freddi giorni invernali. In altre regioni della Spagna si possono trovare varianti simili.
Duelos y Quebrantos: il più famoso
Questa carrellata di prelibatezze manchege termina con il piatto più famoso nonché controverso: Duelos y Quebrantos. Questo piatto è nominato nel Don Chisciotte ma si dubita che nella realtà sia mai esistito. Alcuni autori sostengono che, anche il nome potrebbe essere inventato da Cervantes. Anche a me sembra un po’ strano che un piatto possa chiamarsi “Duelli e Dolori”, infatti, nella versione italiana del libro il piatto è stato tradotto come “Frittate Rognose”. Chissà perché Rognose? Frittate ci sta visto che i suoi ingredienti principali sono uova strapazzate, salsiccia e pancetta di maiale.
Per concludere, un consiglio: se avete in programma di partire per la Mancha sulle orme di Don Chisciotte, al vostro rientro, state lontani dalla bilancia!
Buon viaggio e buon appetito!
Non vedo l’ora di visitare queste zone, io adoro la Spagna. Don Chisciotte mi affascina molto e poi i piatti che hai descritto…mmm fameeee :)
Mi piace sempre scoprire i piatti tipici locali!queste zone non le conoscevo , felice di averle scoperte!
Questa carrellata di piatti invitanti è un motivo in più per visitare questa zona!
Bravi ad aver percorso questo itinerario letterario! La Manca non è da tutti… Io mi sento una Don Chisciotte in gonnella, per cui la zona è assolutamente adatta a me ? I piatti da voi descritti saranno pure semplici ma ce ne fosse uno che non mi ispira!
Wow che bonta! e che bel tour! Mi piace tantissimo anche questo design cartolina per lasciarti i commenti! Proprio carina
Questa è una delle cucine tipiche che non mi creerebbe problemi ad assaggiare.
Ho vissuto per diversi mesi a Madrid ma ho visitato solo Toledo e Segovia ed è incredibile come cambiano molto piatti tipici dalla capitale! L’unico che mangiavo spesso è il lomo e il queso, gli altri piatti non li ho mai sentiti, sono curiosa di provarli!
Io sto lontana dalla bilancia tutto l’anno ma in questo caso la butterei proprio via al ritorno! Il queso manchego l’ho provato credo a Siviglia, se ricordo bene, e ora sarei molto curiosa di provare il Pisto Manchego: chissà che bontà!