Cartoline dall’Islanda
Oggi ospitiamo su Travel With The Wind un nostro nuovo amico, Luigi Lazzaroni, scrittore sul web su diversi siti internet tra cui Gli Scrittori della Porta Accanto e Non solo Turisti. Per noi ha cercato nel suo cassetto della memoria alcune cartoline dall’Islanda e ce le ha raccontate, non solo con le parole ma anche con le sue meravigliose fotografie.
Una terra, l’Islanda, capace di far innamorare, in pochissimo tempo, chiunque metta piede sull’isola. Se state per partire anche voi per l’Islanda potete seguire il nostro on the road (modalità low cost) di tre settimane su e giù per l’isola in 4×4 e tenda al seguito.
Arnarstapi
Tre casette e cinque ristoranti, ma questa è particolare, è la casa più fotografata di Arnastapi e dintorni. Sarà perché è proprio la casetta dei bambini, bianca le finestrelle con la crocetta il tetto acuto di un bel rosso e il comignolo che di sicuro fuma in inverno, sarà per via della posizione, il mare di smeraldo i torrioni di lava nera i piedi affondati nelle alghe bollose la testa coperta d’erba rinsecchita i puntini bianchi dei gabbiani la striscia verde dei prati la montagna aguzza e sullo sfondo la cima del vulcano Snaefell bianca di neve, sarà perché è facile da fotografare, basta andare al porto e piazzarsi davanti al magazzino del pesce, quale che sia il motivo in tanti la fotografano. Anch’io, e il risultato non mi dispiace affatto. Neanche il piatto di fish and chips in uno dei ristoranti ci è dispiaciuto, affatto.
Ásbyrgi canyon
Questa foto è bugiarda. C’è chi dice che il canyon di Asbyrgi sia l’impronta lasciata per errore da uno zoccolo del cavallo di Odino che di zoccoli ne aveva otto, può succedere, i geologi, molto più terra terra, hanno concluso che è stato scavato in un paio di giorni al massimo da una immensa alluvione di acqua e fango scesa dal Vatnajokull, l’enorme ghiacciaio che occupa il centro dell’isola, e adesso? Adesso è una bucolica piana circondata da un’alta muraglia rocciosa, in fondo, proprio sotto la parete, un laghetto silenzioso in cui si specchiano le betulle, e il caos? il fragore? il fango? Si sente solo il ritornello di un flauto vellutato, lo so che è un uccello ma mi piace pensare che sia il richiamo del Popolo Nascosto che i racconti popolari dicono ancora abitare tra queste rocce.
Fjaðrárgljúfur canyon
Sicuramente non lo aveva immaginato Justin Bieber quando ha filmato il suo “I’ll Show You” che il Fjaðrárgljúfur per colpa sua sarebbe stato chiuso per eccesso di visitatori! Adesso è stato riaperto con sentieri attrezzati e cartelli di divieto, i visitatori sono sempre in eccesso ma non si può più camminare sulle creste da capogiro per raggiungere i punti più panoramici, pazienza, è intrigante anche così, un set da mondo giurassico, sul fondo il fiume scuro scava anse tortuose tra pareti scoscese, costoni verdi e rocce nere, un cielo plumbeo senza speranza, tra poco arrivano gli pterodattili e le riprese potranno cominciare.
Jökulsárlón lagoon
Io che me lo aspettavo sono rimasto stupito, mio fratello che non aveva visto niente in internet è rimasto affascinato. L’acqua grigia come le nuvole diventa all’improvviso blu cobalto quando le raffiche di vento gelido le spazzano via e non sono informi blocchi di ghiaccio quelli che vanno alla deriva sulla sua superficie e si ammassano, si scontrano e si separano di nuovo ma sculture di ghiaccio cristallino, prue di vascelli consumate dal tempo, diamanti purissimi che si arenano sulla riva e tu non stacchi gli occhi da questo spettacolo in movimento, solo le montagne scure bloccano lo sguardo, il ghiacciaio è un lontano miraggio bianco.
