Alla ricerca di un covid test (gratuito) a Miami
Appena rientrati in Italia dalla Florida scriviamo questo articolo per raccontarvi la nostra esperienza a Miami alla ricerca di un covid test, non necessariamente gratuito ma almeno ad un prezzo ragionevole, per poter tornare in Italia senza avere problemi in aeroporto.
Viaggiare ai tempi del Covid
Viaggiare in questo periodo diventa veramente molto stressante soprattutto perché le regole anti covid cambiano in continuazione e ciò che era valido ieri potrebbe non essere più valido oggi, figuriamoci quando passano delle settimane dalla partenza al rientro in Italia.
Questo articolo è dedicato a tutti coloro che sono attualmente in Florida e partono dall’aeroporto di Miami per tornare in Italia. Le informazioni che vi diamo valgono in questo momento (16 dicembre 2021) quindi non siamo sicuri che quando leggerete l’articolo siano ancora valide. Voi provateci lo stesso!
Visto che però, in questo articolo, vi raccontiamo anche la nostra avventura, se volete, potete continuare la lettura anche se non siete a Miami alla ricerca di un covid test gratuito.
Dall‘Italia alla Florida dopo l’8 Novembre 2021
Quando gli Stati Uniti hanno annunciato che avrebbero aperto le frontiere con l’Europa ed altri paesi “Early November” abbiamo subito colto l’occasione per organizzare il nostro viaggio in Florida sospeso causa fallimento di AirItaly e poi dall’arrivo del Covid a Marzo 2020. Abbiamo comprato i biglietti per il volo aereo da Milano Malpensa a Miami senza sapere ancora se il 20 novembre avrebbero aperto (l’avevo solo annunciato) e non sapevamo nemmeno cosa sarebbe stato necessario fare per entrare negli Stati Uniti, sapevamo che sarebbe stato necessario il vaccino ma non che tipo di tampone: antigienico rapido o molecolare PCR?
Beh difficile da capire anche fino a pochi giorni prima della partenza. Si perché non basta guardare il sito Viaggiare Sicuri ma bisogna capire anche quali sono le disposizioni della compagnia aerea, nel nostro caso la Delta Airlines, nonché quelle dell’aeroporto di partenza, Milano Malpensa, e, nel nostro caso, anche quelle dell’aeroporto di scalo, New York.
Fino al 6 Dicembre 2021, prima di partire, era richiesto un tampone negativo effettuato 72 prima dell’arrivo negli Stati Uniti. Andava bene sia l’antigenico rapido che il molecolare PCR ma con esito in inglese. Dal 6 Dicembre 2021 sono cambiate nuovamente le regole: adesso serve un tampone effettuato il giorno prima della partenza (a qualsiasi ora). Sarà quindi molto difficile partire di domenica o di lunedì perché bisogna trovare un posto che esegua il tampone il sabato (per partire la domenica) o la domenica (per partire il lunedì). Magari si trovano anche ma a prezzi maggiorati.
Già noi, per trovare dei posti, in provincia di Bolzano, che facessero il tampone con l’esito in inglese siamo impazziti. C’erano i laboratori privati ma a dei prezzi senza senso.
Poco prima della partenza, cercando su internet, ho trovato una farmacia che dava l’esito del tampone rapido in inglese allo stesso prezzo dell’esito bilingue italiano-tedesco. Non mi sembrava vero! Non capendo come mai, solo una farmacia locale riuscisse a fornire l’esito in inglese, visto che i risultati arrivano dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, ho provato a chiamare la nostra farmacia dove abitualmente facciamo i tamponi e chiedo “ma non è che avete la possibilità di darmi l’esito anche in inglese?” e mi rispondono “si certo, l’importante è che quando lo arriva qui chiede di fare l’antigenico (non il nasale) e che le serve l’esito in inglese” e io “ma costa sempre 15 euro?” ‘ si certo sempre 15 euro!’ WoW!Â
Quindi tutte le farmacie altoatesine lo possono fare? Probabile, solo non lo pubblicizzano!
