Machu Picchu: in fuga verso la vetta Inca
Appena rientrati dal Perú, ancora con la musica e il calore peruviano nel cuore, in questo articolo vi racconterò di come siamo riusciti a rimanere (quasi) da soli a Machu Picchu a contemplare una delle meraviglie del mondo.
Probabilmente l’avventura a Machu Picchu per tutti i viaggiatori “fai da te” inizia già mesi prima della partenza. E’ già un’impresa capire quali sono le opzioni, come arrivare, quali biglietti comprare e come acquistarli.
Quando siamo andati noi non c’erano ancora le regole attuali che sono entrate in vigore a Gennaio 2019. Noi abbiamo deciso dopo lunghe valutazioni di acquistare il biglietto per il secondo turno: ingresso dalle 12:00 alle 17:30 (adesso non è più così). L’intenzione era quella di restare fino alla chiusura in modo da riuscire a vedere almeno uno scorcio di tramonto, solo uno scorcio perché comunque il sole tramontava dopo, verso le 18:30.
L’arrivo a Machu Picchu
Appena arrivati a piedi da Aguas Calientes nel piazzale che si trova prima dell’ingresso a Machu Picchu, non abbiamo fatto in tempo a capire dove eravamo che una guida ci ha chiesto se volevamo entrare con lei per un prezzo abbastanza basso (considerando che eravamo solo in 4). La guida, per due, ore ci ha fatto conoscere un po’ meglio questo gioiello peruviano e scattato anche delle foto carine.
Finito il giro guidato ci ritroviamo però dall’altra parte del sito e scopriamo che… non si può tornare indietro. Nooo, non ci credo!
Una nuova regola che – abbiamo scoperto in seguito – è stata messa in atto da poco perché persone che abbiamo incontrato, e che erano andate poche settimane prima, non hanno avuto alcun problema. La solita fortuna!
Avevamo le lacrime agli occhi quando l’abbiamo scoperto.
E adesso? Non possiamo mica uscire da questa meraviglia adesso: dobbiamo trovare il modo di tornare indietro al punto panoramico, per intenderci quello della foto classica, per goderci il tramonto da lì.
Si perché purtroppo quel punto, il punto più bello, il punto più magico, il punto più turistico, il punto in cui tutti vogliono fermarsi a contemplare, una volta nella vita, lo spettacolo che è Machu Picchu, è il primo luogo che si visita durante il tour guidato, poi basta…. non si può più tornare indietro!
La nostra avventura
Noi non ci arrendiamo all’evidenza dei fatti, davanti a noi c’è la strada che conduce all’uscita ma non vogliamo assolutamente uscire. E’ la prima e unica volta nella nostra vita che vediamo questa meraviglia e dobbiamo uscire? Non ci pensiamo proprio, noi da qui non ci muoviamo! Cerchiamo di tornare indietro ma all’angolo più estremo del sito una guardia ci fischia e ci dice che da lì non possiamo passare: dobbiamo tornare indietro!
E quindi? Aspettiamo un po’ per vedere se se ne va. Niente sta lì…
Cerchiamo altri passaggi, ce ne sono altri due nel centro del sito con delle scale che portano dall’altra parte e da cui si potrebbe risalire per arrivare su, ma sono entrambe piantonate da una o più guardie.
Ci avviciniamo alla scala in cui è presente una sola guardia per vedere se gli facciamo pena e magari ci fa passare: niente, irrimovibile, bisogna uscire! Che palle…
Gabri prova allora con una guida per vedere se pagando ci riporta all’inizio del sito: niente, neanche lui può o vuole.
Pensiamo ad altre strategie:
A) corrompere una guardia
B) uscire e dire che dobbiamo andare al bagno ma così rischiamo che non ci facciano più rientrare (per chi non lo sapesse a Machu Picchu i bagni si trovano solo prima dell’ingresso, dentro nulla)
C) aspettare che una guardia si distragga (magari da un gruppo di turisti rumorosi che scendono)
Il nostro piano
Decidiamo di attuare il piano C e prepariamo mentalmente una mappa con la posizione di tutte le guardie studiando i loro movimenti. Dalla posizione in cui siamo le abbiamo tutte sotto controllo, loro non sanno che le stiamo studiando!
Dalla nostra posizione riusciamo a vedere quasi tutti e tre i possibile punti di fuga verso la vetta. Essendo però già le 15:30 nel sito inizia ad esserci poca gente e questo non è un punto a nostro favore, ci potrebbero scoprire.
In fuga verso la vetta
Finalmente le nostre preghiere sembrano essere esaudite, sembra quasi che non si veda più la guardia (G1) che staziona al fondo del sito. Andiamo a controllare. Ci avviciniamo dall’alto per vedere dov’è la guardia. Non crediamo ai nostri occhi, sembra non essere veramente alla sua postazione!!!!
