Animali fotografati in viaggio
Riguardare le vecchie fotografie di viaggio mi ha fatto ricordare che gli animali sono uno dei miei soggetti preferiti e non ho mai scritto un articolo su di loro. E quindi, eccolo! Per ogni fotografia scattata da qualche parte giro per il mondo troverete il dettaglio sul luogo in cui eravamo e un aneddoto particolare sullo scatto in se o sul momento in cui la foto è stata scattata.
La leonessa e il cucciolo
Questo è stato uno dei colpi di fortuna del viaggio in Namibia. La leonessa era in mezzo alla savana ma abbastanza a bordo strada che giocava con i suoi cuccioli. Una macchina era ferma davanti a noi ma non riuscivamo a capire cosa stesse guardando. Quando ci siamo avvicinati anche noi abbiamo visto i cuccioli più grandi scappare in mezzo alla boscaglia e la mamma prendere in bocca il cucciolo più piccolo e dirigersi lentamente verso una zona più riparata della savana fino a scomparire dalla nostra vista. Eravamo nell’Etosha National Park in Namibia nell’Agosto del 2016.
Se volete leggere qualcosa di più su questo viaggio potete partire dal nostro itinerario di 2 settimane in Namibia e continuare con una panoramica sull’Etosha National Park o sulla tribù degli Himba.
Mamma orsa e il cucciolo
Anche questo è stato un altro bel colpo di fortuna in Romania. Qui era mattina presto, non avevamo altre macchine davanti e siamo stati i primi a vedere mamma orsa e i suoi cuccioli giocare in uno spiazzo a bordo strada. Io avevo la macchina fotografica a portata di mano e gli ho fatto un bel servizio fotografico. Mamma orsa ogni tanto si alzava e annusava nella nostra direzione ma Gabri era pronto con il piede sull’acceleratore in caso di pericolo. Non è servito, è sempre stata tranquilla, avrà capito che volevamo solo fotografarla e non farle del male. Eravamo nei Monti Carpazi sulla Transfagarasan nel Settembre 2021.
Se volete leggere qualcosa di più su questo viaggio potete partire proprio dall’articolo sulla strada giù famosa della Romania (la Transfagarasan) e continuare con il nostro itinerario di 15 giorni in giro per il paese e magari l’articolo in cui vi diamo 10 (+2) buoni motivi per fare una vacanza in Romania.
Dromedari all’alba
Questa è una delle fotografie che amo di più: il dromedario in controluce durante una meravigliosa alba in Giordania in uno dei deserti più belli e particolari del mondo (il deserto del Wadi Rum). Non è stato un incontro casuale come il precedente perché sapevo che lì c’erano i dromedari e avevo bisogno di un soggetto per fotografare quell’alba così spettacolare. Sono quindi andata a cercare i dromedari che riposavano nel campo in cui pernottavamo e sono riuscita a fotografarlo così come lo vedete in questa foto. Eravamo in Giordania a Novembre 2018.
Stessa mattina pochi minuti dopo, altro dromedario, nuovi colori. L’alba perfetta con colori che cambiavano ogni minuto e il sole che man mano saliva sopra l’orizzonte. Qui sono riuscita a fotografare anche il sole che faceva capolino tra le zampe del dromedario. In lontananza, tra le zampe del soggetto, un altro dromedario e sulla sinistra si possono notare tre persone che, data l’alba così perfetta, erano salite su una collinetta ad ammirare il sole nascente. Eravamo sempre in Giordania a Novembre 2018.
La Giordania è uno di quei posti che bisogna assolutamente visitare una volta nella vita, anche solo per vedere Petra (una delle 7 Meraviglie del Mondo Moderno) e il Wadi Rum (il deserto rosso dove sembra di trovarsi su Marte). Se volete andare anche voi in Giordania vi consiglio di leggere l’articolo in cui parlo di quanto può costare il viaggio e magari anche il nostro itinerario di 8 giorni in questo bellissimo paese.
Bisonti americani
I bisonti americani (chiamati dagli americani buffalo) di Yellowstone li possiamo facilmente paragonare alle nostre mucche. Appena entrati nel parco un cartello ci avvisa “Buffalo Ahead”. Facciamo la prima curva e ci troviamo di fonte un branco di bisonti e un ranger che cercava di farli spostare dalla strada in cui una fila di auto da un lato e un altro della strada aspettavano pazienti. Dopo quella scena abbiamo capito che i bisonti non sono difficili da fotografare, la cosa più complicata è solo farli spostare dalla strada. Eravamo negli Stati Uniti a Maggio 2009.
Se volete leggere qualcosa di più sui bisonti ma anche su Yellowstone e gli altri parchi americani potete leggere il nostro viaggio on the road tra i parchi diviso in tre parti: la prima parte dalla California allo Utah, la seconda parte dallo Utah al Wyoming (dove si trova il parco di Yellowstone) e la terza parte dal Wyoming alla California (passando per Las Vegas, dove tra l’altro ci siamo sposati).
