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    • Death Valley: cosa vedere e in quanti giorni
      28-05-2020
    Sei qui: Destinazioni > America > Stati Uniti > Death Valley: cosa vedere e in quanti giorni

    Death Valley: cosa vedere e in quanti giorni

    Ultimo aggiornamento il 23/06/2022

    Quanti giorni stare e cosa vedere nella Death Valley? E’ una domanda che si pongono tutti quelli che stanno pensando di organizzare un viaggio nei Parchi USA che include anche la cosiddetta Valle della Morte.

    Facciamo qui una panoramica di tutte le cose che ci sono da fare e vedere nella nella Death Valley. Vi aiutiamo a scegliere cosa fare (anche in base alla stagione in cui andrete), quanti giorni dedicare al parco e in quale parte del parco è meglio pernottare.

    Contenuto dell'articolo nascondi
    Quanto tempo dedicare alla Death Valley
    Cosa fare nella Death Valley in un giorno d’estate
    Se attraversate la Death Valley da sud ad est
    Se attraversate la Death Valley da ovest ad est
    Cosa fare nella Death Valley in 2 o 3 giorni
    Dove dormire nella Death Valley
    Tutte le cose da vedere e da fare nella Death Valley
    Aguereberry Point
    Artists Drive
    Badwater Basin
    Dante’s View
    Desolation Canyon
    Devil’s Golf Course
    Father Crowley Vista Point e il Rainbow Canyon
    Furnace Creek Visitor Center
    Golden Canyons
    Badlands Loop
    Golden Canyon to Red Cathedral
    Gower Gulch Loop
    Complete Circuit
    Harmony Borax Works
    Keane Wonder Mine
    Mesquite Flat Sand Dunes e I Devil’s Cornfield
    Natural Bridge
    Salt Creek Interpretative Trail
    Scotty’s Castle
    Twenty Mule Team Canyon Road
    Ubehebe Crater
    Wildrose Charcoal Kilns
    Zabriskie Point
    Altri trekking

    Quanto tempo dedicare alla Death Valley

    La Death Valley si trova per la maggior parte della sua estensione in California e una piccola parte in Nevada. E’ una valle veramente molto estesa: più di 13.000 km2.

    Questo significa che in un solo giorno di visita bisognerà vedere tutto un po’ più velocemente mentre in tre giorni si può dedicare anche del tempo a fare qualche trekking (sempre se è di vostro interesse). Secondo me poi la quantità di giorni da dedicare alla visita dipende dal periodo in cui pensate di andare; se è piena estate vi sconsiglio di fare più di un giorno: le temperature potrebbero essere veramente proibitive per girare a piedi!

    Screenshot preso da Google

    Temperature nella Death Valley

    Le stagioni migliori per potervi permettere anche qualche passeggiata sono l’inverno ma anche ancora inizio primavera e fine autunno. Noi ci siamo andati ad inizio Maggio e si stava veramente bene: di sera faceva addirittura freddo.

    Qui sotto vediamo cosa fare e vedere nella Death Valley distribuite in base ai giorni che volete passare in questa bellissima ma alquanto inospitale valle.

    Vediamo cosa fare in un giorno d’Estate (quando è quasi impossibile scendere dall’auto)  e cosa fare nelle altre stagioni. In un altro nostro viaggio negli USA ci siamo passati in un Agosto caldissimo mentre concludevamo il nostro Coast to Coast e viaggiavamo da Las Vegas a San Francisco. Abbiamo provato a scendere dall’auto nei pressi delle Mesquite Sand Dunes ma c’erano quasi 50 gradi e sembrava di avere un phon sparato addosso!

    Cosa fare nella Death Valley in un giorno d’estate

    Gli ingressi alla Death Valley sono nei quattro punti cardinali ma i percorsi più battuti sono da sud ad est (per chi arriva da Los Angeles e va verso Las Vegas) e da ovest ad est (per chi arriva da San Francisco e i parchi di Sequoia e Yosemite e va verso Las Vegas).

    Abbiamo quindi preparato due percorsi, uno a sud ad est e uno da ovest ad est, per chi viaggia in estate ed ha quindi necessità di fare un solo giorno (un po’ per a disponibilità di tempo, un po’ per le temperature proibitive) nella Death Valley. Ovviamente entrambi i percorsi si possono fare al contrario.

    Se attraversate la Death Valley da sud ad est

    Arrivando da sud passerete da Baker, la cittadina in cui  si trova il termometro più alto del mondo. Da lì continuate verso Shoshone dove, deviando verso la strada statale CA-178, entrerete nella Death Valley.