Iniziamo a passare cercando di non dare nell’occhio. Dall’altra parte c’è un’altra guardia (G2) ma sembra un po’ addormentata così cerchiamo di passare da lì. Non ci vede!
Corriamo…. saliamo velocemente le scale sperando non ci veda nessuno.
Ad un certo punto sentiamo la voce di una guardia (G5) che ci chiede dove pensiamo di andare. Siamo vicini ad una porta Inca e Gabri gli dice che vogliamo fare una foto oltre l’arco. Allora ci dice: “ok fate una foto e proseguite verso l’uscita”. Io faccio quindi la foto a Gabri pensando che la nostra fuga fosse giunta al termine ma …. guardando nell’obiettivo vedo la guardia che se ne va. Non credo ai miei occhi!
Continuo a scattare altre foto finché finalmente non scompare dal mio obiettivo. E allora via di corsa… in su, sempre più su!
Ogni tanto sentiamo dei fischietti e ho sentito anche un “Senorita!” ma abbiamo fatto finta di niente finché…. giriamo l’angolo e vediamo due ragazzi nascosti in un‘apertura riparata ai lati della scala.
Ci nascondiamo anche noi con loro.
Quattro clandestini a Machu Picchu: due brasiliani e due italiani in fuga verso la vetta Inca. Facciamo la loro conoscenza: uno dei due è fan di Laura Pausini e in Perù ha fatto incetta di suoi cd perché in Brasile non si trovano.
Passati diversi minuti, uno dei ragazzi esce in avanscoperta e mentre lo sto per seguire mi fa cenno di rimanere nascosta perché sopra le nostre teste vediamo qualcuno muoversi. Cerchiamo quindi di nasconderci meglio. Dopo un po’ di silenzio riproviamo ad uscire dal nostro rifugio e vediamo che la piccola vedetta peruviana sopra di noi sembra non essere così interessata alla nostra fuga.
Allora? Cosa aspettiamo? Su di corsa…
Arriviamo quasi al punto in cui si vede l’intero sito e Roland (uno dei due ragazzi brasiliani) ha un lampo di genio. Va a parlare al “nemico” (G6) e gli chiede qual è il punto migliore per vedere il tramonto, e lui ce lo indica anche: grande Roland!
In cima alla vetta
Tutti e quattro ce ne stiamo così, seduti, in silenzio, a contemplare la montagna Wayna Picchu e il tesoro Inca nascosto ai suoi piedi. Tutto questo finché non ci dicono più volte “è ora di uscire, dobbiamo chiudere” – e noi – “sì sì, un attimo!”
Quel giorno, a Machu Picchu, saremo gli ultimi ad uscire e, completamente soli sul sentiero del ritorno, ripensando alla giornata appena trascorsa, talmente entusiasti che non sentiremo nemmeno la fatica della discesa.
La magia di quegli ultimi attimi, solo noi e la maestosità di questo gioiello nascosto tra le montagne, resterà per sempre nei nostri cuori.
Grandissimi! Ho riso troppo leggendo della fuga verso il punto panoramico! Tra l’altro è un viaggio che sogno da fare da anni! Chissà che il prossimo non sia l’anno buono!
Sto aspettando questo viaggio da troppi anni e ogni volta che vedo un post a riguardo e persone che sono riuscite ad andarci ancora prima di me…mi viene un pò di rabbia! ovviamente nel senso buono!!
Adesso è un momento un po’ complicato per via del fatto che le regole che hanno imposto non sono ancora tutte definitive. A questo punto rimanda il viaggio ad un momento in cui sia fatta un po’ di chiarezza. Sarà comunque bellissimo quando andrai, vedrai.
Complimenti per la tenacia, vi capisco perché anche per me questo luogo rappresenta un mito da sempre…Spero che sarò anche io altrettanto fortunata!?
Sono stata a Machu Picchu a maggio e non c’era questo problema del tornare indietro, almeno credo in realtà.
Trovarsi dentro questo sito è stato davvero emozionante anche per me, stupendo e indimenticabile!
No, non c’era! È novità di poche settimane fa….
Ahahah che avventura avete vissuto in quel di Macchu Picchu!! Avrei fatto anche io come voi, optando per la distrazione delle guardie? e alla fine siete stati ricompensati a dovere!
Ahahah straridere! Ma essendoci stata anch’io poco fa, confermo tutto: Bisogna giocare a guardie e ladri anche solo se per errore si sbaglia a percorrere il giro. E se si vuole vedere un accenno di tramonto l’unica soluzione e’ la vostra..a meno che non si voglia sacrificare la visita di tutta la parte inferiore di Machu Picchu..ma meglio giocare a guardie e ladri! ?
Che bellissima esperienza!!! E anche tante informazioni utili di cui tener conto quando deciderò di andarci (spero presto) ?❤️
Deve essere stato davvero appagante arrivare in cima! Dalle tue foto il panorama è da togliere il fiato
a presto
Marica