Claudia Mangia Cose: i falafel egiziani

Egitto – Novembre 2024

Con il “Claudia Mangia Cose” di oggi andiamo in Egitto, dove recentemente abbiamo avuto l’occasione di scoprire ed assaggiare per la prima volta i falafel egiziani. Voi forse conoscete già i falafel “classici” a base di ceci, ma quelli egiziani hanno qualcosa di davvero speciale: sono verdissimi e buonissimi!

Non conoscete Claudia Mangia Cose? “Claudia Mangia cose” è una rubrica di Travel With The Wind in cui vi parliamo di tutte le specialità che abbiamo assaggiato in giro per il mondo. Potete anche trovarci su Facebook con il tag #claudiamangiacose.

Continuate a seguirci per altre specialità!

Falafel egiziani: cosa sono e perché sono diversi

I falafel egiziani (in arabo ta’amiyya) sono uno dei piatti di street food più amati e particolari che potete assaggiare in Egitto. La prima volta che li ho provati è stata in un chioschetto lungo la strada, mentre rientravamo a Giza dopo aver visitato Menfi e Saqqara. Voi probabilmente avete già assaggiato i falafel “classici” a base di ceci, ma quelli egiziani sono diversi, verdissimi all’interno, croccanti e buonissimi!

Come mai questo colore intenso? Il segreto sta nell’utilizzo delle fave secche (al posto dei ceci) più un mix di erbe aromatiche (tra cui prezzemolo e coriandolo) ma soprattutto per le foglie di un particolare tipo di porro, il korrat, (che cresce solo in Egitto) che conferiscono l’inconfondibile tonalità verde brillante.  Il risultato è un falafel più morbido e leggero, con un sapore fresco e unico. Vale davvero la pena provarli almeno una volta nella vita se vi trovate in Egitto, soprattutto se siete appassionati di street food e di nuove esperienze culinarie.

falafel egiziani

La ricetta dei falafel egiziani

La ricetta dei falafel egiziani l’abbiamo trovata sul sito de La Cucina Italiana solo che è difficile da realizzare senza l’ingrediente fondamentale – il korrat. Io vorrei provare con i porri nostrani, vediamo come vengono. Per ora vi lascio la ricetta:

Ingredienti:

  • ½ kg di fave secche
  • 1 quarto di bicchiere di foglie di porri fresche già tagliate
  • mix di spezie (coriandolo fresco, cardamomo, cumino, aneto, aglio, cipolla, erba cipollina, sale, pepe nero, prezzemolo)
  • olio (per friggere)
  • 1 cucchiaino di bicarbonato (sciolto in un po’ d’acqua)
  • sesamo

Procedimento:

Mettete a bagno le fave secche per una notte intera.

Successivamente fate cuocere le fave. Per la cottura potrebbero esser necessarie anche due ore. Saranno pronte quando saranno quasi sfaldate.

Tritatele in un frullatore insieme a tutti gli altri ingredienti. Le dosi delle spezie sono a seconda dei gusti personali. Se volete potete anche aggiungere anche un po’ di farina di ceci o un delle uova all’impasto. Una volta pronto il composto, aggiungete un cucchiaino di bicarbonato sciolto nell’acqua, mischiate e iniziate a formare delle palline tonde con le mani. Passatele nel sesamo e friggetele in abbondante olio bollente finché non saranno dorate e croccanti fuori e morbide dentro.

claudia mangia cose: i falafel egiziani

Claudia mangia i falafel egiziani

Dove li abbiamo mangiati

La prima volta abbiamo assaggiato i falafel egiziani in un piccolo chioschetto di street food mentre tornavamo a Giza dopo aver visitato i siti archeologici di Menfi (dove si trova il colosso sdraiato di Ramses II) e Saqqara (con la piramide a gradoni di Zoser). Durante il nostro viaggio in Egitto li abbiamo assaggiati altre volte, nei ristoranti, e sulla dahabeya in navigazione, sempre verdissimi e gustosissimi!

Se viaggiate in autonomia, concedetevi un break fermandovi in uno di questi banchetti di street food. Vedrete che spesso ci saranno persone del posto in fila, pronte a gustarsi un cartoccio di falafel egiziani appena preparati. È un ottimo modo per immergervi nella cultura locale e, allo stesso tempo, sperimentare sapori diversi da quelli a cui siamo abituati.

Provare i falafel egiziani vi farà scoprire un mondo di profumi, consistenze e colori che racchiude un pezzetto d’autentico Egitto.

market in Egitto
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