La Sardegna che non ti aspetti
Quando si pensa alla Sardegna la prima cosa che viene in mente è sicuramente il mare. Pensiero comprensibilissimo se teniamo conto dei suoi 1.849 km di costa, divise tra spiagge lunghissime, calette e scogliere. Ma la Sardegna non è solo mare, la Sardegna è tante cose: cultura, archeologia, boschi, oasi naturali, storia, arte, tradizioni popolari e buon cibo. La Sardegna si può visitare tutto l’anno, non solo in estate e soprattutto non solo a luglio e agosto, anzi, si visita meglio in tutti gli altri mesi dell’anno.
E’ con questa introduzione che Susanna, nuova amica di Travel With The Wind, nonché operatrice culturale per il turismo, blogger e ideatrice del blog About Assemini and More, ci porta alla scoperta della Sardegna partendo proprio dalla sua città, Assemini.
Assemini e le sue tradizioni tutte da scoprire
Assemini è una città a pochissimi chilometri da Cagliari, dal porto e dall’aeroporto. Oltre ad avere un’ottima posizione che permette di spostarsi e scoprire una parte del territorio sardo è una città che può offrire delle esperienze uniche, per un turismo lento, in cui apprezzare la genuinità delle persone.
Assemini sorge in un territorio pianeggiante, vicino ai fiumi Cixerri e Mannu che alimentano la laguna di Santa Gilla e, nel suo territorio, è compreso anche il Parco Naturale Regionale di Gutturu Mannu.
E’ una città di antica tradizione della ceramica, marchio DOC. Questa tradizione nasce tanto tempo fa grazie al fatto che la materia prima, l’argilla, non solo è presente in loco ma è anche di ottima qualità.
La produzione di ceramica si tramanda da padre in figlio/a da diverse generazioni. In passato ad Assemini si producevano stoviglie ed utensili di uso quotidiano fino agli anni Venti quando il giovane ceramista Federico Melis portò la ceramica sarda ad un livello più alto, realizzando produzioni artistiche di pregio.
Uno dei manufatti più importanti è la brocca, quella di uso comune con cui un tempo si andava a prendere l’acqua e quella “della sposa”, con un decorazione più ricca.
Consiglio sempre la visita alle diverse botteghe artigiane di ceramisti, ognuno con la sua unicità che lo contraddistingue dagli altri. Troverete sia manufatti tradizionali sia quelli rivisitati in chiave contemporanea e di design, oggetti unici, vere opere d’arte. Se volete vivere un’esperienza unica vi consiglio di cimentarvi nella produzione di un manufatto in ceramica guidato da uno degli eccellenti ceramisti asseminesi.
Cavallucci sui tetti
Tra i manufatti di antica tradizione ci sono anche i “Cavallucci” in ceramica posizionati sui tetti delle case. Quando mi sono trasferita ad Assemini, dodici anni fa, non li conoscevo e durante le mie passeggiate ho iniziato a notare questi curiosi cavalli in ceramica con in groppa un cavaliere. Mi hanno incuriosita e affascinata e ho scoperto che, secondo la tradizione, dovevano essere posti sui tetti in numero dispari, in fila, seguendo la stessa distanza l’uno dall’altro. Ci sono diverse teorie sul loro significato ma la più diffusa è che abbiano una funzione apotropaica, per proteggere la famiglia da influssi negativi.
Il Conte Angelo Ceconi
Uno dei Cavallucci che si ricorda più spesso qui ad Assemini è sicuramente quello che un tempo era presente sopra il tetto della villa del Conte Angelo Ceconi, un ingegnere che ha avuto una grande importanza per Assemini nella prima metà del Novecento. Tra i suoi possedimenti quelli che sono meglio conservati sono sicuramente le vecchie stalle. Oggi sono divise e appartengono a due proprietari diversi, una parte è usata come sede dell’Associazione Folk Campidano mentre l’altra ospita una bellissima collezione privata di trattori d’epoca. Per omaggiare il Conte è stato eseguito un murale intitolato “Pagine di storia asseminese” realizzato dall’artista Pils. Con quest’opera si è voluto evidenziare l’importanza di tramandare la storia da una generazione all’altra.
Murales
Ad Assemini troverete anche altri bellissimi murales tra cui quello più lungo della Sardegna con i suoi 65 metri di lunghezza. Quest’opera si intitola “Fabula” ed è stato realizzato dalle artiste Rosaria Straffalaci e Pietrina Atzori. All’inizio dell’opera è stata posizionata una grande sedia in legno realizzata dall’artigiano e artista Francesco Cau in tipico stile sardo. Questa posizione privilegiata permette a chi osserva di cercare una propria chiave di lettura e una propria libera interpretazione dell’opera.