    Il primo punto assolutamente da vedere è Badwater Basin. Anche se ci saranno 50°C provate a scendere qualche minuto dalla macchina e camminate sulla salina in uno dei punti più bassi della Terra che si trova a 86 metri sotto il livello del mare!

    Continuate verso nord (direzione Furnace Creek) e deviate sulla destra sulla Artists Drive: un percorso di 15 chilometri che vi lascerà a bocca aperta con calanchi dalle forme e dai colori spettacolari e lo potete fare senza scendere dall’auto! Se ve la sentite quando arrivate all’altezza delle Artists Palette (la tavolozza del pittore) fate due passi, giusto per ammirare da vicino questa tavolozza dipinta dalla natura.

    Dopo essere tornati sulla strada principale CA-127 tornate leggermente indietro (verso sinistra) e troverete una strada che conduce al Devil’s Golf Course. Anche qui se riuscite a scendere dall’auto provate a farvi una brevissima passeggiata nel campo da golf del diavolo altrimenti l’immensa distesa bianca di concrezioni saline tipica di questa zona la potete vedere dal finestrino della macchina.

    Continuate poi fino al Visitor Center di Furnace Creek per fare anche due passi, vedere il piccolo museo interpretativo al suo interno e pagare la tassa per il passaggio nel parco (se non avete già l’Annual Pass dei parchi americani).

    Deviate poi sulla destra (direzione Las Vegas) per ammirare Zabriskie Point (vale assolutamente la deviazione), tornate indietro e continuate sulla CA-127 fino all’incrocio con la CA-190 dove, girando a sinistra, si va verso Stovepipe Wells. Qui fermatevi alle dune si sabbia di Mesquite: dune che potete anche ammirare dall’auto se vedete che non riuscite a resistere sotto al sole cocente.

    Una volta ammirate le dune tornate indietro e, all’incrocio dove avete girato per andare verso Mesquite, questa volta girate a sinistra fermandovi prima allo Scotty’s Castle (il castello dalla storia misteriosa) e poi all’Ubehebe Crater (un cratere vulcanico del diametro di 800 metri) che si può anche vedere senza scendere dall’auto.

    Per uscire dalla Death Valley vi consigliamo di passare dalla cittadina di Beatty ma prima di fermarvi nelle città fantasma di Chloride City e Rhyolite.

    Da lì proseguite verso Las Vegas o verso la vostra destinazione successiva.

    Qui sotto trovate la mappa con il percorso indicato sopra, sono poco più di 6 ore da Baker a cui dovete aggiungere le soste che dipendono un po’ anche dalle temperature che incontrerete.

    Se attraversate la Death Valley da ovest ad est

    Se arrivate da San Francisco o dal Sequoia National Park vi consigliamo di fermarvi subito al Father Crowley Vista Point dove potete ammirare la Death Valley e il Rainbow Canyon dall’alto. Se siete fortunati potrebbe capitarvi di assistere alle esercitazioni dei caccia militari!

    Continuate poi sulla strada statale CA-190 fino alle dune si sabbia di Mesquite: dune che potete anche ammirare dall’auto se vedete che non riuscite a resistere sotto al sole cocente.

    Passate il villaggio di Stovepipe Wells (a meno che non abbiate bisogno di fermarvi per fare rifornimento di carburante e/o viveri) e all’incrocio andate a sinistra per raggiungere prima allo Scotty’s Castle (il castello dalla storia misteriosa) e poi l’Ubehebe Crater (un cratere vulcanico del diametro di 800 metri) che si può anche vedere senza scendere dall’auto.

    Tornate indietro dalla stessa strada che avete appena percorso ma all’incrocio continuate dritto fino al Visitor Center di Furnace Creek per fare anche due passi, vedere il piccolo museo interpretativo al suo interno e pagare la tassa per il passaggio nel parco (se non avete già l’Annual Pass dei parchi americani).

    Seguite la stessa strada fino a raggiungere il Devil’s Golf Course. Anche qui se riuscite a scendere dall’auto provate a farvi una brevissima passeggiata nel campo da golf del diavolo altrimenti l’immensa distesa bianca di concrezioni saline tipica di questa zona la potete vedere dal finestrino della macchina.

    E poi continuate fino a Badwater Basin. Anche se ci saranno 50°C provate a scendere qualche minuto dalla macchina e camminate sulla salina in uno dei punti più bassi della Terra che si trova a 86 metri sotto il livello del mare!