E così, alla fine, all’andata c’è andata bene, 15 euro a testa invece di 120 euro richiesti dai laboratori privati!
Da Miami all’Italia: alla ricerca di un covid test gratuito
Al rientro da Miami in Italia abbiamo avuto parecchi problemi nel capire se serviva il tampone per tornare in Italia e soprattutto quale tipo di tampone servisse.
Noi eravamo convinti non servisse nulla e anche sul sito Viaggiare Sicuri della Farnesina ma non era così chiaro. C’era scritto che serviva il tampone (o antigenico o PCR) ma poi era anche scritto che in mancanza si poteva fare il tampone appena arrivati in Italia, la quarantena e un altro tampone al termine della quarantena.
La Delta Airlines, ci dice però che serve assolutamente un PCR e che in mancanza di esso, potrebbero negarci l’imbarco.
Decidiamo di cercare un posto dove fare il tampone, siamo però senza auto perché l’abbiamo dovuta lasciare appena arrivati a Miami (le cifre per il noleggio in quei giorni erano altissime quindi abbiamo deciso di passare gli ultimi due giorni a Miami senza auto) quindi non avevamo molte possibilità di movimento.
Scopriamo che vicino a noi c’è una farmacia Walgreens che ha i Free Covid 19 Test drive-thru ma se non hai l’auto non puoi andare! Cerchiamo allora su internet e troviamo solo laboratori privati a prezzi assurdi. Finalmente troviamo un posto non troppo lontano raggiungibile in una mezz’oretta di cammino che fa test rapidi gratuiti senza prenotazione. La mattina del giovedì (saremmo partiti sabato pomeriggio) ci rechiamo lì. Apre alle 10. Alle 10 in punto siamo lì. Peccato che nel punto esatto indicato da Google Maps ci sia un parcheggio (chiuso) e nessuna indicazione di Covid Test. C’è anche una ragazza che sta aspettando in macchina, anche lei attirata dall’indicazione di Google.
Cerchiamo qualcuno che ci possa aiutare a capire se è vero che lì c’era, magari qualche tempo prima, una struttura che faceva i Covid Test e finalmente dopo una buona mezz’ora troviamo una persona che ci dice che lì non c’è mai stato nulla ma che per trovare un posto per fare i tamponi potevamo andare sul sito governativo del Miami Dade.
Lo sapete perché si chiama Miami Dade?
Miami Dade è una delle 67 contee della Florida con capitale Miami. Ogni contea è una suddivisione territoriale amministrativa che dipende direttamente dallo Stato. Quella di Miami Dade comprende tutta l’area metropolitana di Miami quindi non solo la città di Miami.
La Contea di Dade venne fondata nel 1836 e fu nominata così per rendere omaggio al Maggiore Francis Langhorne Dade che fu ucciso durante la guerra contro i Seminole, la popolazione che abitava la Florida prima della colonizzazione. Il nome della contea fu poi cambiato in Miami Dade dopo una votazione pubblica nel 1997.
Covid test all’aeroporto di Miami
Mentre cerchiamo di capire come prenotare un tampone tramite il sito del Miami Dade passiamo dall’aeroporto, tanto ci dovevamo andare per prendere un treno per Lake Worth per andare a trovare amici.
All’aeroporto internazionale di Miami fanno sia il rapido che il molecolare PCR con esito in 24-48 ore o meno di 1 ora a seconda dell’urgenza. I prezzi? Beh assurdi…. 79 dollari per l’antigenico rapido con esito in 15-20 minuti, 119 dollari per il PCR con l’esito in 24-48 ore e 179 dollari per il PCR con l’esito in 24-40 minuti.
Teniamo quest’opzione come piano B e prendiamo il treno direzione Lake Worth. Sul treno cerchiamo di capire come funziona il sito del Miami Dade per la prenotazione del covid test.
