Come fare un viaggio low cost in Islanda
Se avete veramente voglia di visitare l’Islanda e avete un po’ di spirito d’avventura e d’adattamento allora seguiteci: vi sveleremo i trucchi su come andare in Islanda low cost!
E’ possibile fare un viaggio low cost in Islanda?
Noi diciamo di SI ma dobbiamo fare un po’ di attenzione. Vediamo quali sono le cose che costano di più in Islanda:
- il noleggio dell’auto
- gli alberghi
- i ristoranti
Detto questo come fare a risparmiare? Seguite questi tre consigli!
Noleggiare un auto adeguata al tipo di viaggio
Noleggiare un auto a due ruote motrici invece che 4×4 se non si prevede di andare nel centro dell’isola (dove è necessario un fuoristrada) oppure se proprio avete necessità di un fuoristrada le soluzioni sono 2: andare in 4 per dividere le spese oppure noleggiare auto più vecchie.
Solitamente noi noleggiamo le auto più economiche cercando sui motori di ricerca come DiscoverCars o RentalCars (noi li usiamo entrambi cercando tra i due i prezzi più bassi).
In Islanda però ci siamo affidati a Blue Car Rental, una compagnia islandese con la quale ci siamo trovati molto bene e che vi consigliamo. Noi abbiamo noleggiato un Suzuki Jimny, vecchio modello ma sicuro al 100%, che ci ha portato in giro per l’Islanda per 15 giorni senza alcun problema.
Se usate il nostro link, Blue Car Rental, vi applicherà uno sconto del 5% come lettori di Travel With The Wind, e lo vedrete già applicato in fase di scelta del vostro mezzo.
L’Islanda ha una strada asfaltata lunga 1300 km che fa tutto il giro dell’isola che si chiama, non a caso, Ring Road (Hringvegur in islandese). Questa strada è percorribile da qualsiasi auto e vi posso assicurare che, anche se non noleggerete un 4×4, i posti che vedrete sono talmente belli che non vi pentirete di essere stati in Islanda!
Pernottare in campeggio
I campeggi in Islanda costano massimo 15/20 euro a notte e i prezzi variano in base a quanto sono attrezzati. Se andate in estate è fattibile, fa freddo ma con un buon sacco a pelo si può fare (un consiglio, portatevi la borsa dell’acqua calda, tutti i campeggi hanno acqua calda che sgorga naturalmente dal sottosuolo e potete utilizzarla nel sacco a pelo per riscaldarvi).
Se vi siete portati dietro il sacco a pelo e avete necessità di dormire al coperto, perché magari fuori piove a dirotto e non avete voglia di montare la tenda, quando trovate un qualsiasi posto chiedete se potete utilizzare gli “sleeping bag”. Vi faranno dormire sempre nella stessa camera ma senza lenzuola e coperte, userete il vostro sacco a pelo ma in alcuni casi risparmierete anche la metà del prezzo di un albergo tradizionale.
Delle sistemazioni sleeping bag ma anche dei campeggi islandesi ne parliamo più dettagliatamente nel nostro articolo dedicato a come viaggiare in Islanda in tenda.
Noleggiare la tenda o portarla da casa
Se preferite volare leggeri e non portare l’attrezzatura da campeggio o se non avete e non avete voglia di acquistare appositamente per questo viaggio, la potete noleggiare a Reykjavik.
Noi l’avevamo da Gangleri Outfitters ma non sappiamo se si occupa ancora di noleggio (dal sito non si capisce perché è solo in islandese). Vi lasciamo comunque qui sotto altri link a siti islandesi dove potete provare a vedere se noleggiano quello che vi serve:
Cucinare in campeggio
Nei campeggi più economici spesso ci sono solo i bagni senza doccia: c’è sempre sia l’acqua calda (anche se puzza un po’ di zolfo) che l’acqua fredda (che arriva dai ghiacciai, si può bere senza problemi). Solitamente in questo tipo di campeggi dietro i bagni si trova l’area per cucinare riparata dal vento.
Se non c’era cucinavamo così:
Poi ci sono campeggi attrezzati con bagni pubblici e docce calde (solitamente in questo tipo di campeggi l’acqua calda è acqua fredda riscaldata per cui non puzza di zolfo), aree per lavare i piatti e lavanderie a gettone, alcune volte anche cucine attrezzate con pentole e piatti.