    Da lì tornate indietro ma dopo circa 14 km prendete la stradina che trovate sulla destra. Si tratta di Artists Drive: un percorso di 15 chilometri che vi lascerà a bocca aperta con calanchi dalle forme e dai colori spettacolari e lo potete fare senza scendere dall’auto! Se ve la sentite quando arrivate all’altezza delle Artists Palette (la tavolozza del pittore) fate due passi, giusto per ammirare da vicino questa tavolozza dipinta dalla natura.

    Riprendete poi la strada principale andando verso destra e all’incrocio girate nuovamente a destra (direzione Las Vegas) per ammirare Zabriskie Point. Continuate poi su questa strada e proseguite fino all’incrocio successivo che porta sulla Twenty Mule Team Canyon Road: una strada sterrata a senso unico che corre più o meno parallela alla strada principale di circa 4 chilometri che vi farà ammirare un panorama lunare.

    Ritornati sulla strada principale continuate fino al successivo incrocio dove girerete a destra per raggiungere il punto panoramico chiamato Dante’s View (la vista vale la deviazione).

    Tornate indietro fino all’incrocio con la CA-190 e girate a destra direzione Las Vegas o verso la vostra destinazione successiva.

    Qui sotto trovate la mappa con il percorso indicato sopra, sono poco più di 5 ore dall’entrata nella Death Valley a cui dovete aggiungere le soste che dipendono un po’ anche dalle temperature che incontrerete.

    Cosa fare nella Death Valley in 2 o 3 giorni

    Se avete due giorni o tre giorni a disposizione potete seguire parte degli itinerari che ho indicato sopra a seconda della vostra direzione: se attraversate la Death Valley da sud a est o se attraversate la Death Valley da ovest a est.

    Considerando che, probabilmente, se decidete di passare più di un giorno nella Death Valley è perché andrete in una stagione più “fresca” (non in estate quindi) vi consiglio di dedicare del tempo ai trekking.

    Ce ne sono veramente tanti di differenti tipi di difficoltà e lunghezza. Potete quindi scegliere quello che preferite tra quelli che ho elencato qui sotto.

    Io vi consiglio il Circuito Completo dei Golden Canyons perché secondo me è uno dei più completi e soprattutto in una parte della Death Valley molto bella con i calanchi di tutte le forme e colori.

    Dove dormire nella Death Valley

    Se decidete di passare almeno una notte nella Death Valley vi dico subito che le sistemazioni non sono affatto economiche anche perché sono veramente poche. Se volete dormire in una zona strategica vi consiglio il Ranch nella Death Valley che si trova a Furnace Creek.

    Altrimenti trovate qualcosa di un po’ più economico al di fuori della Death Valley ma non so quanto valga la pensa spendere meno ma fare tanti chilometri. Potete provare con l’Amargosa Opera House a Death Valley Junction (a circa 30 minuti da Furnace Creek) o il Longstreet Inn & Casino ad Amargosa (a circa 40 minuti da Furnace Creek). Oppure potete optare per dormire a due passi delle città fantasma a Beatty al El Portal Motel che si trova a circa 50 minuti da Furnace Creek. O se poi il giorno dopo siete diretti verso San Francisco potete pensare di dormire a Panamint Spring al Panamint Springs Motel & Tents che si trova a circa un’ora da Furnace Creek.

    Tutte le cose da vedere e da fare nella Death Valley

    Le cose da vedere e da fare nella Death Valley le trovate qui sotto in ordine alfabetico. Per ognuna vediamo dove si trovano, perché visitarle e quanto tempo dedicare alla visita.

    Aguereberry Point

    L’Aguereberry Point è un punto panoramico che si trova quasi a 2000 metri di altezza e da cui si ha una vista unica della Death Valley. Il nome Aguereberry Point è chiamato così in onore di Pete Aguereberry che ha vissuto e lavorato qui, alla ricerca dell’oro, per oltre 40 anni: dal 1907 al 1945.

    Prima di raggiungere il punto panoramico, chiamato da Pete “The Great View” (la grande vista), si trova il campo con la capanna originale costruita da Pete nel 1907: una struttura a due stanze che contiene una stufa a gas e un frigorifero. Dietro l’angolo si trova la miniera d’oro di Eureka (che però non è possibile visitare).

    Per raggiungere l’Aguereberry Point prendete la Haìeighway CA-190. Passato Stovepipe Wells svoltate a sinistra seguendo le indicazioni per Wildrose. Dopo circa 16 chilometri è presente la deviazione per Aguereberry Point.

