Alla scoperta di Guadalupa: La Désirade e il suo tesoro nascosto
Stefano, il nostro esperto di Guadalupa, l’arcipelago delle Antille che abbiamo conosciuto insieme a lui qualche settimana fa, ci porta oggi alla scoperta della perla di Guadalupa: La Désirade.
Pronti per questo questo viaggio alla scoperta della perla di Guadalupe insieme a Stefano? Partiamo!
La Désirade
L’arcipelago della Guadalupa si pregia di un’altra isola esclusiva raggiungibile in appena 45 minuti di traghetto dalla città di St. François.
Stiamo parlando della sorprendente Désirade, incomparabile con le altre isole per la sua forma allungata e i suoi scenari naturali contrastanti.
L’isola si pregia della presenza di spiagge meravigliose protette da lunghe barriere coralline e itinerari incontaminati, rendendola una meta turistica romantica ed allo stesso tempo misteriosa in quanto custode di un passato caratterizzato da storie di deportazioni e isolamento dei lebbrosi provenienti dalla Francia di Re Luigi XIV.
Scoperta nel 1493 da Cristoforo Colombo nel suo secondo viaggio verso le Antille, oggi la Dèsirade ospita poco più di 1500 abitanti residenti in quattro quartieri: Quartier des sables, Quartier des Galets, Le Souffleur, e Baie-Mahault.
La sua conformazione morfologica, soprattutto sulle estremità, presenta scenari suggestivi diversi tra loro, con rocce risalenti al periodo mesozoico.
Fuori dal turismo di massa, è possibile visitarla in giornata, individualmente o accompagnati da una guida del posto.
Itinerario alla scoperta della perla di Guadalupa
Giunti alla Désirade, la prima tappa obbligata è la piazzetta centrale del piccolo borgo di pescatori di Beauséjour, Place du Maire Mendiant; qui è possibile visitare la chiesa di Nostra Signora dell’Assunzione, il monumento dedicato ai quattro giovanissimi francesi locali caduti durante la Prima guerra mondiale, il busto della storica figura eroica di Louis Delgrès, oggi simbolo della lotta alla schiavitù portata avanti nei primi anni del 1800, e infine quello dedicato a Victor Schoelcher, difensore dei diritti umani e fautore del decreto del 27 aprile 1846 con il quale si sanciva l’abolizione della schiavitù.
Percorrendo la strada litoranea è possibile raggiungere i due versanti dell’isola.
La punta nord-est, arida e lunare, posta a ridosso dell’ansa Devant-y-Bon, prende il nome di Pointe Doublé, mentre quella opposta, le Pointe des Colibris, si caratterizza per una lussureggiante vegetazione, la presenza di alcuni cannoni risalenti al XIX secolo rivolti verso il mare, e per le Anse des Galets, basse anse e grotte all’interno delle quali confluiscono violentemente le onde del mare creando piccole piscine dalle acque celeste intenso.
D’altrettanto interesse sono i meravigliosi e invitanti litorali di sabbia chiarissima coperte dalle classiche palme di cocco, tipiche dei più incantevoli lidi tropicali.
Quattro le spiagge più belle dell’isola. Partendo da Pointe des Colibris si raggiungono, nell’ordine, la spiaggia Fan Fan, quella Fifi, du Souffleur e de la Petit-Rivière, quest’ultima poco distante dal grande faro, pienamente attivo per le navi che, frontalmente, solcano le rotte dell’oceano Atlantico.
La scoperta continua
Seppur priva di importanti siti storici, la Désirade conserva tre manufatti ormai decadenti: un’antica stazione meteo, il lebbrosario e i resti di un cotonificio.
Sotto il profilo naturalistico, invece, la Dèsirade ospita il giardino botanico del deserto, custode di più di 800 specie di cactus provenienti da tutto il mondo.
Aperto dal lunedì al sabato con una finestra al mattino, dalle 09.00 alle 14.00, e una al pomeriggio dalle 16.00 alle 18,30, quest’area di circa 5000 metri quadri, grazie all’opera quotidiana di mantenimento e cura delle specie dell’Associazione “Cactophiles des antilles”, è custode di più di 800 specie di cactus provenienti da tutto il mondo, e del Melocactus Intrortus, una pianta endemica protetta.
Infine, oltre a simpatiche segnaletiche stradali invitanti a fare attenzione agli attraversamenti delle iguane, sul sentiero che dal borgo di Beauséjour porta sulla dorsale del Morne du Souffleur, un sentiero sterrato che attraversa l’intero costone dell’isola, sorge la graziosa cappella di nostra Signora del Calvario, un sito di preghiera di modeste dimensioni di color bianco e celeste custode, al suo interno, di un altare, una nicchia di color bianco perimetralmente avvolta da un arco celeste, di un veliero in legno con al fianco la statua della Madonna.
In considerazione della scarsa presenza turistica, l’isola, come già evidenziato, è una destinazione romantica e rilassante.
La presenza di graziosi bed & breakfast, un fornito market, spiagge incantevoli attrezzate con gazebo e bar, e attività commerciali dedite al noleggio di mezzi di trasporto come biciclette, motorini e squat, consentono di soggiornare anche per più giorni in assoluto relax.
Noi ci auguriamo che anche questo articolo alla scoperta di Guadalupa vi sia piaciuto e che vogliate continuare a seguire Stefano, sul suo EnjoyGuadalupa, o qui su Travel With The Wind dove Stefano prossimamente ci parlerà delle altre meravigliose isole della Guadalupa.
Vi ricordiamo che, se anche voi volete scrivere un articolo per noi e per tutti i nostri e i vostri amici, potete contattarci, saremo felici di ospitare un vostro articolo.
Lascia un Commento
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.Il tuo contributo può essere utile ad altri viaggiatori.