Un altro murale tra i miei preferiti è sicuramente quello realizzato dall’artista Davide Pils in collaborazione con gli studenti del Liceo Artistico Fois di Cagliari. Questo murale intitolato “Metamorphosis” è una rivisitazione del quadro dell’artista olandese Escher in cui una serie di figure si evolvono e si trasformano per condurvi nella parte conclusiva dell’opera in cui è presente, al posto del Duomo di Atrani, la Chiesa di San Pietro di Assemini e la piazza circostante.
Artigianato
Non solo ceramica ad Assemini ma anche altri eccellenti artigiani:
- c’è chi lavora il sughero per realizzare bellissime borse e accessori;
- chi realizza coltelli tipici sardi lavorati interamente a mano;
- chi prepara buonissimi formaggi con le forme tipiche della Sardegna, come maschere sarde, nuraghi etc.
- chi realizza bellissimi gioielli con l’antica tecnica della filigrana ma in chiave contemporanea;
- chi realizza capi con tessiture tradizionali rivisitati in stile contemporaneo;
Tutto ciò che viene realizzato a mano è un pezzo unico perché non sarà mai uguale ad un altro. In un’epoca in cui siamo circondati da pezzi perfettamente prodotti in serie e tutti uguali ritroviamo nell’artigianato un’unicità con dettagli e sfumature diverse che contraddistinguono ogni pezzo realizzato a mano.
Il centro storico di Assemini
Passeggiando nel centro storico di Assemini potrete scorgere le tracce del suo passato, tra muri in “ladiri”, realizzati con mattoni crudi di argilla e paglia, piccole porticine in legno e grandi portoni campidanesi, tipici delle case del secolo scorso. Nel cuore del centro storico ci sono le due chiese più antiche della città, costruite tra X e XI secolo: la chiesa di San Pietro in stile gotico-catalano con il campanile tra i più alti della Sardegna e la chiesa di San Giovanni Battista, gioiello dell’architettura bizantina.
Di fronte alla chiesa di San Pietro è presente il vecchio Municipio in stile neoclassico che oggigiorno ospita mostre temporanee. Vicino all’ingresso è posta una scultura dell’artista Antonino Ruggeri che omaggia due personaggi molto importanti e amati come Papa Giovanni XXIII e Fra’ Nicola da Gesturi con incisa la poesia in sardo di Vincenzo Pisanu, intitolata “Bundadi”. Nella stessa piazza è presente anche una scultura dell’artista Luigi Pillitu.
Collezioni private
Ad Assemini troverete persone socievoli e appassionate che vogliono condividere le loro passioni con chi le sa apprezzare. Ci sono diversi collezionisti privati che, su richiesta, aprono le porte per mostrare le loro collezioni:
- oggetti antichi tipici sardi di uso quotidiano, per capire come si viveva un tempo;
- strumenti musicali tradizionali provenienti da tutto il mondo che ti porteranno a fare una sorta di viaggio tra culture lontane dalla nostra ma anche tanto simili per certi versi;
- trattori d’epoca e mietitrebbie, bellissima collezione con mezzi che vanno dagli anni Trenta ai Sessanta.
Piatti tipici di Assemini e la famosa birra Ichnusa
Oltre la cucina tipica sarda ad Assemini potrete gustare il piatto tipico: “Sa Panada” di anguille. Nel 2016 ha ricevuto la certificazione PAT (Prodotto Agroalimentare tradizionale tipico). Si tratta di una sfoglia di pasta non troppo sottile a cui si dà la forma di una “pentola” con coperchio. Il ripieno tipico asseminese è di anguille e patate, condito con pomodori secchi, sale, prezzemolo e aglio. Ci sono anche altre varianti molto buone come quella di carne di agnello, maiale o manzo, sempre accompagnato da patate e, a volte, anche da piselli oppure c’è quella di sole verdure.
Ci sono diversi pastifici in cui si può ordinare la Panada, avete solo l’imbarazzo della scelta. Durante le diverse feste asseminesi come quella della Musica che si tiene a Giugno ci sono diversi stand in cui potrai acquistarla, tra cui quella da passeggio, la Panadina.
Altra specialità asseminese è “Su Coccoi”, pane a pasta dura impreziosito da bellissime decorazioni ornamentali.
Assemini è famosa anche per la sua birra centenaria “Ichnusa”. Lo stabilimento di questo noto birrificio si trova infatti nella zona industriale di Assemini da 56 anni, prima ancora si trovava a Cagliari.