    Artists Drive

    Artists Drive è un percorso di circa 15 chilometri che attraversa una zona meravigliosa dove si possono vedere delle formazioni geologiche multicolori spettacolari. Una di esse, la più famosa, è chiamata Artists Palette (Tavolozza degli artisti): andateci all’ora del tramonto, sarà ancora più spettacolare!

    Per i fans di Star Wars questa zona potrà sembrare familiare, proprio qui è stato infatti girato il IV episodio della saga.

    Se il calore del sole lo consente, potete anche fare una breve passeggiata nei dintorni della Artists Palette (foto qui a fianco). Altrimenti potete godere di questo spettacolo della natura anche dal finestrino della macchina!

    Death Valley Artist Palette

    La Artists Drive si trova a 10 minuti da Furnace Creek in direzione sud (verso Badwater Basin) ma è e senso unico e e l’ingresso si trova arrivando da sud.

    Questa strada per noi è assolutamente da percorrere perché le meraviglie naturali che si trovano qui sono veramente il top!

    Badwater Basin

    Il bacino di Badwater è la depressione più bassa del Nord America, si trova infatti ad 86 metri sotto il livello del mare. La visita a questa salina è un’esperienza unica ed è senz’altro da prevedere nella vostra visita alla Death Valley.

    Una breve camminata di soli 400 metri vi porterà alle formazioni poligonali di sale per le quali la valle è famosa. Nei mesi estivi si può provare a scendere dalla macchina per pochi minuti (se ci sono 45° diventa impossibile anche solo respirare nella valle della morte) oppure potete rimanere in auto e ammirare il panorama  lunare dal parcheggio.

    Volendo rimanere più tempo nel bacino da qui è possibile camminare sulle formazioni poligonali e percorrere il perimetro lungo 1,6 chilometri oppure percorrere la salina da un lato all’altro per una lunghezza di 8 chilometri ad andare e 8 a tornare. Naturalmente avventuratevi a piedi solo se il sole non è a picco e, in ogni caso, portatevi acqua in abbondanza!

    Badwater Basin si trova a circa 30 minuti di auto del centro visitatori di Furnace Creek direzione sud.

    Badwater Death Valley

    Dante’s View

    Uno dei punti panoramici, insieme a Zabriskie Point, che merita assolutamente una sosta.

    Anche perché Dante’s View si trova ad un’altezza tale, circa 1700 metri sul livello del mare, da rimanere a bocca aperta sulla vastità della valle sottostante.

    Dante’s View si trova nelle Black Mountains che a loro volta sono parte della catena montuosa dell’Amargosa: importante geologicamente parlando perché nell’era Mesozoica era un gruppo di vulcani!

    Death Valley Dante's view

    E infatti nella Death Valley si trova anche un cratere vulcanico: l’ Ubehebe Craters

    Desolation Canyon

    Un canyon coloratissimo e poco battuto è il Desolation Canyon anche perché quasi 6 chilometri da percorrere non proprio solo semplicissimi. Ci sono dei punti in cui è necessario arrampicarsi su qualche roccia per procedere. Il dislivello è di 183 metri. Ma vuoi mettere trovarsi al cospetto della Artists Palette senza nessun’altra persona?

    Anche qui i fans di Star Wars potrebbero riconoscere i luoghi di una scena dell’episodio IV – Una nuova speranza. La trovate poco prima della foce del Desolation Canyon.

    Il percorso a piedi non è quello indicato nella mappa di Google ma vi ho aggiunto questa mappa così potete vedere da dove parte di sentiero del Desolation Canyon e dove si trova l’Artists Palette. La mappa del sentiero la potete scaricare da questo link che punta al sito ufficiale.

    Devil’s Golf Course

    Il Devil’s Course Golf è un’immensa area ricca di salgemma erosa dal vento e dalla pioggia che nel tempo è diventata quello che è oggi “il campo da golf del diavolo”. Il nome sembra sia nato da una guida locale che lo paragonò al campo da golf del diavolo dicendo che “solo il diavolo poteva giocare a golf su un terreno così aspro”.

    Mentre siete lì provate a portare l’orecchio il più vicino possibile al terreno: sentirete il suono di miliardi di minuscoli cristalli di sale che si spaccano al calore del sole.

    Death Valley Devils course golf

    Father Crowley Vista Point e il Rainbow Canyon

    Il Father Crowley Vista Point è primo punto panoramico che si incontra arrivando da ovest poco prima di Panamint Spring direzione Stovepipe Wells.