Prenotare il Covid Test tramite il sito del Miami Dade
Sul sito del Miami Dade è presente la funzione Testing Site Finder per cercare il punto Covid Test dove potete effettuare il tampone gratuitamente. Inizialmente non eravamo sicuri fosse gratuito perché sul modulo, da compilare per effettuare la prenotazione, veniva richiesta l’assicurazione e invece il tampone è gratis per tutti, anche per noi italiani in vacanza in Florida.
Una volta entrati sul Testing Site Finder del Miami Dade per cercare il punto Covid Test più vicino a voi potete inserire il cap (se lo sapete) oppure cliccare su “USE MY CURRENT LOCATION”.
Al momento (16 Dicembre 2021) sono presenti 34 punti Covid Test nell’area metropolitana di Miami.
Se siete a piedi (come eravamo noi) cercate i punti Covid Test che indicano la dicitura “Walk Up” mentre se siete in auto potete scegliere anche quelli dove trovate la dicitura “Drive Thru”.
La maggior parte dei punti Covid Test è aperto 7 giorni su 7, quindi anche il sabato e la domenica, e i risultati vengono inviati via email entro un’ora (per l’antigenico rapido) ed entro 24 ore (per il molecolare PCR).
Noi avevamo prenotato il giovedì pomeriggio per il venerdì mattina alle 9:30. Anche se siamo arrivati leggermente in anticipo non hanno minimamente controllato l’orario.
Avevamo prenotato per fare l’antigenico rapido. Quando però siamo arrivati lì ci hanno chiesto se volevamo fare anche il PCR. Ovviamente visto che era gratis, perché no, meglio averli entrambi visto che anche la Delta Airlines ci aveva detto che era meglio avere il PCR.
I tempi per la ricezione degli esiti erano di un’ora per l’antigenico e di 24 per il PCR ma noi abbiamo ricevuto l’esito dell’antigenico dopo meno di mezz’ora e del PCR in 3 ore, un’efficienza spettacolare! Ancora di più se consideriamo che è stato tutto gratuito! Non ce lo saremmo mai aspettato negli Stati Uniti dove la sanità è privata.
Era proprio necessario il tampone per tornare in Italia?
Visto che sul sito della Farnesina era indicato che non era obbligatorio avere il tampone per rientrare eravamo curiosi di vedere cosa sarebbe successo in aeroporto se non avessimo mostrato l’esito.
Il giorno prima della partenza però abbiamo deciso di fare il check-in on line e il sito della Delta Airlines ci ha chiesto di fare l’upload del green pass e dell’esito del tampone. Senza di essi non potevamo fare il check-in quindi abbiamo deciso di fare due upload diversi, uno dell’antigenico e uno del molecolare, per vedere se serviva veramente il PCR e non l’antigenico.
Beh, i check-in li abbiamo fatti entrambi senza problemi e in aeroporto nessuno ci ha chiesto nulla.
All’arrivo in Italia abbiamo chiesto ad una coppia di ragazzi italiani che erano con noi sul volo da New York a Milano Malpensa se avevano fatto il tampone e se gliel’avevano chiesto in aeroporto e… indovinate? Nessun tampone!
In ogni caso, visto la semplicità nel fare il tampone a Miami, noi vi consigliamo di farlo comunque, meglio non rischiare di perdere il volo, oppure di doverlo pagare caro all’aeroporto solo perché non vi fanno imbarcare.
Ma non solo, con il tampone negativo siete anche più tranquilli e non dovete nemmeno fare la quarantena in Italia. Anche se poi se non siete voi a comunicare di essere rientrati dagli Stati Uniti nessuno vi metterà in quarantena, ma questa è un altra storia…
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Bellissimo articolo, e che avventura ;-)
Articolo utilissimo. Grazie!
Articolo davvero utilissimo grazie mille! Sapete per caso anche se è possibile per un turista italiano andare alle Bahamas da Miami? Grazie
Grazie Ale, se voli dagli Stati Uniti devi fare riferimento alle restrizioni che ci possono essere a partire da quello stato, ti consiglio di guardare qui https://bs.usembassy.gov/covid-19-information/