Ce n’è per tutti i gusti.
Se non fosse per la mancanza delle docce i nostri preferiti restano quelli solitari senza servizi e senza turisti. Solo noi, la nostra tendina e il nostro Suzuki Jimny.
Evitare i ristoranti
A parte il fatto che le specialità islandesi non sono così tante da dover provare tutti i ristoranti, dopo un po’ la cucina è sempre la stessa…. Ad ogni modo noi cucinavano in campeggio, ci siamo portati buste di cibi liofilizzati dall’Italia, caffè e caffettiera.
Se durante la giornata se ci veniva voglia di un caffè lo facevamo:
Una volta abbiamo addirittura mangiato in una grotta ed è stato molto surreale!
La nostra spese quotidiana consisteva nell’acquisto di generi di prima necessità come birra, pane, frutta, latte. Noi vi consigliamo di fare la spesa nei supermercati Bonus che sono i più economici inoltre sono molto facili da trovare basta seguire il porcellino.
Anche i supermercati non sono a buon mercato, tutto è importato e non esistono prodotti islandesi, tutto arriva dalla terra ferma quindi è questo il motivo per cui tutto è caro. Bisogna solo cercare di portarsi il più possibile dall’Italia.
Valutate se sia meglio un volo low cost con solo bagaglio a mano o se preferire una compagnia tradizionale in cui potete imbarcare attrezzatura da campeggio e un po’ di cibo. Tutto dipende anche dalla differenza di prezzo. Noi avevamo trovato un Lufthansa a 350 euro a testa e ci siamo portati cibo per tutte e tre le settimane con conseguente risparmio.
Qualche volta abbiamo anche mangiato al ristorante, per farvi un esempio di prezzi:
due piatti di pescato del giorno con patatine fritte (piatto tipico islandese) e due birre abbiamo speso 64 euro.
Ad ogni modo viaggiare così come vi ho suggerito non solo è economico ma vi permette di non programmare il vostro viaggio, di decidere cosa fare di giorno in giorno e di seguire il bel tempo se la perturbazione si sposta sopra di voi.
Vi permette quindi di essere liberi!
Ciao, Sogno di andare in Islanda da una vita ma il costo del soggiorno mi ha sempre spaventata. Grazie per questi suggerimenti low cost! Mettendo in atto questi tuoi stratagemmi riuscirò a realizzare il mio desiderio. Grazie davvero *.*
Un articolo molto utile! L’Islanda è un sogno nel cassetto, ma non mi ero resa conto che i ristoranti e gli alberghi costassero tanto. Ma il fornelletto da campeggio va per forza noleggiato in loco, giusto?
Bella domanda… sto giusto scrivendo un articolo più dettagliato sulla nostra esperienza di campeggio in Islanda. Il fornelletto l’avevamo noleggiato così come anche la tenda e i sacchi a pelo ma se sei attrezzata puoi portare tutto da casa, solo la bombola la devi acquistare in loco perché non si può portare in aereo.
Mi piacerebbe visitare l’Islanda ma ho sempre paura di finire in bancarotta ahah scherzi a parte, i costi mi frenano moltissimo, però questi consigli sono davvero utili, non sapevo si potesse dormire “senza lenzuola e coperte” negli ostelli, figata :D
Non in tutti gli ostelli/guesthouse ma chiedere non costa nulla e magari si risparmia un po’.
Devo obbligatoriamente far leggere questo post a mio marito e sperare che mi porti in Islanda!!!
Il sogno dell’Islanda continua a rimanere nel cassetto proprio per via del fattore economico. Vorremmo poter portare il nostro camper per essere autonomi e viaggiare come piace a noi, ma i costi del traghetto sono proibitivi. Per non parlare del noleggio di un camper sul posto… Terremo in considerazione i tuoi consigli nel caso decidessimo di rinunciare all’idea di una casetta su ruote! Grazie!!
Stiamo pensando di andare in islanda tra agosto e settembre, con calma mi leggerò i vostri articoli a riguardo che potranno essere sicuramente utili per organizzare il viaggio!