    Il canyon è anche conosciuto come Star Wars Canyon per via della varietà di rocce che vanno dal rosso al rosa passando per il grigio, rocce che somigliano a quelle che si trovano sull’immaginario pianeta Tatooine.

    Questo luogo è anche famoso perché le forze militari statunitensi utilizzano questa zona per addestrare i miliari sui caccia da combattimento e mettere alla prova le loro abilità di attraversamento di un canyon molto stretto quale è il Rainbow Canyon.

    Non c’è modo di sapere in anticipo se passerà di lì un caccia (forse è più facile durante la settimana che non nel week-end) e sembra che, con una radio, cercando tra le frequenze della base locale, se sei sentono le frasi “Charlie to Juliet” o a volte anche “Star Wars Canyon” è perché un caccia sta per arrivare! E visto che è velocissimo a passare bisogna essere veramente fortunati a trovarsi lì in quel momento. Ma se ci capitate è sicuramente uno spettacolo da vedere dal vivo!

    Se non siete così fortunati potete comunque ammirare i bellissimo Rainbow Canyon dall’alto.

    Furnace Creek Visitor Center

    Il Visitor Center di Furnace Creek si trova in posizione strategica (proprio nel centro della Death Valley) ed è una fermata d’obbligo. Innanzi tutto perché per stare nel parco è necessario pagare una tassa, qui trovate i prezzi ufficiali aggiornati, e al Visitor Center oltre a poter pagare in contanti ci sono le macchinette con cui pagare con carta di credito. Inoltre, come tutti i parchi americani, si possono trovare un sacco di informazioni utili per organizzare la propria permanenza nella Death Valley: trovate le mappe dettagliate della zona e avrete modo di consultare i Ranger per fare loro qualsiasi domanda vi venga in mente. Se sono previste escursioni guidate potrete prenotarle qui e, se ci sono aree chiuse per manutenzione o per qualche pericolo, è sempre qui che troverete le informazioni. Quindi vi consigliamo di passarci, anche solo per usare il loro wi-fi o il bagno!

    Golden Canyons

    I Golden Canyons (o Canyon dorati) si visitano con delle escursioni che potete fare singolarmente od unirle in un unico lungo percorso ad anello.

    Il paesaggio è tutto uno spettacolo fatto di collinette rocciose dorate erose dagli agenti atmosferici ma non solo anche stretti e tortuosi canyon che rendono magica e avventurosa un’escursione qui.

    Per tutti i percorsi valgono gli stessi consigli:

    • non andateci se le temperature sono troppo elevate
    • in ogni caso portatevi sempre dietro un’abbondante scorta d’acqua
    • scaricate la mappa dei sentieri e portatela con voi (trovate qui il link al sito ufficiale)

    Vediamo qui sotto quali i sentieri che portano ai canyon dorati.

    Golden Canyons

    Badlands Loop

    Badlands Loop è un percorso ad anello, in mezzo agli spettacolari calanchi dorati (badlands significa proprio calanco) ,che parte dal punto panoramico più famoso della Death Valley: Zabriskie Point.

    Il percorso, lungo poco più di 4 chilometri con un dislivello di circa 160 metri, è percorribile a piedi in circa un paio d’ore.

    Golden Canyon to Red Cathedral

    Il percorso, di sola andata, è lungo 2.3 chilometri ed attraversa un meraviglioso canyon dorato fino alla Red Cathedral (cattedrale rossa). Il sentiero è leggermente in salita (176 metri di dislivello) e a tratti bisogna arrampicarsi su alcune rocce per continuare il percoso e in altri ci si deve abbassare per evitare le rocce sporgenti.

    Per fare tutto il percorso, di andata e ritorno (sulla stessa strada) ci si impiegano circa un paio d’ore.

    L’inizio del sentiero del Golden Canyon si trova circa 3 chilometri a sud della CA-190 sulla Badwater Road.

    Gower Gulch Loop

    Aggiungendo un chilometro e mezzo all’escursione precedente si può fare un percorso ad anello invece di tornare sui propri passi. Questo percorso si chiama Gower Gulch Loop.

    Dopo la Cattedrale Rossa si raggiunge un burrone (il Gower Gulch) di circa 7 metri di profondità che viene aggirato dal suo lato nord.

    L’intero percorso ad anello comprensivo quindi del Golden Canyon, della Red Cathedral e del Gower Gulch è lungo circa 7 chilometri, con un dislivello di 259 metri, e si percorre in circa 2 ore e mezza.