Il territorio di Assemini e le sue meraviglie
Assemini ha un territorio molto vasto che racchiude tante meraviglie come Villa Asquer, il Parco Naturale Regionale di Gutturu Mannu, insieme ai resti della miniera di San Leone, importante sito di archeologia industriale da valorizzare e la laguna di Santa Gilla con le saline Conti Vecchi.
Villa Asquer
Tra le meraviglie che fanno parte del territorio asseminese c’è la bellissima Villa Asquer. Questa villa e il giardino circostante hanno una storia molto particolare. Il cognome originale che ha dato il nome alla villa stessa è Aschieri e fu Filippo IV di Spagna che cambiò il cognome in Asquer nel 1640. In questa occasione venne concessa la nobiltà a Giovanni Battista Aschieri, progenitore di questa famiglia che diventò molto importante.
Nel 1979 il complesso di Villa Asquer venne acquistato da Francesco Morelli, amministratore della Società Diana 6 s.r.l e fondatore dell’Istituto Europeo di design (IED). Inizialmente questo grande complesso si voleva usare per la sede dell’Istituto di design ma in un secondo momento ci si rese conto dei problemi logistici. Francesco Morelli decise allora di trasformare il complesso in un luogo di pura armonia e bellezza, protetto con la tutela monumentale e paesaggistica. In Sardegna è l’unico sito di questo tipo.
Il complesso è caratterizzato da 23 ettari, di cui 12 ettari di bosco e 8 ettari di giardini e aree verdi. Il parco è disseminato di sculture e splendide fontane che hanno dato vita alla via dell’acqua. Gli edifici più antichi risalgono al XVI secolo mentre gli altri sono stati ricostruiti ex novo seguendo l’impianto originario. La Villa e il Parco vengon aperti occasionalmente durante manifestazioni come “Monumenti Aperti” o le “Giornate Fai”.
Parco Naturale Regionale Gutturu Mannu
Il Parco Naturale Regionale Gutturu Mannu si estende per 19.750 ettari e il suo nome, Gutturu Mannu, significa grande gola, una delle sue caratteristiche. Queste montagne conservano le tracce della civiltà nuragica, nella località Fanebas infatti ci sono i resti di un nuraghe e del villaggio che lo circondava, immerso nel bosco di lecci. Qui troverete anche la fonte perenne di Mitza Fanebas e i tavoli da pic nic. Per gli appassionati di trekking ci sono numerosi sentieri segnalati, tra corsi d’acqua e cascate. Un luogo magico per chi ama la natura.
La laguna di Santa Gilla e le saline Conti Vecchi
La laguna di Santa Gilla è una delle zone umide più importanti e più estese d’Europa. Tra le 200 specie di uccelli che si fermano nella laguna 70 si sono insediate stabilmente e hanno deciso di nidificare come i bellissimi fenicotteri. Per gli amanti del birdwatching, fotografia e dei percorsi naturalistici è davvero un paradiso. Qui troverete una luce e dei colori incredibili. Per godere appieno quest’oasi naturalistica vi consiglio di visitare anche le saline Conti Vecchi che si estendono su 2700 ettari della laguna.
Le saline sono nate negli anni Venti dall’idea dell’ingegnere Luigi Conti Vecchi, progetto ambizioso nonchè ecosostenibile e all’avanguardia. Qui potrete visitare i vecchi edifici degli anni Trenta: la direzione, l’officina, la falegnameria e il laboratorio di chimica. Potrete fare il tour in trenino che vi porterà tra le vasche salanti con la guida che vi spiegherà tutte le fasi della produzione e raccolta del sale. Potrete inoltre vedere il villaggio operaio voluto dall’ingegnere per tutti coloro che lavoravano nella salina, quindi sia per i dirigenti che per gli operai, comprese le loro famiglie. Dal 2017 le saline sono valorizzate dal FAI (Fondo per l’ambiente italiano).
Se volete continuare il viaggio in Sardegna con Susanna e conoscere altre meraviglie della sua terra vi invitiamo a visitare il suo blog, About Assemini and More, qui troverete tanti spunti per una vacanza “non solo mare” in Sardegna. Tanti altri articoli sulla Sardegna, che abbiamo scritto dopo il nostro on the road dell’isola, li trovate qui su Travel With The Wind.
Vi ricordiamo che se anche voi volete scrivere un articolo per noi e per tutti i nostri e i vostri amici, così come ha fatto Susanna, potete contattarci, saremo felici di ospitarvi!
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