Condor delle Ande
Il Colca Canyon è famoso, non solo perché si trova a 3800 metri di altitudine e per arrivarci bisogna superare un passo a ben 4910 metri (e l’altitudine si sente, eccome!) ma anche per i Condor delle Ande che qui ti volano letteralmente sulla testa. Noi eravamo proprio qui, in un punto panoramico vista canyon perfetto per avvistare (e fotografare) questi splendidi rapaci la cui apertura alare può addirittura superare i tre metri. Eravamo in Perù nell’Agosto del 2018.
Del viaggio in Perù abbiamo scritto veramente tanto e trovate tutti gli articoli qui sul blog. Se non sapete da dove iniziare potete partire del nostro itinerario in Perù di tre settimane e, se volete andarci anche voi, potete continuare leggendo l’articolo su come organizzare autonomamente un viaggio fai da te in Perù.
Tarantola dell’Amazzonia
Un viaggio nel viaggio quello nella foresta amazzonica peruviana. Abbiamo voluto dedicare qualche giorno a questa meravigliosa foresta. Qui era la nostra prima notta e la nostra guida aveva organizzato per noi un’uscita notturna per andare alla scoperta della fauna del campo. Tra i tanti animali che abbiamo fotografato quella notte il più fotogenico, ma anche il più spaventoso, è stato la tarantola! Questa foto l’ho scattata con il teleobiettivo, ovviamente! Perché di sicuro non mi sarei mai avvicinata così tanto per scattargli una foto. Eravamo in Perù a Settembre 2018.
Se volete leggere altro su tarantole, tartarughe, uccelli, scimmie, otarie e tanti altri animali trovati in Amazzonia potete leggere l’articolo dedicato al nostro viaggio.
Tartaruga Taricaya
La tartaruga Taricaya, che qui giocava con una farfalla, è una particolare razza di tartarughe che vive solo sulle rive del fiume Madre de Dios in Amazzonia. Si riconoscono facilmente per le macchie gialle che hanno sulla testa. Nella zona in cui eravamo noi si trova il Rescue Center di Taricaya, un centro nato dagli stessi proprietari del Lodge di cui eravamo ospiti, per salvaguardare proprio le uova di questa particolare tartaruga amazzonica. Eravamo in Perù a Settembre 2018.
Se volete leggere altro su tarantole, tartarughe, uccelli, scimmie, otarie e tanti altri animali potete leggere l’articolo dedicato al nostro viaggio nel viaggio in Amazzonia.
Tartaruga gigante delle Seychelles
Da una piccola tartaruga ad una “leggermente” più grande: una tartaruga gigante delle Seychelles incontrata per caso durante una passeggiata. Alle Seychelles non si siamo andati per il mare (in spiaggia ci siamo stati solo un paio di volte) ma per la natura rigogliosa che le rende un luogo veramente affascinante. Oltre alle tartarughe giganti, che sono tra le più grandi al mondo, alle Seychelles si trova una riserva naturale patrimonio dell’Unesco e una pianta unica al mondo, il Coco de Mer. Eravamo alle Seychelles ad Agosto 2012.
Volete organizzare anche voi un viaggio alle Seychelles low cost, ecco il nostro articolo. Se poi volete sapere cosa abbiamo fatto noi alle Seychelles per tre settimane (senza andare al mare) in tre isole diverse (Mahe, Praslin e La Digue) potete leggere quest’altro articolo.
Balene di Tadoussac
La baia di San Lorenzo in Quebec è uno dei posti al mondo dove è più facile avvistare le balene. Le agenzie che vendono le escursioni nella baia sono così sicure di farti vedere una balena che le vendono con l’opzione “soddisfatti o rimborsati”. Per noi è stata la prima volta e vedere le balene così da vicino fare le acrobazie in acqua è stata un’esperienza unica non abbiamo visto solo una balena ma decine di balene e delfini e foche: un’escursione pazzesca! Eravamo in Canada ad Agosto 2013.
Della nostra esperienza a Tadoussac nella baia di San Lorenzo ne abbiamo parlato in questo articolo ma se volete leggere altro del nostro viaggio on the road di tre settimane tra Stati Uniti e Canada, ecco da dove iniziare a leggere!
Cammelli del Kirghizistan
Dopo essere stati più volte nel deserto e aver visto i dromedari (con una sola gobba anche se in inglese vengono chiamati con la stessa parola camel) dovevamo vedere anche i veri cammelli (quelli con due gobbe) che si trovano in Asia centrale (soprattutto nelle steppe). Anche se i cammelli in realtà ci hanno un po’ deluso perché abbiamo scoperto che quando non hanno acqua nelle gobbe (che utilizzano come riserva) le gobbe sono afflosciate. E’ stata comunque una bella esperienza trovare questo gruppo di cammelli selvatici liberi nel loro habitat naturale. Eravamo in Kirghizistan ad Agosto 2019.