    Complete Circuit

    Se siete dei camminatori allenati, e le temperature lo permettono, potete fare tutto il giro completo con partenza da Zabrieski Point o dal parcheggio del Golden Canyon e vedere tutte le meraviglie sopra menzionate.

    Il percorso, ad anello, è lungo 12.6 chilometri con un dislivello di 259 metri e per percorrerlo tutto ci vogliono circa 4 ore e mezza.

    Harmony Borax Works

    Harmony Borax Works è una zona storica della Death Valley. Qui infatti nei primi del ‘900 si estraeva il borace

    Il sentiero lastricato di 0,4 mi (1/4 mi) ti riporta indietro nel tempo mentre esplori le rovine della pianta e del sito associato e come hanno giocato un ruolo importante nella storia della Death Valley. Guarda un originale vagone a squadre di venti muli in questo affascinante sito!

    Keane Wonder Mine

    A novembre 2017, la Keane Wonder Mine ha riaperto dopo la sua chiusura nel 2008. Noi siamo andati nel 2009 e quindi non ci siamo stati ma voi che ne avete la possibilità potete tornare indietro nel tempo e rivivere la storia di come veniva estratto l’oro nel parco.

    La Keane Wonder Mine, attiva nei primi anni del ‘900,  è stata una delle miniere d’oro di grande successo. Pensate che negli anni in cui la miniera era in funzione è stato estratto quasi un milione di dollari d’oro!

    Ciò che è veramente unico nel sito storico è il sistema di trasporto tramite cavi e carrucole aeree ancora ben conservate dopo il termine dello sfruttamento della miniera, avvenuto nel 1912.

    Mesquite Flat Sand Dunes e I Devil’s Cornfield

    Trovare le dune di sabbia nella Death Valley è stata una sorpresa per noi e le dune di Mesquite sono entrate subito di diritto nella nostra top 10 dei deserti più belli del Mondo. In questa zona, a due passi dal villaggio di Stovepipe Wells, si trovano tre tipi di dune: a mezzaluna, lineare e a forma di stella.

    Noi siamo stati a Mesquite sia al tramonto che all’alba (perché dormivamo proprio a Stovepipe Wells) e devo dire che le dune sono spettacolari sempre ma le ho preferite con i colori dell’alba.

    I fans di Star Wars riconosceranno nelle dune di sabbia di Mesquite quelle di Tatooine nell’episodio IV della Saga.

    Death Valley Mesquite Sand Dune
    Devil's Cordfield

    Le dune di sabbia si possono anche ammirare dal parcheggio (in caso si temperature molto elevate) ma sono un ottimo punto per escursioni. Dall’altra parte della strada si trovano invece i Devil’s Cornfield (i campi di mais del diavolo): cespugli sparsi qua e la nel deserto che solo il diavolo può aver piantato lì!

    Natural Bridge

    Un percorso di poco più di 3 chilometri (tra andata e ritorno) che permette di raggiungere un arco naturale scavato nella roccia. Se andrete (o siete già stati) ad Arches Park nello stato dello Utah troverete archi molto più belli di questo. Se però avete voglia di farvi una passeggiata (e le temperature lo permettono) è una piacevole passeggiata di circa 45 minuti tutta in piano in mezzo a formazioni rocciose di un rosso spettacolare!

    L’inizio della strada che arriva al Natural Bridge si trova 22 km a sud della CA-190 su Badwater Road poco dopo di Badwater Basin arrivando da sud.

    Death Valley Natural Bridge

    Salt Creek Interpretative Trail

    Il Salt Creek Interpretative Trail è un percorso di circa 800 metri che si svolge su una passerella di legno sotto la quale, da novembre a maggio, scorre l’acqua. In quest’acqua si trova un raro tipo di pesciolino che vive solo qui: si chiama Pupfish di Salt Creek.

    Dalla passerella è possibile osservare questi rarissimi variopinti pesciolini che nel tempo si sono adattati a vivere a temperature insopportabili per la maggior parte dei pesci del mondo.

    Lungo tutto il percorso sono presenti dei cartelli che aiutano a conoscere il comportamento dei pupfish e come sono riusciti ad adattarsi alla zona.

    Salt Creek Interpretative Trail

    Scotty’s Castle

    Il Scotty’s Castle (castello di Scotty) si trova nell’estremo nord della Death Valley ma non è di Scotty e nemmeno un castello.

    Sembra invece che Walter Scott, l’uomo da cui prende il nome il castello, convinse tutti che aveva costruito il castello con i soldi delle sue ricche miniere segrete nella zona. In realtà fu Albert Mussey Johnson (suo amico) a costruire la casa negli anni ’20 per passare le vacanze con la moglie Bessie. Ma per varie vicissitudini la casa non fu mai veramente abitata né da Johsnon né da Scott che però fu sepolto proprio sulla collina che domina il castello.