Svortuloft lighthouse
Non capiti qui per caso, ci volevamo venire e non siamo rimasti delusi. Un quadro in bianco e nero lungo chilometri, la scogliera frastagliata dove si sovrappongono colate di lava nera, le migliaia di nidi che segnano con le loro deiezioni bianche ogni striscia ogni orlo ogni sbeccatura delle pareti verticali, la schiuma di un mare nervoso contro le rocce impassibili e gli uccelli che volteggiano, litigano e si fiondano dalla scogliera giù sulle onde disordinate, ma al centro della pittura, a tenere fermo tutto questo mondo, è la pennellata arancione del faro di Svortuloft, tranquillo, sicuro, su di lui ci puoi contare.
Vestrahorn
E’ uno dei luoghi magici della costa sud, sei sicuro che a ogni ora e con ogni tempo potrai rubare un po’ di bellezza da tenere nei ricordi e ricordare nelle foto. C’era un vento gelido che tagliava le dita e piegava a terra i cespugli di erba lucida sulla cima delle dune nere, non il volo di un uccello a disturbare il ritmo delle onde che morivano sulla spiaggia infinita, in fondo le cime alpine del Vestrahorn, le rocce scure, i ghiaioni strisciati dalle frane più recenti, scampoli di nuvole bianche in ritirata verso il cielo, se vai in Islanda devi per forza fermarti qui.
Ci auguriamo che siano piaciute anche a voi le cartoline dall’Islanda che ci ha voluto dedicare Luigi e se volete leggere altri suoi racconti di viaggio vi consigliamo di seguirlo su Gli Scrittori della Porta Accanto e su Non Solo Turisti o di leggere gli altri articoli che ha scritto per noi come quello sulle spettacolari “Colonne d’Islanda“.
SCOPRITENoi ringraziamo di cuore Luigi e vi ricordiamo che, se anche voi volete cimentarvi nella scrittura di un articolo per noi o volete condividere una vostra avventura con tutti i nostri amici, ci potete contattare!
Saremmo molto contenti di ospitarvi qui su Travel With The Wind!!
Quante belle cartoline! L’Islanda è il mio sogno da ormai troppo tempo e non vedo l’ora di visitare quest’isola (spero tanto di riuscirci l’anno prossimo). Purtroppo a causa dei costi troppo elevati di un viaggio on the road in Islanda, ho sempre ripiegato su altre destinazioni, ma credo che con qualche accortezza si potrebbe riuscire a risparmiare qualcosa.
Non so se Luigi leggerà questo mio commento, ma gli vorrei chiedere quale è secondo lui il periodo migliore per visitare l’Islanda. Ho letto che in qualsiasi stagione l’isola è spettacolare, ma a detta di molti i mesi migliori sono giugno e luglio. A me non dispiacerebbe vederla in autunno, ma temo che faccia troppo freddo e che le ore di luce siano troppo poche.
Luigi ha letto l’articolo ma ha lasciato a me la risposta. Anche lui concorda nel fatto che i mesi migliori sono quelli estivi perché “più caldi” e con le giornate più lunghe. Secondo me però l’Islanda è da vedere anche nelle altre stagioni: ovviamente con le dovute accortezze ed essendo consci del fatto che alcuni tratti di strada potrebbero essere chiuse per maltempo, che non si può viaggiare nel centro dell’isola (alcune strade vengono aperte solo in estate) e che potrebbe fare molto freddo, che le giornate siano più corte e il viaggio potrebbe non andare come previsto. Ma dall’altra parte potresti vedere dei panorami spettacolari con dei colori pazzeschi e soprattutto vedere l’aurora boreale che è un’emozione unica al mondo!
Grazie mille Claudia per la risposta :)
era nei mei progetti per il 2020 l’Islanda! Ho letto molto volentieri questo articolo con le bellissime descrizioni di posti incantevoli. Sto leggendo un libro ambientato proprio in Islanda e me lo sto gustando nella descrizione dei paesaggi invernali e in quei racconti un pò onirici che sono perfetti per le atmosfere dell’isola, che si tratti dell’impronta del cavallo di Odino o delle fate.
Uno dei miei posti preferiti è proprio l’Islanda: spero tanto di ritornarci presto!
É da un po’ che sto puntando l’Islanda e mi piacerebbe vederla nel 2021 anche se so che sarà difficile. I suoi paesaggi e le sue meraviglie naturalistiche sono incredibili e mi piacerebbe moltissimo vederle con un bell’on the road! Mi salvo l’articolo per prendere spunto nel mio prossimo viaggio!