Sul Kirghizistan abbiamo scritto parecchi articoli, potete partire dal nostro itinerario di due settimane off road e se poi deciderete di voler partire anche voi per questo meraviglioso paese, ecco l’articolo da leggere per organizzare il viaggio fai da te.
Puffin islandesi
Non è proprio la fotografia che volevo scattare ma è quanto meno un ricordo di quella volta in cui abbiamo cercato di fotografare i puffin e per fortuna (almeno da lontano) li abbiamo trovati. In italiano sono le pulcinelle di mare e la fotografia che avrei voluto scattare sarebbe stato un bel primo pian e il top sarebbe stato se avesse anche avuto il pesce, appena pescato, sporgergli dalla bocca, per ora mi accontento di questa foto scattata da una delle più belle spiagge dell’Islanda: la spiaggia di Dyrhólaey. Eravamo in Islanda ad Agosto 2014.
L’Islanda è stato uno dei nostri primi viaggi fai da te e sul nostro blog trovate parecchi articoli tra cui il nostro itinerario di tre settimane in tenda ma anche un articolo su come fare un viaggio low cost in Islanda e com’è viaggiare in tenda in Islanda.
Gatto polidattile
Questo gatto è polidattile. Comunemente i gatti hanno cinque dita nelle zampe davanti e quattro nelle zampe dietro. I gatti polidattili, come quello che vedete in questa fotografia, arrivano ad avere fino a sette dita per ogni zampa. Ernest Hemingway (lo scrittore) amava la particolarità di questi gatti e così nella sua casa di Key West in Florida, anche dopo la sua morte, continuano a vivere più di 20 gatti polidattili tutti discendenti del primo gatto polidattile che Hemingway ha ricevuto in dono, Biancaneve. Eravamo negli Stati Uniti a Novembre 2021.
Sulla casa di Hemingway e sui gatti a sei dita potete leggere questo articolo che abbiamo scritto appena tornati dalla Florida. Per altri articoli sulla Florida e gli Stati Uniti potete guardare su questa pagina dedicata.
Lamantini della Florida
I lamantini, queste adorabili creature marine che in passato erano paragonate a delle sirene, vivono in poche parti del mondo: nel Mar dei Caraibi, nel Rio delle Amazzoni, sulle coste dell’Africa Occidentale e in Florida. Noi siamo andati proprio in Florida a Crystal River, località che si fregia dell’appellativo di capitale mondiale dei lamantini perché qui si trovano numerose sorgenti di acqua tiepida dove i lamantini si rifugiano nel periodo in cui il mare è freddo per loro (da metà novembre a metà marzo). Eravamo negli Stati Uniti a Novembre 2021.
Sui lamantini e dove vederli in Florida potete leggere questo articolo che abbiamo scritto appena tornati dalla Florida. Per altri articoli sulla Florida e gli Stati Uniti potete guardare su questa pagina dedicata.
Cervi di Nara
Nara, oltre ad essere la prima vera capitale del Giappone, è famosa per i cervi che girano liberamente nel parco della città con i turisti che li possono avvicinare senza pericolo per dargli da mangiare. Il cervo di Nara è stato, un tempo, considerato un’essere divino e sacro. L’uccisione di uno di questi cervi sacri era persino punibile con la morte. Oggi il cervo di Nara non è più considerato un essere divino ma continua ad essere tutelato e protetto come tesoro nazionale. Vederli girare tranquilli per la città di Nara è un’esperienza unica! Eravamo in Giappone ad Aprile 2008.
Se volete leggere qualcosa sul nostro viaggio in Giappone, il nostro primo grade viaggio fuori dall’Europa, potete partire con l’itinerario di tre settimane su e giù per il paese in treno e poi continuare leggendo gli atri articoli che abbiamo scritto.
Alligatori della Florida
Alligatore o coccodrillo: come riconoscerli? L’alligatore è più piccolo, ha il muso un muso più largo e arrotondato e non ha i denti sporgenti come invece ha il coccodrillo ma la differenza maggiore è il fatto che l’alligatore lo si trova spesso fuori dall’acqua come succede di frequente in Florida. Questa fotografia l’abbiamo scattata nel parco nazionale delle Everglades dove è facilissimo vedere un alligatore appisolato al sole o addirittura attraversarti la strada. Eravamo negli Stati Uniti a Novembre 2021.
Di alligatori e coccodrilli non ne abbiamo parlato nei nostri articoli ma potete sempre leggere qualche articolo sulla Florida.
Ci auguriamo che questo articolo un po’ diverso dal solito vi sia piaciuto, fatecelo sapere nei commenti. Man mano che scatteremo nuove fotografie ad animali incontrati in viaggio li aggiungeremo a questa lista. Per ora gli animali che voglio assolutamente fotografare in futuro sono i koala e i canguri in Australia, i gorilla (in Uganda o Ruanda), gli orsi bianchi alle Svalbard, i lemuri in Madagascar e il puffin con il pesce in bocca…. :-)
Bellissimo articolo , interessante, curioso, diverso ! Brava Claudia 👏