    Twenty Mule Team Canyon Road

    Questa bellissima strada, chiamata Twenty Mule Team Canyon Road, passa attraverso i meravigliosi calanchi colorati che si trovano a due passi da Zabriskie Point.

    E’ una strada non asfaltata ma è fattibile con qualsiasi tipo di auto facendo un minimo di attenzione. E’ lunga solo 4 chilometri ma lo spettacolo che può offrire ripaga chiunque passi da qui. La strada è senso unico arrivando dalla Death Valley per cui si può prendere al posto della strada statale per andare verso Las Vegas.

    Per i fans di Star Wars c’è una piccola chicca: nell’episodio VI – Il ritorno dello Jedi questo qui è il paesaggio intorno al palazzo di Jabba de’ Hutt. Si trova anche qui la piccola grotta (che per motivi di sicurezza purtroppo ora non è più accessibile) in cui termina il potere della spada laser di Luke Skywalker.

    Ubehebe Crater

    Ubehebe Craters è un campo vulcanico che si trova nella zona nord della Death Valley. E’ costituito da più crateri in un’area di 3 chilometri quadrati; alcuni dei quali però parzialmente sepolti e quindi non riconoscibili come crateri.

    Il più grande di questi, che è quello che si vede meglio se decidete di visitare questa zona, è quello cha da il nome al campo vulcanico, il cratere Ubehebe che è largo 800 metri e profondo 235.

    Il cratere di Ubehebe è facilmente visibile dall’area del parcheggio ma, se le temperature lo permettono, potete anche camminare facilmente sul fondo del cratere principale oppure decidere di salire sul bordo del cratere e seguirlo in parte o per tutto il perimetro (sono 2,5 chilometri). Con questo percorso potete anche vedere altri piccoli crateri tra cui il Little Hebe.

    Wildrose Charcoal Kilns

    Nel Wildrose Canyon si trova un complesso di forni a carbone con delle caratteristiche storico-architettoniche molto particolari.

    Si tratta infatti di dieci strutture in muratura a forma di alveare, alte circa 25 piedi, utilizzate per un breve periodo a fine ‘800 dalle alcune fonderie adiacenti alle miniere di piombo-argento nella catena Argus a ovest della valle di Panamint. Probabilmente proprio il breve utilizzo ha aiutato la loro conservazione.

    Valutate se inserire la visita a questo luogo storico in base ai vostri interessi, soprattutto perché non si trova in una zona di passaggio ma, anzi, è necessario andarci appositamente.

    I Wildrose Charcoal Kilns si trovano nella zona nord-ovest della Death Valley e si raggiungono con una deviazione di 45 Km (sola andata) dalla CA-190 che va da Stovepipe Wells verso Panamint (o viceversa).

    Zabriskie Point

    Il punto panoramico più famoso di tutto il parco ma non solo, talmente famoso che anche Michelangelo Antonioni nel 1970 ha deciso di ambientare qui l’omonimo film. Affacciati sui calanchi dorati della formazione di Furnace Creek.

    Arrivati qui potete semplicemente godervi la vista (come abbiamo fatto noi) o scegliere di iniziare uno dei percorsi che abbiamo visto sopra .

    Noi siamo andati a Zabriskie Point all’alba (ed era meraviglioso) ma credo che qualsiasi momento del giorno meriti comunque una visita!

    Death Valley Zabriskie Point

    Altri trekking

    Oltre a tutto questo (che sono già veramente tantissime cose da fare e da vedere nella Death Valley) ci sono altri trekking (più impegnativi) che se avete tempo potete pensare di intraprendere. Ve li elenco qui sotto (in ordine di difficoltà) e vi lascio qui il link del sito ufficiale dove trovate le descrizioni in inglese:

    • Darwin Falls: 3,2 km percorribili in 1,5 – 2 ore
    • Willow Canyon: 6,8 km percorribili in 2,5 ore
    • Mosaic Canyon: 6,4 km percorribili in 2,5 – 3 ore
    • Fall Canyon: 9,6 km percorribili in 3,5 ore
    • Panamint Dunes: 11,3 km percorribili in 4 – 5 ore
    • Little Bridge Canyon: 11,2 km percorribili in 5 ore
    • Wildrose Peak: 13,5 km percorribili in 6 ore
    • Sidewinder Canyon: 8,4 km percorribili in 6 ore
    • Telescope Peak: 22,5 km percorribili in 7 ore

    Tour consigliato

    Siete a Las Vegas, avete poco tempo e non riuscite a fare un on the road nella Death Valley?

    Niente paura! Potete sempre fare il tour che vi consigliamo: Tour di un giorno nella Death Valley da Las Vegas.

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    10 commenti
    1. Tiffany
      Tiffany dice:
      30/05/2020 in 01:51

      Wow! Non so come mai ma sono sempre stata affascinata al riguardo. Bello come sia molto dettagliata questa guida, e piena di consigli utili! Dovrò tenerla a portata di mano! ?

      Rispondi
    2. moira
      moira dice:
      30/05/2020 in 09:43

      Bellissimo itinerario e come sempre molto molto esaustivo! A noi manca la Death Valley, non abbiamo fatto in tempo a inserirla a ottobre 2019. Sarà sicuramente una parte centrale del prossimo OTR, subito dopo lo Yosemite!

      Rispondi
    3. Maddalena
      Maddalena dice:
      30/05/2020 in 11:50

      Ne ho sentito parlare eccome! Ma non ho mai approfondito più di tanto e il tuo articolo ne parla proprio nei dettagli! Fantastico!

      Rispondi
    4. Federica Assirelli
      Federica Assirelli dice:
      01/06/2020 in 01:02

      È fra le mete che vorrei visitare in futuro quindi mi salvo questo post che mi ritornerà sicuramente utile tanto è dettagliato! Grazie!

      Rispondi
    5. Michela
      Michela dice:
      05/06/2020 in 21:27

      Qui non ci sono mai stata nonostante ci sia passata vicino parecchie volte! Sicuramente la inserirò in un prossimo itinerario benché preferisco guidare in altri parchi degli States. Grazie per i suggerimenti

      Rispondi
    6. Ambra
      Ambra dice:
      12/06/2020 in 12:16

      Bell’articolo! Sono stata per lungo tempo negli USA ma non sono riuscita ad andare alla Death Valley.. la prossima volta che ci capito terrò in considerazione questo articolo! Grazie mille!

      Rispondi
      • Claudia
        Claudia dice:
        14/06/2020 in 18:47

        Se ti capita vai in primavera o in autunno per fare anche qualche trekking perché è un parco meraviglioso!

        Rispondi
    7. Beatrice
      Beatrice dice:
      19/06/2020 in 10:38

      Bellissimo itinerario! ho rimandato il mio viaggio in questa parte degli Stati Uniti troppo a lungo. Speriamo che il 2021 sia un anno migliore di questo! :-)

      Rispondi
    8. Valentina
      Valentina dice:
      19/06/2020 in 10:51

      Coronavirus permettendo, abbiamo in programma un viaggio sulla West Coast il prossimo anno, per festeggiare il nostro decimo anniversario e i miei 30 anni. Alla Death Valley dedicheremmo 1 o 2 giorni…mi salvo il tuo post, mi sarà sicuramente utile!

      Rispondi
    9. Valeria
      Valeria dice:
      05/02/2021 in 12:10

      Un articolo super interessante e davvero completo! Io adoro la Death Valley, ci sono stata due volte ma ahimè sempre in estate, quindi trekking pochissimo perché rischi davvero di stare male.
      Da fan di Star Wars, poi, mi esalto a vedere tutte le location.
      Purtroppo vedo che è un parco ancora sottovalutato, perché spesso si pensa che sia “solo” un deserto, quando invece ci sono una miriade di cose da fare e vedere.

      Rispondi

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    Io sono Claudia, sono io che organizzo i viaggi, che scelgo le mete (quasi sempre), che gestisco il blog e scrivo gli articoli che state leggendo.

    Gabri è colui che mi sopporta in viaggio come nella vita di tutti i giorni. A lui piace guidare per cui nei viaggi on the road è lui che guida e, ogni tanto, quando glielo lascio fare, è anche quello decide anche la meta.

    Insieme viaggiamo da più di 15 anni e dopo il nostro primo viaggio in Giappone abbiamo capito che, se siamo sopravvissuti in un paese in cui quasi nessuno parlava inglese e dove la maggior parte dei cartelli stradali erano in una lingua incomprensibile, potevamo viaggiare in qualsiasi posto avremmo voluto e così abbiamo fatto e continuiamo a fare.

    Insieme abbiamo vissuto il viaggio più importante della nostra vita: il viaggio in cui abbiamo deciso di sposarci a Las Vegas!

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